Cultura Pistoia

sabato 25 Maggio 2024

Dialoghi di Pistoia: la seconda giornata sabato 25 maggio

Ad aprire la seconda giornata del festival, domani sabato 25 maggio, sarà l’intervento Cosa vuol dire vino del critico enologico Daniele Cernilli, in programma alle 10 al teatro Bolognini. Un incontro per chiarire il valore evocativo e simbolico del vino, espressione di pratiche colturali e culturali, fatti da uomini e donne per uomini e donne.

Sempre alle 10, questa volta al Teatro Manzoni, salirà sul palco Andrea Segrè, docente di Economia circolare e politiche per lo sviluppo sostenibile all’Università di Bologna, con la conferenza Per un’educazione alimentare a spreco zero. Segrè riflette sul gesto inconsapevole del gettare cibo nella spazzatura, un gesto che cela il problema di una perdita più profonda, quella della consapevolezza del valore del cibo.

Se una volta si diceva “siamo quel che mangiamo”, oggi siamo piuttosto quello che non mangiamo. Con la conferenza Di che cibo sei? Religioni, diete e tribù alimentari l’antropologo della contemporaneità Marino Niola, alle 11 in Piazza del Duomo, affronta il tema delle tribù alimentari: vegetariani, fruttariani, vegani, no carb, respiriani…a ciascuno la sua dieta-religione.

Alle 12, al Teatro Bolognini, si prosegue con l’incontro Agricoltura spaziale: piantare patate su Marte. Stefania De Pascale – responsabile del Laboratory of Crop Research for Space nato in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea – illustra le più avanzate soluzioni a supporto della vita dell’uomo nello spazio. Grazie a queste innovazioni, sarà possibile, anche sulla Terra, coltivare piante in ambienti estremi, come i deserti o le moderne megalopoli.

Appuntamento alle 15.00, nella sala di Palazzo dei Vescovi, con l’antropologa culturale Gaia Cottino. Nella sua lezione, dal titolo Cavallette a colazione. I cibi del futuro tra gusto e disgusto, parlerà di come il cambiamento climatico imponga oggi un ripensamento rispetto a ciò che mangeremo in futuro, rendendo necessaria l’introduzione di nuovi alimenti, i cosiddetti novel food, a basso impatto ambientale. L’incontro replica, sempre nella sala di Palazzo dei Vescovi, Domenica 26 maggio alle 12.00.

Sempre alle 15.00, Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, è protagonista de Il pane e la parola. Cos’è la solidarietà, una riflessione sull’attuale stato di insicurezza alimentare in cui vivono miliardi di persone, anche nei paesi più ricchi, spiegando perché la fame è anche questione, oltre che di cibo, di relazioni.

Alle 16.30, al Teatro Manzoni, Adriano Favole ci conduce in un viaggio in giro per il mondo, alla scoperta dei cibi proibiti e delle ragioni che ne vietano il consumo. In Tabu. Non mangerai di questo cibo l’antropologo spiega perchè numerose culture hanno scelto di rendere tabu alcuni cibi, come tartarughe, anguille, squali, bovini, suini e, ovviamente, la carne umana.

L’antropologa culturale Elisabetta Moro, alle ore 17.00 al Teatro Bolognini, racconta lo stile di vita più studiato al mondo. La conferenza La dieta mediterranea, storia e benefici permetterà al pubblico di riscoprire segreti e virtù di questa grande eredità culturale, nata nel nostro Paese.

Si torna in piazza Duomo, alle ore 18.00, con il monaco e saggista Enzo Bianchi. Nel corso del suo intervento Cibo, tavola e condivisione, il fondatore della Comunità di Bose esplora il significato profondo e universale che assume la condivisione del cibo, sia in senso religioso che in senso laico. Sedersi alla stessa tavola sancisce un patto tra i commensali, facendo germogliare un legame comune a culture differenti.

Arrivando verso sera, alle 19.00, il giornalista e regista Stefano Liberti calca il palcoscenico del teatro Bolognini con Fabbriche di carne, un’indagine che ripercorre la storia degli allevamenti intensivi. Liberti analizza l’impatto crescente che questo modello di produzione ha sulle campagne, sulle città, e sul rapporto uomo-animale.

Appuntamento alle 21.00, in piazza Duomo, con la consegna del Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia allo scrittore, giornalista e autore televisivo Corrado Augias, che ha messo al centro del proprio lavoro l’importanza della cultura e del dialogo per lo sviluppo delle relazioni umane e per il miglioramento dello scambio interculturale. Alla cerimonia di consegna del riconoscimento, giunto alla VII edizione, seguirà l’incontro Dialoghi e parole per l’Italia di oggi. In un’epoca di veloce transizione, di scomparsa di valori che credevamo intramontabili, di nuove paure e incertezze, Augias in colloquio con l’antropologo Marco Aime, vuole andare controcorrente, rallentare di fronte alla continua accelerazione di immagini e parole.

La seconda giornata del festival si conclude tra teatro, musica e cinema. Alle 21.15, al teatro Manzoni, va in scena il reading musicale Un indovino mi disse, tratto dal romanzo di Tiziano Terzani, con l’attore Peppe Servillo e il pianista Natalio Luis Mangalavite. Alle 22.30 è in programma la proiezione del film Petit PaysanUn eroe singolare, del regista francese di Hubert Charuel.

In occasione dei Dialoghi, Sabato 25 e domenica 26 il Sindacato Panificatori Assipan Confcommercio allestirà in via Roma lo stand Pane e Culture per dare risalto alla cultura della panificazione e alle produzioni artigianali locali. Pane, schiacciate pizze e altre tipicità dei territori di Pistoia e Prato saranno realizzate in loco da panificatori esperti, che spiegheranno al pubblico le peculiarità dei diversi prodotti, ognuno fatto con farine specifiche, da quella 100% integrale a quella di Verna.

Il legame tra la città di Pistoia e il pane è storicamente fortissimo e risale alle origini stesse del nome della città. In una delle sue più celebri commedie, Plauto definiva infatti i pistoiesi come “fornai”, riferendosi al termine latino pistores, cioè “impastatori di pane”. In linea con il tema del festival, il pane rappresenta inoltre un elemento comune e trasversale a culture lontane, assumendo nel corso della storia una valenza fortemente simbolica per moltissimi popoli, che attorno ad esso hanno costruito relazioni e dialoghi.

Il programma per bambini e bambine, a cura dell’associazione Boemondo con il supporto di Unicoop Firenze propone alle 10 il laboratorio musicale Condimento Sonoro, dove i sapori si uniscono ai generi musicali, e alle 11 il workshop Cosa mangia il mondo, un viaggio interculturale per conoscere preferenze culinarie e cibi tipici in giro per il globo, scoprendo cosa mettono nel carrello della spesa famiglie di diversa origine geografica. Si prosegue alle 12 con L’avanzo che avanza, un’occasione per riflettere sull’importanza di ciò che viene buttato via e su come anche il torsolo di una mela può avere una nuova vita, e alle ore 15 con Un piatto in equilibrio, per avvicinare i bambini alla creazione di un piatto sano e ben equilibrato. Alle 16 è in programma Dalla tavola alla tavolozza: dipingere con il cibo, atelier creativo che mescola arte culinaria e arte visiva, e alle ore 17 il laboratorio di narrazione I Piastrucciani, a cura di Marisa Schiano, che incanterà i piccoli ascoltatori con racconti dal sapore speciale. Alle 18 grazie al workshop Campionario di semi, bambini e bambine, con l’aiuto dei personaggi del mondo delle fiabe, scopriranno i grandi segreti racchiusi da piccoli semini. La giornata si conclude alle 21 con l’attività ludica L’ingrediente segreto, per scoprire il modo in cui, attraverso l’immaginazione, tutte le ricette diventano misteriosamente magiche.

Domenica 26 maggio gli ospiti saranno: l’antropologo Vito Teti; lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari; lo psicanalista Vittorio Lingiardi; la chef Cristina Bowerman in dialogo con la scrittrice Camilla Baresani; la psicologa Laura Pigozzi; la sociologa Luisa Stagi; l’epidemiologo Franco Berrino; lo chef e scrittore Tommaso Melilli; l’attore e sceneggiatore Antonio Manzini in dialogo con l’antropologo Marco Aime. I Dialoghi si chiudono con la proiezione del film Club Zero di Jessica Hausner.

Biglietti in vendita in piazza Duomo 12 a Pistoia e sul sito www.dialoghidipistoia.it.
Film gratuiti | 3 € incontri | 7 € e 15 € (spettacoli e concerto).
I biglietti dello spettacolo al teatro Pacini di Pescia sono in vendita anche presso la Fondazione POMA Liberatutti, piazza San Francesco 12, Pescia.

Informazioni e programma completo: www.dialoghidipistoia.it e sulla App del festival.

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Fonte: Ufficio Stampa

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