Teatro Pisa

da sabato 15 Marzo 2014 a domenica 16 Marzo 2014

Chiara Francini ed Emanuele Salce protagonisti brillanti in “Ti ho sposato per allegria”. È all’insegna della lievità e dell’ironia il fine settimana del Verdi di Pisa

Commedia pressoché perfetta per plot, dialoghi e ritmo, scritta da Natalia Ginzburg nel 1964 su misura per Adriana Asti, Ti ho sposato per allegria è tornata nuovamente a divertire le platee in una nuova produzione di Erretiteatro30 di Roberto Toni in collaborazione con il Teatro della Pergola di Firenze, dove ha debuttato con successo a fine dicembre, protagonisti Chiara Francini ed Emanuele Salce, regia di Piero Maccarinelli. E questo fine settimana (sabato 15 marzo ore 21 e domenica 16 marzo alle ore 17) approda anche a Pisa, terzultimo appuntamento del cartellone teatrale cofirmato dal Teatro Verdi e dalla Fondazione Toscana Spettacolo.

Allegra, sfrontata, ironica, Ti ho sposato per allegria è uno spaccato su una coppia apparentemente mal assortita: lui, Pietro è un avvocato di solida estrazione borghese, pacato e abituato a una vita regolare, anche se non privo di guizzi di anticonformismo; lei, Giuliana, è una giovane donna assai spiantata, svampita, romantica, pasticciona, tendente all’amore assoluto, dal passato tormentato, con diversi amanti e un tentato suicidio alle spalle. I due si sono conosciuti a una festa, si sono piaciuti e dopo un mese si sono sposati. «… Giuliana e Pietro … – annota uno dei nostri grandi critici teatrali, Franco Cordelli, nella sua recensione più che positiva, in particolare per l’interpretazione dei protagonisti – non non sanno niente l’una dell’altro. La loro ignoranza è l’ignoranza dell’autrice e nostra. Li andremo scoprendo, il poco che c’è da scoprire, man mano che la commedia passa e che l’allegria che li accomuna (per natura) si rende contagiosa all’autrice e agli spettatori».

Il gioco che man mano prende vita si anima nel momento in cui questo matrimonio, fatto appunto per allegria, deve confrontarsi con le regole e soprattutto con la famiglia di Piero, suocera, cognata e governante … un gioco delle parti, divertente, leggiadro, e insieme venato a tratti di un po’ di malinconia.

Nei panni di Pietro, Emanuele Salce, in un fil rouge di ideale continuità con la propria biografia familiare: fu proprio suo padre Luciano, infatti, a dirigere in teatro, con enorme successo, Adriana Asti e Renzo Montagnani e a firmare, con altrettanto, se non maggiore successo, il celebre film del 1967 con Monica Vitti e Giorgio Albertazzi.

Nei panni di Giuliana, uno tra i volti femminili più noti del momento, Chiara Francini, dirompente attrice fiorentina che, dopo gli esordi al Teatro della Limonaia, ha spiccato il volo ed è presto diventata una delle beniamine del pubblico televisivo e cinematografico, e vanta il Premio “Guglielmo Biraghi” tributatole nel 2011, al 68° Festival Internazionale del Cinema di Venezia, come “attrice rivelazione dell’anno”.

Con loro, Anita Bartolucci, Giulia Weber e Valentina Virando. Scene di Paola Comencini, costumi di Sandra Cardini, musiche di Antonio Di Pofi.

Pochi i biglietti rimasti disponibili, in vendita al Botteghino del Teatro Verdi.

Per informazioni tel 050 941 111 e www.teatrodipisa.pi.it

Fonte: Teatro di Pisa

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