Cultura Montelupo Fiorentino
sabato 1 Febbraio 2020
Declinazioni Femminili: un appuntamento dedicato alla ricerca del lavoro
Cresce la percentuale delle donne italiane al lavoro ma il gap con l’Europa è ancora enorme: nel 2018 – secondo dati Eurostat – le donne attive nel mercato del lavoro (occupate e disoccupate) tra i 15 e i 64 anni erano solo il 56,2% del totale a fronte del 68,3% medio in Ue, il dato peggiore in assoluto.
La Toscana mostra, rispetto la media italiana, tassi più alti di occupazione femminile: i dati ISTAT relativi all’ultimo trimestre 2018 indicano superata la soglia dei 60 punti percentuali (60,5%), in ogni caso dato ancora insoddisfacente. E restano alte le differenze di genere non solo in relazione al tasso di occupazione (in Toscana gli uomini occupati sono il 72,2%) ma alle retribuzioni, ai percorsi di carriera, alla conciliazione lavoro figli.
Mancano le opportunità e nello stesso tempo mancano anche i servizi di sostegno per le donne che lavorano.
All’interno della rassegna DECLINAZIONI FEMMINILI promossa dal Comune di Montelupo, non poteva mancare un momento di confronto e di informazione sul tema del lavoro in ottica di genere.
Ne parleremo in un incontro dal titolo “Trovare e ritrovare lavoro: istruzioni per l’uso”, a cura di Donatella Allori, professionista che opera nell’ambito dell’orientamento.
L’appuntamento è per Sabato 1 Febbraio alle ore 10.00 al MMAB (piazza Vittorio Veneto, 11) e la formula individuata è quella di una “colazione”: una situazione informale in cui avviare una riflessione sul mercato del lavoro attuale, sulle variabili che influenzano la possibilità di trovare lavoro, sulle strategie più efficaci per affrontarlo. L’incontro fornirà informazioni su soggetti territoriali che si occupano di supporto all’inserimento lavorativo e potrà prevedere un secondo appuntamento in base alle richieste e ai bisogni che emergeranno.
Spesso accanto alle difficoltà di capire come cercare, trovare e ritrovare una nuova occupazione, ci sono problemi oggetti relativi all’organizzazione familiare e alla conciliazione dei tempi fra famiglia e lavoro.
A questo proposito il comune ha avviato un piccolo esperimento lo scorso anno che è stato replicato anche nel 2020, ovvero l’attivazione del progetto School of rock che consente ad alcuni alunni delle elementari di rimanere a scuola per un tempo più lungo per seguire un laboratorio di musica. Lo scorso anno, così come questo tutti i posti disponibili sono andati esauriti.
«Ragazze che fresche di studi si affacciano per la prima volta sul mondo del lavoro; giovani donne che dopo la nascita di un figlio sono rimaste senza occupazione; donne più mature che a causa di crisi aziendali si trovano a mettere in discussione la propria carriera: sono solo alcuni esempi che dipingono la situazione lavorativa dell’universo femminile.
Già in occasione di altri eventi della rassegna mi è capitato di porre la domanda “dove sono finite le bambine?”, le giovani donne che eccellono negli studi e nelle attività di vario genere; che nell’80% dei casi hanno volti più alti del loro compagni. Fino all’università. Poi accade qualcosa e ritroviamo a posti di rilievo in prevalenza gli uomini e ci troviamo a parlare di disoccupazione femminile.
C’è qualcosa che non torna. È un processo che risente della cultura patriarcale e anche dei deficit organizzativi della nostra società. Come istituzioni abbiamo il dovere di porre in essere servizi di supporto, ma anche di promuovere una nuova cultura lavorativa che coinvolga anche i privati.
La rassegna DECLINAZIONI FEMMINILI e in particolare l’incontro del 1 febbraio rappresentano il tentativo di alzare l’asticella della riflessione. Di promuovere sì una riflessione culturale, ma soprattutto di fornire strumenti concreti», afferma l’assessore alle pari opportunità, Stefania Fontanelli.
Quello del 1 febbraio è il terzo incontro della rassegna che vuole parlare di donne e con le donne. Per affrontare argomenti utili per la quotidianità, per ridere di alcuni momenti della vita, per emozionarsi con il racconto delle gesta di grandi donne, per giocare con le emozioni.
I primi due appuntamenti l’incontro dedicato agli stereotipi di genere e alla loro formazione anche in base all’immaginario dei film, dei cartoni animati e della comunicazione e l’incontro “EMOZIONI IN GIOCO” dedicati ai più piccoli hanno registrato un’ottima risposta.
Fonte: Ufficio StampaEventi simili
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