Cultura Firenze
venerdì 5 Dicembre 2014
“Di-segni poetici”: incontro al Museo Novecento con Versiliadanza

Museo Novecento, Spedale delle Leopoldine, Firenze
Per creare un momento di dialogo e confronto proprio sul tema del linguaggio nelle arti, Versiliadanza propone un incontro Venerdì 5 dicembre 2014, alle ore 18.30 presso il Museo Novecento di Firenze. La scelta non è casuale in quanto il museo fiorentino dedica un’intera sala alla Poesia Visiva che ben si inserisce nel percorso di riflessione del progetto. La Poesia Visiva sottolinea infatti la crisi della rappresentazione: la parola per sottrazione di senso diviene, nelle ricerche verbo-visuali, autoreferenziale, matericità e parola-oggetto. Nella stagione dell’espansione della comunicazione, segno linguistico e segno visivo si contaminavano in operazioni osmotiche come prova linguistica empirico-razionale di decostruzione e destrutturazione del discorso poetico, e come tentativo di traduzione della caoticità oggettiva del mondo, attraverso l’uso di una semantica realistica.
La danzatrice e storica dell’arte Eleonora Tolu farà un intervento proprio dedicato a Ketty La Rocca, esponente di primo piano della Poesia Visiva, e presente nella collezione del Museo Novecento. In particolare presenterà il progetto In Principio Erat ispirato al lavoro di La Rocca e presentato al Museo Marino Marini di Firenze nel 2011 nell’ambito del Festival “Sui generis”. In Principio Erat del 1971 è espressione della linea di ricerca di La Rocca; in quest’opera l’artista isola il gesto fisico, l’unico che possa ancora testimoniare un impulso primitivo, essendo un gesto produttore di senso che si oppone in alternativa alla parola, avvertita dalla La Rocca come astratta e alienante. Il corpo è infatti il principio agente di ogni forma di comunicazione, e primariamente di quella relativa alla sfera emotiva, che e l’aspetto nei confronti del quale la società contemporanea si dimostra più repressiva. Come testimoniato nel libro, il linguaggio corporeo non è confrontabile con quello verbale, non c’è possibilità di traduzione se non tradendone e equivocandone il senso.
Marta Bellu, giovane coreografa emergente, spiegherà come queste riflessioni sul linguaggio abbiano influenzato la sua ricerca fino alla realizzazione dello spettacolo How to do things with words in collaborazione con Daniele Ledda (in campo compositivo-musicale) e Silvia Bellu (nel campo della drammaturgia multimediale). Il titolo del lavoro deriva dal principio che anima le ricerche di Austin. L’enunciato performativo è qui inteso come il corpo che traduce estemporaneamente un dire nel suo agire, producendo segni grafici che non ricercano il senso, si fanno portavoce del nulla, proiettano al di fuori il significato, si consumano nel momento in cui appaiono, ribadendo i codici e le prassi del loro comunicare. Partire dalla sperimentazione di un codice, attraversare un linguaggio, fraintenderlo e trasgredirlo nella pragmatica della conversazione. Affermare il non senso, renderlo noto, trasmutarlo, designare movimenti non semantici. Arrivare alla reinvenzione di un sistema comunicativo che si distorce all’interno di una poetica sovversiva: un enunciato performativo abusato e degenerato nel senso letterale del talk show come atto linguistico. Austin lo definisce infelice.
A supporto teorico e filosofico dell’iniziativa, l’intervento del Prof. Fabrizio Desideri, professore ordinario del Dipartimento di Lettere e Filosofica dell’Università di Firenze che delineerà come le teorie linguistiche che hanno agito nell’ambito creativo della Neoavanguardia hanno operato anche nell’ambito dell’idee verbo-visuali che hanno condotto alla constatazione che il sistema linguistico può essere utilizzato come strumento formativo delle opere letterarie e artistiche. Attraverso la simbiosi fra l’analisi del sistema linguistico e la possibile relazione estetica che si instaura fra i vari registri è possibile la strutturazione del messaggio poetico verbo-visuale.
Grazie al collocamento dell’incontro all’interno del Museo Novecento il pubblico potrà, alle ore 18.00, fare una visita guidata con un esperto del museo nella sala dedicata alla Poesia Visiva e poi partecipare all’incontro.
Incontro ingresso gratuito. Visita gratuita massimo 30 persone con prenotazione obbligatoria
VERSILIADANZA
Versiliadanza è un organismo professionale di produzione di danza riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo, dalla Regione Toscana, dalla Provincia e dal Comune di Firenze e sostenuto dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Dal 2012 risiede stabilmente al Teatro Cantiere Florida di Firenze, di cui Angela Torriani Evangelisti è la direttrice artistica del settore danza. Dal 2013 la Residenza artistica di Versiliadanza al Teatro Cantiere Florida è riconosciuta dalla Regione Toscana quale Centro Regionale per la Danza.
DI-SEGNI POETICI
a cura di Versiliadanza
incontro con
Prof. Fabrizio Desideri
Professore ordinario di Estetica, Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Firenze
Eleonora Tolu
Performer
Marta Bellu
Danzatrice e coreografa
MUSEO NOVECENTO, FIRENZE
Venerdì 5 dicembre 2014
ore 18.00 visita dedicata alla Poesia Visiva e alle opere di Ketty La Rocca nelle sale del museo
ore 18.30 conferenza
Fonte: Comune di Firenze
Eventi simili
-
L’antropologo Adriano Favole introduce il tema dei Dialoghi 2023: Umani e non umani. Noi siamo natura
Mercoledì 1 febbraio prendono il via le lezioni introduttive alla XIV edizione dei Dialoghi di Leggi tutto
-
Giornata dei calzini spaiati, un pomeriggio di iniziative per riflettere sul valore della diversità
Sensibilizzare sulla diversità, sul concetto di accoglienza dell'altro, su valori come il rispetto e l'accettazione, Leggi tutto
-
Biblioteca, speciale Ora del fare al punto prestito del Centro Giovani Avane
Ultimi giorni di gennaio 2023 per le attività promosse dalla biblioteca comunale Renato Fucini in Leggi tutto
-
Fascismo, guerra, Resistenza, a lezione di Storia con Anpi e ISRT
Tornano i corsi di formazione sulla Storia più recente d’Italia a cura dell’Istituto Storico Toscano Leggi tutto
-
Giornata della Memoria, proiezione del cortometraggio Il nostro nome è Anna al Teatro La Palestra di Bibbona
‘Il nostro nome è Anna’: gli ideali di Anna Frank raccontati sullo schermo attraverso gli Leggi tutto
-
A Monsummano Terme la mostra di Frank Federighi: Caricature
Una mostra all’insegna della satira e dell’umorismo dove sarà possibile apprezzare le caricature di tantissimi Leggi tutto