Teatro Scandicci

da domenica 25 Giugno 2023 a giovedì 21 Settembre 2023

Calvino 100 & 100 Don Milani, una serie di reading e spettacoli prodotti da Arca Azzurra

Arca Azzurra presenta la sua estate 2023 a Firenze e dintorni, dove ritorna con “Calvino 100 & 100 Don Milani”, ovvero gli eventi incentrati sui due centenari dedicati a Italo Calvino e Don Lorenzo Milani. Una serie di reading a cui si aggiungono altri spettacoli, tutti prodotti da Arca Azzurra, distribuiti all’interno dei contenitori “Estate Fiorentina” e “Open City”. Dal 25 giugno al 21 settembre 2023.

Molti i titoli in programma: Il Barone Rampante in tre puntate, 100 Don Milani, Le Cosmicomiche e dintorni, Dell’amore le gioie e gli inganni, Paolo e Francesca, Panico ma rosa – Dal diario del tempo sospeso. Gli attori che si alterneranno in scena saranno quelli storici di Arca Azzurra: Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, oltre ad Alessandro Benvenuti in Panico ma rosa e alcune collaborazioni, come quelle con il fisarmonicista Emiliano Benassai per i reading in programma e con la Compagnia La Barraca per Paolo e Francesca.

«La letteratura è elemento centrale di questa rassegna di grande qualità che celebra anche due personaggi chiave di cui ricorre il centenario dalla nascita, Italo Calvino e don Milani. – sottolinea la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini – Reading, spettacoli ed eventi che vanno ad impreziosire l’Estate Fiorentina 2023, ma anche i mesi estivi dei comuni circostanti, in un bell’esempio di cultura diffusa. Siamo contenti di ospitare e sostenere all’interno del nostro cartellone questa iniziativa, capace di accendere i riflettori su tante e diverse tematiche attraverso cultura e spettacolo».

Il programma di Arca Azzurra a Firenze e dintorni per l’estate 2023 parte dal 25 al 27 giugno con il Barone Rampante in tre puntate con gli attori di Arca Azzurra e alla fisarmonica Emiliano Benassai, al Parco del Museo Stibbert alle ore 17,30, poi replicato il 4, 11 e 18 luglio alle ore 21,00 a Barberino di Mugello e dal 28 al 30 luglio al Parco di Villa Demidoff alle ore 17,30.

Le Cosmicomiche e dintorni con gli attori di Arca Azzurra e alla fisarmonica Emiliano Benassai sarà il 12 luglio all’Osservatorio astronomico di Barberino-Tavarnelle, il 3 Agosto all’Arena dentro le mura a San Casciano in Val di Pesa. Tutti e due gli eventi sono previsti per le ore 21,00.

100 Don Milani sarà il 21 luglio alle ore 21,00 alla Fattoria Pasolini (Barberino-Tavarnelle), il 27 luglio alle ore 21,00 al Circolo Arci di Badia a Settimo a Scandicci, il 1°, 8, 15, 21 settembre alle ore 21,00 al Centro Sociale Il Pozzo de Le Piagge, Firenze.

Dell’amore le gioie e gli inganni di Ugo Chiti con gli attori di Arca Azzurra il 20 luglio alle ore 21,00 al Circolo Arci Via Masiani – Casa del Popolo di Badia a Settimo.

Paolo e Francesca messo in scena dalla Compagnia la Barraca per Arca Azzurra Eventi con la regia di Dimitri Frosali il 2 Agosto alle ore 21,00 all’Abbazia di San Salvatore e San Lorenzo, via San Lorenzo a Settimo 19, Scandicci.

Panico ma rosa. Dal diario del tempo sospeso, scritto e interpretato da Alessandro Benvenuti sarà il 22 agosto alle ore 21 al Circolo Arci Via Masiani – Casa del Popolo di Badia a Settimo.

«Il progetto “Calvino 100 & 100 Don Milani” – spiegano ad Arca Azzurra – ha due obiettivi: valorizzare tramite la forma del reading l’opera e il pensiero di due grandi figure culturalmente centrali nella storia recente del nostro paese, avvicinando così un pubblico il più possibile trasversale, oltre a proseguire con il Quartiere 5 e la Comunità di base delle Piagge un lavoro iniziato con il progetto “Risveglio di Comunità” all’interno dell’Autunno Fiorentino che punti alla formazione culturale e civile degli abitanti di questo quartiere fiorentino. La forma artistica sarà volutamente pluridisciplinare: teatro, musica, contributi socio culturali. Il progetto vuole perseguire il rapporto con la comunità delle Piagge e con il Quartiere 5 e, nello specifico, con la Scuola informale degli adulti nel lavoro su Don Milani. Mentre nel lavoro su Il barone rampante, di Italo Calvino, ci è sembrato che fosse l’ideale un intervento site specific nello splendido Parco del Museo Stibbert».

Arca Azzurra in relazione all’ “Estate Fiorentina” – Attraverso il progetto di Teatro/Letteratura, iniziato con “Dante nostro contemporaneo” nel 2021, Arca Azzurra propone un percorso personale di riflessione su argomenti e personaggi in occasione di specifiche ricorrenze con performance pluridisciplinari (teatro e musica) rivolte ad un pubblico molto vario. L’obiettivo è quello di alimentare la curiosità del pubblico in un percorso di riscoperta di grandi classici della letteratura italiana da una parte (Il barone rampante) e del pensiero di grandi personaggi della storia toscana e italiana del ‘900 dall’altra. Nel primo caso tre attori ed un musicista daranno corpo alla parola che da sola riesce a costruire paesaggi, luoghi fisici e dell’anima, evoca tempi e spazi con quella splendida cornice scenografica naturale che è il Parco del Museo Stibbert. Nel secondo caso invece verrà confermato e proseguito il rapporto instaurato con la Comunità delle Piagge e il Quartiere 5 sviluppando un progetto di adattamento dei materiali di Don Milani in quattro puntate a tema (i giovani, la scuola, il lavoro, la guerra e la pace) che verranno preparate entro giugno con le Associazioni che operano in quel territorio per poi approdare in agosto-settembre in quattro serate di lettura teatralizzata in cui gli attori di Arca Azzurra verranno affiancati da persone del quartiere e da un relatore che al termine riporterà su ogni singolo tema la propria esperienza “donmilaniana” dell’oggi.

Arca Azzurra in relazione a “Open City” – “Estate a Badia”. Anche quest’anno Arca Azzurra ha deciso di corroborare relazioni già esistenti con due realtà di Badia a Settimo (Casa del Popolo di Badia e Abbazia di San Salvatore e San Lorenzo) con un apporto di natura artistica e culturale di alto livello che possa andare a coinvolgere un pubblico trasversale per età e condizione sociale. La proposta complessiva per i due spazi avrà come tema conduttore il filo rosso dell’Amore. Amore verso la vita in Panico ma rosa. Dal diario del tempo sospeso, un diario/memoria del periodo Covid scritto e interpretato da Alessandro Benvenuti; amore verso i più deboli nel Reading 100 Don Milani, amore nelle storie classiche di Paolo e Francesca messo in scena da “La Barraca” con il linguaggio del Circo Contemporaneo o con accenni ironici nelle novelle del Decamerone e dei Racconti di Canterbury affidati alla riscrittura di Ugo Chiti con Arca Azzurra in Dell’amore le gioie e gli inganni.

Arca Azzurra in collaborazione con “Estate Fiorentina” e “Open City”.

Informazioni Arca Azzurra: tel. 0558290137 – 0558228422. E-mail: info@arca-azzurra.it – Web: www.arca-azzurra.it.

Gli spettacoli di Arca Azzurra a Badia a Settimo

DELL’AMORE LE GIOIE E GLI INGANNI
pagine da DECAMERONE e da I RACCONTI DI CANTERBURY libero adattamento e regia UGO CHITI con GIULIANA COLZI, ANDREA COSTAGLI, DIMITRI FROSALI, MASSIMO SALVIANTI, LUCIA SOCCI
Prendere un pugno di novelle, giocare con i più grandi autori del ʼ300, dal Decamerone di Messer Giovanni Boccaccio da Certaldo a I Racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer per costruire uno spettacolo di schermaglie amorose, di racconti, burle, intrighi e beffe, con rispetto verso l’originale e la volontà d’essere il più vicino possibile al pubblico per parlargli al cuore e allo spirito, così da fargli immaginare che queste storie nascano da lui stesso, che sia la sua memoria a farle scaturire.
ingresso a pagamento

PAOLO E FRANCESCA
Compagnia LA BARRACA – ARCA AZZURRA EVENTI regia DIMITRI FROSALI
Una creazione che unisce il teatro all’arte tipica della strada. Al centro della performance ci sarà il Fuoco, elemento che ci accompagnerà in questo viaggio dantesco alla scoperta di una delle coppie di innamorati più famose, in una rivisitazione contemporanea della storia e all’interno di quel famigerato girone in cui la loro anima brucia ancora di passione. Uno spettacolo per l’intrattenimento di grandi e piccini.
ingresso gratuito

PANICO MA ROSA DAL DIARIO DEL TEMPO SOSPESO
scritto, diretto e interpretato da ALESSANDRO BENVENUTI
59 pagine di diario che raccontano l’isolamento obbligatorio di un autore attore che privato del suo naturale habitat, il palcoscenico, decide di uscire dalla sua proverbiale ritrosia e raccontarsi per la prima volta pubblicamente. Sogni e bisogni, ricordi e crudeltà, fantasie e humor. Un viaggio nella mente di un comico che nel cercare un nuovo senso della vita per non impazzire, reinventa il passato. Drammaturgicamente parlando ‘Panico ma rosa’ è di genere Po Ca Co: Poetico Catastrofico Comico.

LE COSMICOMICHE E DINTORNI
Si parte dal primo dei racconti nei quali Qfwfq, personaggio dal nomeimpronunciabile e palindromo continuamente consapevole del passatoe sempre attento al futuro, apre uno dei più fortunati libri di Calvino, Lecosmicomiche appunto, per passare ad un racconto tratto dalla raccoltaTi con zero, per poi concludere con un passo tratto dal suo ultimoromanzo, Palomar. Si va dal Big Bang ai giorni nostri, con leggerezza ed arguzia, con uneccezionale ventaglio di strutture narrative, sapienti e innovative con lascienza che gioca con il suo apparente contrario, la fantasia, dicendociche senza quest’ultima, non ci sarebbe il genio e quindi l’avanzare delsapere. Quindi ecco il nostro Calvino Cosmicomico, leggerezza edesattezza, rigore e umorismo, il Cosmo e il Comico insieme, nella formadi una lettura spettacolo con due interpreti e la partecipazione di unmusicista dal vivo, condividendo con l’autore e soprattutto con lospettatore quello sguardo attento, ironico e auto-ironico che riesce amettere a nudo i valori di una società che corre veloce verso il nuovo, lascienza, la tecnologia e insieme verso il consumismo, l’omologazione,l’accettazione di stranianti leggi di mercato.

“Calvino 100 & 100 Don Milani”
Teatro/Letteratura
Il progetto – Dopo il fortunato esito di ‘Dante nostro contemporaneo’ realizzato nel 2021 in collaborazione con le compagnie Accademia Mutamenti, Lombardi-Tiezzi, I sacchi di Sabbia e la consulenza scientifica della Scuola Normale Superiore di Pisa per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, nel 2022 nasce il progetto triennale Officina Teatro/Letteratura con lo scopo di alimentare nuovamente la curiosità del pubblico in un percorso di riscoperta dei grandi classici della letteratura italiana. L’impegno per la realizzazione di progetti speciali estivi tesi a integrare la nostra offerta culturale prosegue e quest’anno si alimenta di nuove sfide. Attraverso il progetto di teatro/letteratura Arca Azzurra propone un percorso personale di riflessione su argomenti e personaggi in occasione di specifiche ricorrenze con performance pluridisciplinari per un pubblico internazionale da realizzarsi in sinergia con i comuni della Toscana. Per l’estate 2023 il progetto sarà dedicato a ben due speciali ricorrenze: i cent’anni dalla nascita di Don Milani e di Italo Calvino.

100 Don Milani
Questo centenario ci vede impegnati in diversi progetti che oltre a percorrere le tappe più significative della sua vita, vogliono immergersi in un percorso segnato dalle sue parole, dai suoi studi, delle sue passioni anche, dalle sue relazioni. Passeremo attraverso le sue innumerevoli e celeberrime lettere e il fondamentale apporto a una visione del mondo finalmente rivolta all’emancipazione degli ultimi, dei poveri, degli esclusi, costituito dalle sue Esperienze pastorali, unico libro di cui in vita si riconosca come autore. Il suo capolavoro per molti dei suoi amici e sodali, anche se Don Lorenzo non aveva alla sua uscita, ancora iniziato la sua vicenda più importante: quella con la scuola di Barbiana. Ma che contiene, esplora, giudica, riflette, indica soluzioni per tutte le tematiche che gli stanno a cuore in campo religioso, didattico, sociale in genere con un’attenzione tutta particolare per i problemi del lavoro.
Porteremo in scena un Don Milani battagliero, preciso e deciso nelle sue prese di posizione, spiritoso, sarcastico a volte, a volte quasi disarmato. Lo sentiremo alle prese con la sordità delle gerarchie ecclesiastiche, scagliarsi contro una scuola apertamente classista, portatore di un pacifismo integrale e non di facciata, sempre diretto, inesorabile nello scardinare le consuetudini nefaste e perbeniste della società dell’epoca, ancora spesso intatte. E insieme ne scopriremo il carattere appassionato e amorevole, l’abnegazione totale verso gli esclusi, gli emarginati, nell’affermazione della necessità di abbandonare virtù ambigue e pericolose come quelle dell’obbedienza e di operare in nome di quelle reali e assolute come l’amore, la pace e la cura intesa non genericamente, ma come lotta per una giustizia sociale vera, come lavoro per tutti, come diritto alla salute, alla casa, all’istruzione.
Opereremo in due modalità:
– la più semplice costituita da una serata unica, una carrellata di temi e di parole non certo esaustiva ma attenta a percorrere i maggiori sentieri del pensiero di Don Milani, delle sue esperienze, delle sue idee, con la partecipazione di 2 interpreti e un musicista.
– La seconda più complessa che in quattro distinte occasioni si occupi di precise tematiche milaniane: il lavoro, i giovani, la scuola, il pacifismo. Con più interpreti e la presenza di esperti relatori per ciascun tema. Questa seconda modalità è rivolta anche alle scuole.

100 DON MILANI, TEATRO/LETTERATURA
con GIULIANA COLZI, DIMITRI FROSALI fisarmonica EMILIANO BENASSAI
L’impegno nelle attività di teatro civile caratterizza il lavoro della Compagnia fin dalle origini: già alla fine degli anni ’80 ha affrontato diversi progetti sull’opera e la figura del Maestro di Barbiana. La ricorrenza del centenario della sua nascita vede ancora una volta Arca Azzurra impegnata a dare voce, in un percorso artistico attorno al suo pensiero e alla sua parola, ad una figura così determinante nella storia sociale e culturale del nostro paese.

Don Lorenzo Milani
Anche i 100 anni dalla nascita del Priore di Barbiana sono per Arca Azzurra solo un’occasione importante per occuparsi della figura angolare, del maestro, del prete, dell’uomo, che è al centro della nostra attenzione da molto tempo e che ha visto la nostra compagnia protagonista già nel 2017 di una produzione importante a fianco di altre realtà produttive con la messa in scena de Il Vangelo secondo Lorenzo,per la 70^ edizione della Festa del Teatro Popolare di San Miniato: un grande affresco del suo cammino pastorale, umano e intellettuale scritto da Laura Perini e Leo Muscato quest’ultimo anche nella veste di regista e portato nelle due stagioni successive in giro per i più importanti teatri italiani.

Calvino 100
Tante cose è Calvino, narratore straordinario, sperimentatoreappassionato, critico impagabile, maestro assoluto. Non abbiamoaspettato il centenario per rendergli omaggio, no! In piena pandemiaArca Azzurra ha prodotto una miniserie per il web in tre episodi incollaborazione rispettivamente con il teatro Niccolini di San Casciano inVal di Pesa, con il teatro Garibaldi di Figline Valdarno e con il teatro deiRozzi di Siena: tre puntate ispirate al Calvino delle Lezioni Americane.
E quest’anno a cent’anni dalla sua nascita siamo in prima fila a onorarneil genio rileggendo i suoi testi, con rispetto, con gioia, con orgoglio.

IL BARONE RAMPANTE
«Fu il 15 di giugno del 1767 che Cosimo Piovasco di Rondò, mio fratello,sedette per l’ultima volta in mezzo a noi». Inizia così Il barone rampante,secondo atto della Trilogia dei nostri antenati. Un ragazzino discute coni propri genitori davanti al piatto di lumache che gli viene offerto, lorespinge, e quell’atto di disubbidienza lo porterà a prendere la decisionedi vivere sugli alberi. La vita di Cosimo da quel momento si riempirà difantastiche avventure, ma anche di delusioni e amarezze. Quest’opera sipone al confine tra realtà e fantasia e ci permette di riflettere sullatenacia della volontà umana e sull’assurdità delle convenzioni sociali.Nella nostra lettura, la parola si fa corpo, scena, e da sola riesce acostruire paesaggi, luoghi fisici e dell’anima, evoca tempi e spazi,accompagnata dalla musica eseguita dal vivo. Semplice e dolce, maanche profonda, questa storia inizia come una favola per bambini ma sitrasforma, con l’avanzare dell’età del protagonista, in una metaforadella vita intera, in un richiamo alle scelte di ognuno, alla necessità diperseguire le aspirazioni e i sogni con la medesima coerenza, con lastessa volontà e fantasia.
Tre “puntate” per una lettura il più possibile fedele. Un’attrice, un attore ogni volta, una fisarmonica o una chitarra ad accompagnare.

 

Fonte: Ufficio Stampa

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