Teatro Prato
da venerdì 25 Settembre 2015 a domenica 4 Ottobre 2015
“Contemporanea 15” il Festival diretto da Edoardo Donatini, che inaugura le attività del Teatro Metastasio Stabile
Con quattro diversi appuntamenti venerdì 25 settembre avrà inizio CONTEMPORANEA 15 a Prato, il festival diretto da Edoardo Donatini con cui si inaugurano le attività del Teatro Metastasio Stabile della Toscana per la stagione 2015/2016.
Dalla Svizzera arriva Martin Zimmermann, artista del movimento, clown dal gelido umorismo di una delle più interessanti compagnie di teatro-circo del panorama internazionale (Zimmermann & de Perrot), un artista simile a Buster Keaton per il viso triste e scavato su un’esile corpo, l’espressione stralunata, la mimica incisiva e la spiccata ironia. A Contemporanea Zimmermann presenta il suo primo lavoro da solista, “Hallo”, ai confini del surreale e dell’assurdo, quasi grottesco, con musiche di stampo jazzistico (quelle ad effetto di Colin Vallon), in cui il funanbolico personaggio cerca di riportare l’arte del circo a teatro, la figura del clown al tempo del cinema muto, in cui il corpo e i gesti possano dire tutto senza profferire verbo. Hallo è pure uno spettacolo di mimo d’alto livello, in grado di fare sorridere grandi e piccoli e di strappare alla fine consensi e lunghi applausi. La scena ricostruisce una spazio simile alla vetrina di un negozio nel quale l’artista gioca con il proprio personaggio tragicomico, confrontandosi con il desiderio di voler diventare ciò che crede di essere.
La scena, però, si rivela animata e sta quindi all’attore cercare di lottare con la gravità e con i numerosi oggetti che per magia prendono vita. «Corpo e scena, nei miei spettacoli, sono due elementi strettamente legati: l’uno non può esistere senza l’altro. I limiti e i pericoli che impone una scenografia mobile mi sono necessari per far esistere il mio corpo in uno spazio teatrale. È l’urto tra il corpo, la scena e gli oggetti a far nascere il contenuto. Per Hallo, sono partito da situazioni scomode dalle quali cerco di liberarmi, creando cosi un soggetto tragicomico.
Questa scenografia è legata alla mia prima professione: vetrinista in un centro commerciale. Anche se non è realistica, la vetrina in scena evoca il mondo del consumo, della moda, o meglio, il tema dell’apparenza e del desiderio di riconoscimento. Ma prima di tutto, rimanda a questioni essenziali come: chi c’è nel riflesso che vedo? Quella che vedo è la realtà? Oppure io sono un altro?».
(Teatro Fabbricone – 25 settembre ore 20.00 + 26 settembre ore 19.30, Biglietto 10 euro, ridotto 7 euro).
C’è poi Benno Steinegger che, dopo un’indagine cognitiva sul campo, coinvolge alcuni ‘attori amatoriali’ del territorio in “The Casting”, una performance/casting, un’audizione analitica sul loro rapporto con la vita e l’arte scenica. La performance è un casting vero, un’audizione per attori amatoriali, aperto alla visione pubblico.
Il direttore del casting ha conosciuto e osservato gli attori amatoriali nella loro vita quotidiana, per poi poterli guidare in una performance tra vita e arte. Potrebbe sembrare un ritratto vivo. Il ritratto, infatti, rappresenta il volto reale di una persona. Chi lo guarda invece, può vedere ciò che c’è dietro questo volto. «La bellezza che cerco, non è quella dei grandi talenti, ma piuttosto quella delle piccole e intime azioni, che sono urgenti per chi le fa.
L’attore amatoriale, (“l’amatore”, cioè, chi ama; che ha trasporto verso una determinata attività) mi sembra adatto per questa occasione.» Il progetto prevede due sessioni con performer diversi. Le due parti possono essere fruite anche singolarmente.
(Istituto culturale e di documentazione Lazzerini – 25 + 27 settembre ore 22.00, Biglietto per 1 performance 7 euro, ridotto 5 euro / Biglietto per 2 performance 10 euro, ridotto 7 euro – prenotazione obbligatoria allo 0574 608533).
E c’è Katia Giuliani che, dopo il grande successo dello scorso anno, aspetta uno spettatore per volta a rompere i cocci di “CRASH! – Primo tentativo di guarigione o di buon auspicio”, un lavoro che non prevede il pubblico che guarda, un atto catartico e liberatorio che chiama chi vi partecipa a compiere un’azione precisa in solitaria: distruggere con una mazza da baseball e con tutta la forza e la rabbia di cui è capace un numero di oggetti a scelta, in un ambiente esclusivo, privato, dedicato solo a lui.
Rifacendosi a un rito arcaico che veniva compiuto dalle civiltà antiche per allontanare le forze malvagie, scacciare i demoni e gli oscuri presagi per il futuro, questo lavoro è un’occasione per visualizzare e guarire simbolicamente da un fatto irrisolto, sfogare la propria frustrazione, o compiere un azione scaramantica.
(Istituto culturale e di documentazione Lazzerini – 25+26+27+29+30 settembre h 16, 1 ottobre ore 18 e 3+4 ottobre ore 11/14 e 15/17.30, prenotazione obbligatoria allo 0574 608533).
Per le famiglie e i bambini c’è poi la prima nazionale di “PIANTALA! – vita avventurosa delle piante in giardino”, ultima creazione della Compagnia TPO. In scena si incontra il Signor Bu, un giardiniere particolare che dal nulla crea dei piccoli giardini dove lascia crescere i suoi sogni. È un giardiniere modesto, fra tutte le piante preferisce quelle che si accontentano di poco come l’edera o la vite rampicante.
Qualcuno lo aiuta a togliere l’asfalto da un cortile abbandonato per mettere un po’ di terra, una lucertola, un’amica silenziosa, tanti altri piccoli amici-giardinieri. Con il tempo le sue piante crescono rigogliose, alcune invece muoiono, altre ancora si spostano. Il giardino di Bu è un giardino libero, in movimento.
(Teatro Fabbrichino – 25/27 settembre + 1/4 ottobre ore 17.00)
PRENOTAZIONI e BIGLIETTERIA – tel +39 0574 608533 – h 9.30-12.30 e 16-19
reception@contemporaneafestival.it – BIGLIETTERIA ON LINE ticka.metastasio.it
UFFICIO STAMPA Cristina Roncucci 0574 608504 – 347 1122817
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