Teatro Scandicci
giovedì 26 Giugno 2025
Bodies on glass spettacolo del Festival Nutida al Castello dell’Acciaiolo
Giovedì 26 giugno alle ore 19 al Castello dell’Acciaiolo di Scandicci va in scena Bodies on glass, uno degli spettacoli più attesi del Festival Nutida diretto da Cristina Bozzolini e Saverio Cona. Si tratta della prima versione outdoor del lavoro che si avvale della coreografia di Diego Tortelli, realizzata in collaborazione con i danzatori e interpreti Cristian Cucco e Thomas Van de Ven, e dell’esecuzione dal vivo di Andrea Rebaudengo di brani dal repertorio di Philip Glass. I costumi sono di Etro by Marco de Vincenzo.
Bodies on Glass nasce dall’incontro tra il pianista Andrea Rebaudengo e il coreografo Diego Tortelli, un processo creativo quasi immediato. Mentre le mani di Andrea scivolano sulle note delle partiture dei brani iconici di Philip Glass, i danzatori si muovono invece su partiture coreografiche più fragili e scivolose, che li porteranno ad alternare momenti di materiale coreografico con una forma precisa a momenti di improvvisazione. Diego Tortelli si affianca a due danzatori che lo hanno seguito per anni nel suo percorso creativo e nella sua ricerca del linguaggio del corpo. Il lavoro, basato sulla “memoria” e sulla “fiducia”, si incastra perfettamente con i brani ipnotici e intensi dettati da una ritmicità ripetitiva del compositore Philip Glass.
Come la musica di Philip Glass anche la danza introduce un gusto per i procedimenti compositivi anziché per la composizione ultima. Lo spettatore e ascoltatore viene in questo modo riportato a un livello precedente della creazione, a una sorta di “aritmetica” soggiacente all’espressione dell’opera, che in questo modo mette a nudo le sue nervature ritmiche, melodiche e armoniche, come il dettaglio di un elaborato tessuto che venga analizzato al microscopio, ma allo stesso tempo effimero, transitorio come la danza dei corpi che nel momento in cui viene manifestata rimane solo come memoria per gli occhi di chi l’ha osservata e svanisce, lasciando solo una sensazione, un’atmosfera sospesa. Per questo il titolo può avere un doppio significato. Si tratta sia di “corpi che danzano su musica di Glass” che di “corpi sul vetro”, Corpi che scivolano sulle note musicali lasciando impronte sulla superficie trasparente di un vetro fragile.
Diego Tortelli è nato nel 1987 e si è formato presso l’Accademia del Teatro alla Scala. Ha iniziato la sua carriera al Ballet de Teatres di Valencia, per poi unirsi al Luna Negra Dance Theater di Chicago e successivamente al Ballet National de Marseille sotto la direzione di Frédéric Flamand. Dal 2015 si esibisce come artista ospite con compagnie internazionali, tra cui il Bayerisches Staatsballett, The Bakery e Ballet of Difference di Richard Siegal, Korzo Theatre, La Veronal e molte altre. Nel 2018, insieme alla sua drammaturga Miria Wurm, fonda un collettivo di ricerca con base a Monaco di Baviera, dove sviluppa i suoi progetti più personali in collaborazione con artisti internazionali provenienti dai campi della scienza e della filosofia. Dal 2018 a oggi, il collettivo ha prodotto numerose creazioni che hanno suscitato grande interesse da parte della critica internazionale. Come coreografo, prima del 2019 ha creato lavori per INTRODANS, CND Madrid, Teatro Massimo di Palermo, MilanOltre, Palcoscenico Danza Torino, MCA Chicago e altre realtà prestigiose. Dal 2019 è coreografo residente della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, per la quale ha realizzato oltre 20 creazioni, tra spettacoli teatrali, opere site-specific e film per la televisione. Nel 2021 è stato vincitore della prima call nazionale per artisti italiani lanciata dalla Biennale di Venezia – Settore Danza, diretta da Wayne McGregor. Negli ultimi anni ha ampliato il proprio lavoro anche al cinema e alle arti digitali, collaborando con arte.tv, Hermès e il collettivo FUSE.
Nel 2024 ha co-diretto la sua prima produzione operistica: Orfeo ed Euridice per l’Opera di Hannover.
Andrea Rebaudengob nato a Pesaro nel 1972. Ha studiato pianoforte con Paolo Bordoni, Lazar Berman, Alexander Lonquich, Andrzej Jasinsky e composizione con Danilo Lorenzini.
Ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale di Pescara nel 1998, il terzo premio al Concorso “Robert Schumann” di Zwickau nel 2000 e al Premio Venezia 1993.
Ha suonato per le più importanti istituzioni concertistiche italiane, tra cui le Serate Musicali di Milano, l’Unione Musicale di Torino, il Festival di Ravello, gli Amici della musica di Padova, Musica Insieme di Bologna, il Ravenna Festival. Si è esibito in Russia, Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, Belgio, Polonia, Portogallo, Svizzera, Irlanda, Serbia, Turchia, Argentina, Colombia, Uzbekistan ed Emirati Arabi. Ha suonato come solista con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Zwickau, l’Orchestra Filarmonica di Torino, gli Ottoni della Scala, l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano. Viene spesso invitato in progetti che lo coinvolgono anche come musicista jazz e improvvisatore. E’ il pianista dell’ensemble Sentieri selvaggi con il quale si è esibito all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, al Teatro alla Scala di Milano, “Bang-on-a-can Marathon” di New York, Dom di Mosca, Sacrum Profanum di Cracovia, Festival MiTo, Festival della Letteratura di Mantova, Accademia Filarmonica Romana, Biennale di Venezia, presentando spesso prime esecuzioni di autori contemporanei e collaborando con compositori quali Louis Andriessen, Michael Nyman, David Lang, James MacMillan, Mark-Anthony Turnage, Julia Wolfe, Luca Francesconi, Ivan Fedele e Fabio Vacchi. Suona in duo con la violista Danusha Waskiewicz, con la cantante Cristina Zavalloni, con il percussionista Simone Beneventi, in duo pianistico con Emanuele Arciuli ed è il pianista dell’Ensemble del Teatro Grande di Brescia. È il pianista di “Solo Goldberg Improvisation” con Virgilio Sieni, spettacolo nel quale suona le Variazioni Goldberg di J. S. Bach.
Come solista incide per Bottega Discantica (“All’aria aperta”), con Danusha Waskiewicz per Decca (“Songs for viola and piano”), con Cristina Zavalloni per Egea (“Tilim-bom”), con Sentieri Selvaggi per Cantaloupe Records (“Child”, “ACDC”, “Zingiber”) e Deutsche Grammophon (“Le sette stelle”), con Simone Beneventi per Stradivarius (“Duals”), con l’Altus Trio per Limen.
Insegna al Conservatorio di musica “G. Verdi” di Milano
Dove: Pomario del Castello dell’Acciaiolo via Pantin 63 – 50018 – Scandicci FI
BIGLIETTI SPETTACOLI Intero 5€ ridotto 3€ (riduzioni di legge) senza prenotazione
INFO nutidanuovidanzatori@gmail.com www.stazioneutopia.com
IG: @stazioneutopia @festivalnutida FB: @stazioneutopia Youtube: @stazioneutopia4765

Bodies on glass ph NEWREPORTER
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