Cultura Firenze

da martedì 5 Ottobre 2021 a martedì 9 Novembre 2021

Ciclo di incontri TolleranzaEuropa

“𝑻𝑶𝑳𝑳𝑬𝑹𝑨𝑵𝒁𝑨𝑬𝑼𝑹𝑶𝑷𝑨: 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝑭𝒐𝒓𝒕𝒆𝒛𝒛𝒂 𝑬𝒖𝒓𝒐𝒑𝒂 𝒂𝒍𝒍’𝑬𝒖𝒓𝒐𝒑𝒂 𝒔𝒐𝒍𝒊𝒅𝒂𝒍𝒆” è il progetto dell’Associazione Vie Nuove realizzato assieme al Forum per i problemi della Pace e della Guerra e all’Associazione Anémic Cinema Firenze, in collaborazione con EUROPE DIRECT Firenze. Un percorso di incontri, proiezioni, interviste e ciclo di film dedicato al tema delle migrazioni, dell’integrazione e delle politiche europee, con interventi di esperti, docenti universitari, ricercatori e testimoni di cooperazione internazionale, che si terrà dal 05 ottobre al 09 novembre 2021 presso la sede del Circolo “Vie Nuove”, in viale Giannotti, 13 a Firenze.

Durante i vari appuntamenti si valorizzeranno le esperienze sul campo e dall’analisi delle grandi migrazioni passate, attraverso il recupero del pensiero solidale europeo nel corso degli ultimi secoli (compresa anche un’indagine antropologica e filosofica), si tenterà di completare l’immagine di quell’Europa unita, che da “chiusa e impenetrabile roccaforte”, ha saputo comunque intraprendere un difficile percorso in cui eguaglianza e dignità umana dovrebbero gradualmente tornare al centro delle proprie strategie Si tratta dunque di incontri liberamente fruibili da tutta la cittadinanza, che si svolgeranno il martedì nel tardo pomeriggio (per i soli possessori di Green Pass e a numero contingentato), e che ci permetteranno di affrontare il tema delle migrazioni attraverso aspetti di filosofia politica e di sociologia, da un’analisi antropologica delle migrazioni, ad altri di natura demografica, storica e di Diritto UE. Anémic Cinema presenterà invece, ogni giovedì sera alle 21, dal 14 ott al 04 novembre, la rassegna “Brutti, sporchi e cattivi”, che prendendo in prestito il titolo del film di Ettore Scola declinerà in quattro appuntamenti l’emigrazione italiana nel mondo.

Per l’appuntamento di esordio, dedicato a “La centralità dei diritti umani in Europa. Dalla proposta della “pace perpetua”kantiana alle pratiche politiche… Qual è il valore della solidarietà?”, martedì 05 ottobre 2021, alle ore 18, interverranno Franca Alacevich – Sociologa dei processi economici del lavoro. (già docente di Unifi) e Anna Loretoni – Docente di Filosofia politica / Preside della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Introduce l’incontro Francesco Degl’Innocenti – storico.
Anna Loretoni: Kant, dall’analisi della “Pace perpetua” all’ Illuminismo; quale risposta alle democrazie illiberali.

La proposta kantiana di una pace perpetua tra gli Stati rappresenta quasi un unicum nella riflessione filosofico-politica moderna, principalmente attraversata dal realismo politico e dalla centralità dello Stato e della guerra. Il processo di integrazione europeo, sin dalle sue origini nel 1950, ha parlato una lingua caratterizzata dalla ricerca della pace e della solidarietà tra i popoli, dalla tutela dei diritti umani. Ma l’Unione europea non è sempre stata coerente con questi presupposti ideali che, anche a causa delle ricorrenti crisi economiche, hanno fatto crescere diseguaglianze ed esclusioni. Occorre ritornare a quei valori per dare oggi una risposta democratica alla guerra, ai populismi e alle democrazie illiberali.

Franca Alacevich: Il valore della solidarietà in Europa: dall’articolo 2 del Trattato alle pratiche politiche

La gestazione dell’art. 2 per quel che riguarda il valore della solidarietà – gli altri connessi – e le difficoltà di metterlo in pratica, ma anche dei segnali incoraggianti che stano finalmente emergendo.

A seguire una breve introduzione al progetto.
<<L’Unione europea sul tema delle migrazioni soffre di una completa disunità per le politiche dei singoli Stati. Gli intenti comunitari vengono spesso disattesi proprio per il ruolo e gli interessi individuali che alcuni Stati membri continuano a far prevalere. L’”Europa dell’uguaglianza” resta per certi versi ancora un’utopia e il recente episodio dell’isola di Lesbo, in quel fazzoletto di mare tra Grecia e Turchia, che sembra improvvisamente essere diventato così prezioso e strategico, ci apre drammaticamente gli occhi, facendo emergere condizioni di vita e politiche di accoglienza nei confronti di coloro che fuggono da situazioni drammatiche non consone a quelli che sarebbero i principi fondanti della UE e addirittura molto lontane anche da quelle che venivano messe in pratica oltreoceano all’inizio del secolo scorso sui nostri stessi emigranti. Con la consapevolezza di quante diverse forme di discriminazione vengano quotidianamente messe in atto, vorremmo però concentrare lo sguardo del progetto sulla questione legata alle migrazioni e alle buone pratiche di uguaglianza, accoglienza ed integrazione (con un particolare occhio di riguardo alla dimensione della migrazione al femminile che ci farà quindi approfondire anche le questioni legate alle discriminazioni di genere)>>

Anna-loretoni sant’anna Pisa

Fonte: Ufficio Stampa

Eventi simili