Cultura Castelnuovo di Val di Cecina

sabato 19 Settembre 2015

Marco Lodola per la più grande opera di luce mai realizzata. Alla presentazione Sgarbi.

Vittorio Sgarbi

Vittorio Sgarbi

Sabato 19 settembre il borgo medievale di Castelnuovo Val di Cecina, nel cuore caldo della toscana geotermica, si trasformerà in un’opera d’arte grande chilometri, firmata da Marco Lodola, noto a livello internazionale per le sue sculture luminose.

L’intero Borgo e le torri di raffreddamento della centrale geotermica Enel Green Power fungeranno da palcoscenico per l’installazione di luce più imponente mai realizzata, attraverso proiezioni suggestive e uniche che saranno visibili fino al 31 dicembre 2015. L’iniziativa vede la curatela di Vittorio Sgarbi e la regia di Alberto Bartalini, architetto famoso per creare progetti di connubio tra l’assetto urbano delle città e l’arte contemporanea.

L’intero centro storico verrà predisposto come un vero e proprio museo diffuso, con le sculture luminose di Lodola allestite nelle piazze, nei vicoli, sui palazzi e in ogni luogo simbolo di Castelnuovo. Enel Green Power metterà a disposizione le torri di raffreddamento del proprio impianto, cosicché questa titanica installazione luminosa si proporrà come punto d’incontro tra la storicità del borgo e la modernità delle architetture industriali della centrale geotermica: i due elementi si fonderanno, fino a divenire un’unica, immensa, affascinate opera d’arte.

“Fare illuminare da un artista un borgo storico – dice Sgarbi – è una soluzione felice per sottrarlo alla condizione di cimitero cui sono generalmente destinati, dall’illuminazione pubblica, tali luoghi. Lodola porta una festa a Castelnuovo, e fa tornare la vita e il colore in luoghi addormentati. Così che la realtà sia il sogno”.

E sarà proprio Vittorio Sgarbi a presentare il progetto, sabato 19 settembre 2015 alle 19.30, nell’incantevole terrazza panoramica del centro di Castelnuovo. La Lectio Magistralis del critico, che è aperta al pubblico e che toccherà i temi della luce e della bellezza, è fissata a un orario non casuale: le parole di Sgarbi accompagneranno infatti il tramonto, che poco a poco lascerà il posto all’installazione luminosa.

Fonte: Ufficio Stampa

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