Cultura Castelfiorentino

sabato 27 Novembre 2021

C’era una volta e c’è ancora: la Fiaba la conferenza al Teatro C’art

La Fiaba è un grande contenitore che, attraverso i secoli, ha tramandato, nel linguaggio immaginifico e metaforico, gli archetipi comuni a tutti popoli, i miti, i rituali d’iniziazione, divenendo il luogo in cui si dispiega tutto il processo d’individuazione e di integrazione dell’uomo. La modalità di lettura delle fiabe, l’uso della voce e le sfumature date dall’uso delle corde vocali sono dettagli fondamentali per il passaggio del messaggio all’adulto e al bambino che ascolta. La narrazione della fiaba e l’imprinting dell’importanza della lettura ad alta voce.

Questi sono gli elementi cardine di cui tratterà la conferenza “C’era una volta e c’è ancora: la fiaba” che si terrà presso il Teatro C’art di Castelfiorentino il giorno sabato 27 novembre dalle ore 10:00 alle ore 12:30 finalmente ritrovandoci in presenza negli spazi dell’Associazione e condividendo i feedback di un percorso che si è sviluppato nell’arco di un anno che ha visto la formazione vocale di oltre 50 partecipanti tra insegnanti, educatori, genitori e volontari.

Il percorso inoltre consta della partecipazione di 36 enti associativi del Territorio e 4 Istituti Scolastici che in quanto en: partner sono sta: beneficiari del progetto anche attraverso la donazione di albi e libri illustrati per incentivare la pratica della lettura ad alta voce e farla diventare parte integrante nello sviluppo del bambino.

Il progetto che ha permesso tutto ciò è “Giocando con la Lettura” che vede il sostegno del Centro per il Libro e la Lettura all’interno del bando “Leggimi 0-6” ed è dedicato alla promozione della lettura. Il progetto ha permesso a decine di insegnanti, genitori e volontari di scoprire lo strumento vocale e di rafforzare la propria consapevolezza nel suo u=lizzo durante le letture ad alta voce rivolte a bambine e bambini.

A conclusione del progetto, il Teatro C’art ha voluto inserire una panoramica sulla fiaba, la fiaba che contiene l’arte della trasformazione, della fantasia che permette al fiore di diventare uccello e poi farfalla e poi nuvola leggera e poi….e poi…., tutto è possibile e il mondo e il destino si svelano attraverso la narrazione, nella magia del numero, nella poesia delle varianti di luogo, di dimensioni, di ruoli.

A guidarci nella conferenza oltre ai formatori che hanno accompagnato i partecipanti in tutto il percorso: la regista, clown e insegnante di voce Teresa Bruno e l’attore specializzato in teatro fisico, improvvisazione teatrale e clown Andrea Bochicchio, sarà la dottoressa Maria Pia Minotti, psicoterapeuta e docente con esperienza pluridecennale.

Prima di fare la Psicoterapeuta, professione che ha svolto per circa 30 anni, è stata docente in ogni ordine e grado dell’istruzione: dalla pluriclasse di campagna, alla scuola popolare per l’alfabetizzazione degli adulti, agli Istituti Professionali, ai Licei Scientifici e Pedagogici, all’Università de L’Aquila come Assistente Volontaria alla cattedra di Geografia della Facoltà di Materie Letterarie, e, per scelta e per lunghi anni, nella Scuola Media inferiore, per la quale aveva vinto il Concorso a Cattedre del 1971, collaborando, nel contempo, con il prof. Silvano Chiari , ordinario della cattedra di Psicologia dell’Età Evolutiva all’Un. di Siena , e, coordinando ed insegnando, negli anni 1975-1976, nei Corsi di Aggiornamento Psico-pedagogici sulla Socializzazione Difficile, per Insegnanti e Presidi, su incarico ministeriale. Attività svolte in giro per il territorio nazionale, dalla Sicilia, all’Emilia, al Lazio, all’Abruzzo, alla Toscana.

Il curriculum professionale si è arricchito nel corso degli anni di varie formazioni psicoterapeutiche , dall’Analisi Transazionale alla Gestalt, alla PNL, alcune svolte secondo parametri internazionali (in Italia non esisteva ancora l’Albo degli Psicologi e Psicoterapeuti, anzi lo studio della Psicologia è cominciato per lei nel 1970 presso l’Ateneo Salesiano, quando in Italia non esisteva ancora la facoltà di tale disciplina).

Attualmente, pur essendo ancora iscritta all’Albo Professionale , non esercita più l’attività psicoterapica, ma continua a tenere Conferenze e Laboratori in alcune Associazioni, organizza Convegni e, in collaborazione con il Teatro C’Art, il festival “Fiabando nell’Isola che c’è” rendendo, per un week end, magica e surreale l’isola Maggiore, sul Lago Trasimeno.

Insieme alla dottoressa Minotti abbiamo voluto sottolineare l’importanza del narrare e leggere Fiabe ai Bambini, come età e come Stato dell’Io, perché esse rispondono in maniera efficace al bisogno di liberarsi dall’ansia e dai conflitti, dalla drammaticità della competizione con i fratelli, dalla paura dell’abbandono, dall’angoscia e dalla fatica del crescere, appaga, con la ripetizione sempre uguale, il desiderio di identicità permettendo di spostare su personaggi di fantasia tutto il vissuto emotivo e angoscioso che non sarebbe tollerabile se investito sulle figure parentali.

Oggi, il più delle volte, il compito delle coccole, calde e morbide, della narrazione familiare, viene affidata al DVD, al filmato della Disney, allo smartphone, all’asettica e solitaria degustazione che induce modelli comportamentali, passività e standardizzazione creativa, solitaria crescita.
Le fiabe sono dirette al Bambino (sia come stato dell’Io che come età) che ha un pensiero animistico, ha un modo di relazionarsi alle cose che lo porta ad inglobarle in un mondo cosmico di cui lui è il centro e lo aiutano a tradurre in immagini visive stati interiori , trasportando nella realtà significati nascosti che elaborano l’inconscio.

Nella Conferenza si presenteranno la struttura narrativa della fiaba, alcuni dei miti e delle immagini simboliche e degli archetipi. Infine si procederà al racconto o alla lettura di una fiaba di tradizione evidenziandone il Processo d’Individuazione.”

Vi aspettiamo!!! il giorno sabato 27 novembre alle ore 10:00.

Si consiglia la prenotazione in quanto i posti saranno limitati per adeguamento protocolli Covid.

La biglietteria del Teatro C’art sarà aperta dalle 9.30, si prega di arrivare in anticipo.

La conferenza è aperta a tutti e richiede il possesso di Green Pass valido.

Evento gratuito, è richiesto il possesso della tessera associativa di Teatro C’Art al costo simbolico di 2 € per copertura assicurativa che dà accesso a tutte le attività dell’Associazione e al prestito all’interno della Bibliotec’Art fino a fine del 2021.

Per info e prenotazioni: mail con nome, cognome e numero di persone presenti all’indirizzo info@teatrocart.com tel: 320 7715516 – 0571 629811

Fonte: Ufficio Stampa

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