Cultura Capannori

sabato 30 Novembre 2024

Dies irae + Symphony #2 concerto per voce e martelli alla Tenuta dello Scompiglio di Vorno

Sabato 30 novembre, alle ore 19.30, nella Tenuta Dello Scompiglio di Vorno (Lucca), va in scena Dies irae + Symphony #2, progetto firmato da Gloria Dorliguzzo e prodotto da Fuorimargine Centro di Produzione di Danza e Arti Performative della Sardegna. Il progetto Dies Irae + Symphony#2 ragiona sul concetto di potere, violenza, persecuzione e indaga il soffio e la voce come fonti organiche e materiche, come spinta del voler dire, del voler esistere. Il progetto prevede l’esecuzione del Dies Irae(1973), quasi integralmente e alcune parti di Sinfonia #2(1979), composizioni provenienti dalla figura di Galina Ustvolskaya (1919-2006) una delle compositrici sovietiche più importanti del Novecento.

Fuorimargine | Gloria Dorliguzzo
Dies irae + Symphony #2
concerto per voce e martelli

musiche Galina Ustvolskaya | regia e coreografia Gloria Dorliguzzo
performer Teresa Morisano, Loredana Dragoni, Isabella Gentilezza , Samanta Tesi,
Renata Oliva, Monica Barone, Lara Bonvini, Fabiola Borrelli
voce principale Monica Barone | maestro Gianluca Feccia | vocal coach Francesca della Monica
fonico Filippo Cossu | aiuto alla drammaturgia Giulia Pigliapoco | coperta realizzata da Loredana Capelli
produzione Fuorimargine – Centro di Produzione di Danza e Arti Performative della Sardegna
si ringrazia Lenz e C&C Company | si ringrazia Marina Gorla

La performance nasce inizialmente in relazione a Dies Irae, (celebre sequenza medievale attribuita a Tommaso da Celano) dove la voce e la parola rimane velata nel corpo delle performer e si esprime unicamente attraverso il linguaggio di esso. Con l’aggiunta di Synphony#2, la voce prende il sopravvento nel corpo di Monica Barone e nel coro femminile divenendo di colpo materica, esigente, appellativa, riappropiandosi dei corpi precedentemente svuotati, tornando a risuonare come voce di morte e luttuosa sonorità gridata, rivelatrice.
Il lavoro si presenta così come un concerto performativo, dove il paesaggio sonoro è costituito dalla compositrice russa Galina Ustvolskaya(1919-2006), l’incarnazione vivente della Resistenza, soprannominata “la donna con il martello”. La sua musica è costantemente interrogativa, assoluta ed estrema, Galina sceglie per le sue partiture musicali, strutture martellanti e ripetitive. Questo si traduce in un suono interrotto, ossessivo e pietroso, che talvolta sfocia in strazianti esplosioni stridenti. In relazione a questa forza, anche i gesti fisici e sonori di questi eventi non possono che essere disarmanti, tragici e assoluti. Le performer danzano la partitura musicale a ritmo dei martelli sul legno e sul metallo (Incudini e lamiere)

Il lavoro si sviluppa partendo da alcuni quesiti:
Cos’è il giudizio? Da dove nasce? Quando il potere si fa presente? Come il corpo esperisce il concetto di giudizio, potere e violenza?Come lo trasmette? Può il canto, la voce, il sospiro divenire immagine? Come la danza traduce tutto questo? Qual`è` il messaggio verso cui rivolgersi?
Con l’integrazione della voce in Symphony, le performer danno vita ad azioni, movimenti e gesti che alludono a un rituale misterioso. Si muovono all’interno di una coreografia strutturata e severa, tuttavia sempre aperta, che permette possibilità d’incontro, integrandosi a tutti gli effetti con la partitura musicale iniziale.
Se con Dies Irae la partitura coreografica appare severa, rispettando l’andamento ritmico della musica, è con Symphony che tutto si apre. Apparentemente più caotica, i corpi fluiscono sulla scena quasi facendosi trasportare dalla Symphonia; gli strumenti si moltiplicano e la voce entra nell’apparato musicale.
Il testo/preghiera di Ermanno il Contratto affidati a Monica Barone,(interprete con un grave handicap masticatorio che ne condiziona drasticamente la fonetica),diviene immagine e materia di un grido, canto, lamento, supplica e preghiera.
La Voce/Soffio rimane nel mezzo tra l’unico modo per dirsi e la domanda su cosa dire, l’ultimo giudizio, il giudizio sopravvissuto.

La performance fa parte della rassegna dei vincitori del bando – indetto dalla Associazione Culturale Dello Scompiglio e incentrato sulla “Voce” in tutte le accezioni del termine – che prevede dieci appuntamenti dedicati alle arti performative, in programma fino a dicembre negli spazi della Tenuta.

Negli spazi Dello Scompiglio sono inoltre visitabili:
Nexaris Suite, mostra di Agnes Questionmark, a cura di Angel Moya Garcia. La ricerca di Agnes Questionmark immagina una società in transizione che si spinge oltre i limiti evoluzionistici, auspicando nuove forme di umanità biologicamente e tecnologicamente ibridata e fluida che reinventano il proprio corpo rendendolo malleabile e reversibile. L’artista mette in primo piano un corpo trans (trans-specie, transgender, transumano) come un corpo spesso patologizzato, meccanizzato e ospedalizzato, facendo luce sulla biopolitica patriarcale in gioco nell’ambito della scienza e della sanità. Fulcro teorico dei suoi lavori è la riflessione su una nuova forma di umanità in grado di emergere da un contesto dove ambiente e specie sono in evoluzione e dove identità e morfologia dell’essere umano si apprestano a divergere dai tratti essenziali e unici che finora l’hanno caratterizzato. In questo contesto, tecnologia, essere umano e natura si configurano come fili di una matassa inestricabile alla quale restare impigliati per tentare di dare una nuova forma al mondo che ci circonda. Partendo dalla discussione dei testi di Michel Foucault, Donna Haraway, Karen Barad, Rosi Braidotti, Helen Hester e Paul B. Preciado, il progetto Nexaris Suite propone la concettualizzazione e visualizzazione di uno scenario dove nuove forme di resistenza alla sorveglianza e al controllo si fanno manifesto di una mutazione in atto. Fino al 13 aprile 2025;
Le maniglie dell’amore, mostra di Chiara Ventura, a cura di Angel Moya Garcia, in cui centodieci maniglie – una per ogni femminicidio registrato in Italia nel corso dell’ultimo anno – riproducono l’immagine di un cimitero di corpi silenziosi e di storie di donne senza più voce (fino al 13 aprile);
D’un tratto nel folto del bosco, due interventi di Antonio Della Guardia e Valentina Furian, a cura di Vasco Forconi, in cui una grande scultura e un intervento sonoro diffuso sono proposti come apparizioni temporanee nel bosco della Tenuta (progetto vincitore del bando Il giardino segreto – fino al 13 aprile);
le opere permanenti: Camera #3, installazione di Cecilia Bertoni e Claire Guerrier con Carl G. Beukman; In sosta di f.marquespenteado; There is not a priori answer to this dilemma (The Dolphin Hotel) di Francesca Banchelli; W18S di Antonio Rovaldi e Ettore Favini; Un Esilio di Valentina Vetturi; L’Attesa di Cecilia Bertoni con Carl G. Beukman; la mostra collettiva Il Cimitero della Memoria; Arie per lo Scompiglio di Alfredo Pirri; Sunday Lunch, di Eugenio Tibaldi; Waiting for a landslide, di Andrea Nacciarriti

Il Progetto Dello Scompiglio ideato e diretto dalla regista e artista Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima Tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno; una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al Progetto è perciò valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All’interno della Tenuta Dello Scompiglio, accanto all’Azienda Agricola e alla Cucina Dello Scompiglio, opera l’omonima Associazione Culturale. L’Associazione dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni Metodo Feldenkrais®; gestisce lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi. www.delloscompiglio.org

Biglietti

Performance: intero € 15,00 | ridotto € 10,00

Ingresso mostre e opere permanenti gio-dom ore 14-18, o su appuntamento: € 5,00

Nel biglietto degli spettacoli è incluso anche l’ingresso a mostre/installazioni e opere permanenti

Dove: Tenuta Dello Scompiglio di Vorno 67/B, Via di Vorno, 55012 Capannori LU

Fuorimargine _ Gloria Dorliguzzo_Dies irae + Symphony #2_ph Paolo Biassoni

Fonte: Ufficio Stampa

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