“Chi ama brucia. Discorsi al limite della Frontiera”: Alice Conti in scena al Teatro Lux

Dopo MADE in ILVA e SOSPIRO D’ANIMA (LA STORIA DI ROSA) continua la stagione teatrale del Lux, una stagione all’insegna del teatro di indagine sociale, un teatro in grado di narrare e interrogare il nostro presente. In questa occasione il Teatro Lux inaugura inoltre una collaborazione con il Teatro Rossi Aperto, invitando a una serata di viaggio attraverso due spazi e due diverse creazioni, nate entrambe da percorsi indipendenti. Creazioni indipendenti e sperimentali che devono essere sostenute e viste dal maggior numero di persone possibile, creazioni ospitate in città e che invitano tutti a partecipare, aspettandosi nei tempi e integrandosi l’una con l’altra.

Con il biglietto dello spettacolo Chi ama brucia, in programma sabato 13 dicembre alle ore 21 al Lux, il pubblico troverà una sorpresa speciale al TRA per assistere alle ore 22 ad Angiò progetto per un film indipendente su Lorenzo Viani e concerto de Le Onde Martenot.

Non perdete questa occasione e passate una serata viaggiando.

 

Chi ama brucia. Discorsi al limite della Frontiera, di e con Alice Conti

selezione Premio Dante Cappelletti 2013, Roma

vincitore Anteprima 2014, (PI)

menzione giuria Scandalo! 2014, (BZ)

vincitore Direction Under30 2014, (RE)

vincitore Premio Giovani Realtà del Teatro 2014 (UD)

C’è un destino nell’assegnazione di uno spazio. Lo spazio definisce o meglio ridefinisce le persone che lo occupano. E in Italia mezzo milione di persone sono passibili di internamento fino a un anno e mezzo in un Campo come quello che la Crocerossina ci racconta qui: un Centro di Identificazione ed espulsione (CIE). Queste persone sono i clandestini, una categoria che questo luogo serve a creare e che non esiste se non in relazione a questo luogo.

Tratto da una reale intervista a una lavoratrice del Campo, il primo Discorso al Limite della Frontiera vuole aprire uno squarcio su uno scenario invisibile della nostra contemporaneità.

Il Campo introduce nello spazio civile della città, un’eccezione inquietante e antica: le persone vi sono recluse non per qualcosa che hanno fatto ma per qualcosa che sono.

Alice Conti è un’attrice fisica e una cantante, formatasi con la Compagnia nomade Balletto Civile di Michela Lucenti. Ha proseguito la sua formazione con la Royal Academy of Dramatic Arts di Londra (drammaturgia contemporanea con il regista Brian Stirner) e con Emma Dante, con cui è andata in scena nel 2009-2011 in Carmen alla Scala di Milano. Negli anni ha seguito numerosi laboratori e workshop, in Italia e all’estero. Nel 2011 ha diretto la sua prima creazione, On Incompleteness of Life, al WTC di Torino.Dal 2009 lavora con Sabino Civilleri e Manuela LoSicco (Uddu) con cui ha creato Educazione Fisica che ha debuttato al CRT di Milano ed è attualmente in tournée. Alla Biennale di Venezia 2012 è stata selezionata per il laboratorio di Declan Donnellan (fondatore della compagnia Cheek-by-jowl, co-direttore del Barbican Theatre di Londra e regista della Royal Shakespeare Company). Attualmente sta scrivendo e preparando il debutto di Amy, il primo di una serie di biografie musicali femminili che interpreta l’opera e la vita di Amy Winehouse.
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