Teatro Firenze
da venerdì 4 Ottobre 2024 a giovedì 28 Novembre 2024
Autunno Fiorentino 2024 di Arca Azzurra con spettacoli dal vivo e reading
AUTUNNO FIORENTINO 2024 – ARCA AZZURRA
Legenda:
arancio: spettacolo dal vivo
azzurro: reading
N.B.: Tutti gli eventi che non hanno indicazioni sull’età sono rivolti ad un pubblico di ragazzi e/o adulti
04-ott Q5 Museo Stibbert, via Federico Stibbert 26
La metamorfosi
di Franz Kafka
a cura di Andrea Costagli
al violino Giulia Maria Frosali
Ore 17 ingresso al museo (entro le ore 18)
Ore 18 aperitivo
Ore 19 reading
INGRESSO A PAGAMENTO
Euro 20 comprensive di: ingresso al museo, aperitivo e reading
Biglietti disponibili presso la biglietteria del museo Stibbert
“Un mattino, al risveglio da sogni inquieti, Gregor Samsa si trovò trasformato in un grande insetto”, inizia così La metamorfosi, uno dei più importanti racconti del novecento di Franz Kafka del quale ricorre quest’anno il centenario della morte. L’arca azzurra prosegue con la sua ricerca sulla lettura ad alta voce, riassegnando al teatro d’attore la capacità di comunicare, attraverso una recitazione altamente emotiva la vitalità di un testo scritto. In questa riduzione prenderanno vita i pensieri del raccontato Gregor, le voci dei familiari e degli ospiti di casa Samsa. Al centro della lettura temi di fortissima attualità e in consonanza con le inquietudini delle nuove generazioni: l’accettazione passiva della trasformazione del corpo, l’alienazione, l’estraneità, il rapporto conflittuale tra genitori e figli, l’indifferenza e l’emarginazione fino al completo rifiuto della persona e del vivere. La lettura sarà accompagnata dal vivo con musiche eseguite al violino, che ci faranno immergere nell’universo kafkiano per indagare fragilità e inquietudini che in qualche modo ci vedono tutti protagonisti.
05-ott Q3 Casa del Popolo del Galluzzo, Via Francesco d’Assisi 1/3/5
Pupi di Stac
Giovannin senza paura
Pupi di Stac
di Laura Poli
Ore 17
INGRESSO A PAGAMENTO
Euro 3
Per info e prenotazioni:
info@arca-azzurra.it
055 8228422 / 8290137
Con un vero e proprio lavoro di “contaminazione”, alla più celebre novella, che dà il titolo al lavoro, sono state legate altre fiabe meno note, tutte toscanissime, tra cui “Al lupo al lupo” e “La capra ferrata”. Lo spettacolo può così offrire lo spunto per una riflessione sulle paure e spauracchi dell’infanzia, incoraggiando i bambini ad identificarli, esprimerli e superarli. Parallelamente mette in scena vari tipi di personaggi ipocriti e falsamente gentili dietro ai quali si celano le vere insidie da cui guardarsi. L’andamento dello spettacolo è quello “classico” dei Pupi di Stac: recitazione dal vivo, dialogo con il pubblico ed intervento diretto dei bambini, musiche e canzoncine di scena, il tutto condito dalla solita ironia.
Pubblico: adatto ai bambini
09-ott Q4 Teatro La Fiaba, via delle Mimose 12
Arca Azzurra
Aquile Randagie
Credere disobbedire resistere
Arca Azzurra
di e con Alex Cendron
regia Massimiliano Cvidati
Ore 21
INGRESSO A PAGAMENTO
Euro 10
Per info e prenotazioni:
info@arca-azzurra.it
055 8228422 / 8290137
Il solstizio d’inverno è il giorno più freddo e buio dell’anno ma anche quello in cui la luce inizia la sua rimonta. Una leggenda narra che in questa notte il santo cavaliere sconfisse il drago, ed è in una notte così che è ambientata la storia narrata. Storia vera vissuta in una lunga notte dell’umanità dove le tenebre sembravano avere vinto e ai cavalieri non rimaneva che lottare perché la luce tornasse al mondo. Tanti sono stati i cavalieri, alcuni più noti altri meno. Quelli di cui si narra hanno i pantaloni corti, un fazzoletto al collo, sono boy scout.
Il 9 aprile 1928 Mussolini firma un decreto di modifica alla legge sull’Opera Nazionale Balilla e dichiara la soppressione totale dello scautismo in Italia. A Milano un manipolo di giovani scout disobbedisce a una legge che sente ingiusta e inizia un lungo periodo di attività clandestina, una vera e propria resistenza giovanile al Fascismo. Lungo 17 anni il gruppo manterrà accesa la fiamma dello scautismo in Italia: dopo l’8 settembre 1943 diventeranno promotori di un gruppo di aiuto per ricercati, ebrei, prigionieri politici e renitenti alla leva, che col nome di OSCAR salverà migliaia di persone dalle grinfie del Nazifascismo.
10-ott Q3 Circolo Vie Nuove, viale Donato Giannotti 13
Conoscere curare accogliere tre giorni: una cronaca. L’accoglienza e la cura dei migranti della rotta balcanica a Trieste A cura di Massimo Salvianti
Ore 21,15
INGRESSO LIBERO
Aperitivo facoltativo ore 19,30
Per info:
info@arca-azzurra.it
055 8228422 / 8290137
L’associazione Linea d’Ombra opera ormai da anni a Trieste nel campo della prima accoglienza dei migranti che riescono a entrare in Italia dopo il lungo e pericolosissimo percorso della rotta balcanica provenienti dal medio e dal lontano oriente, dalla Siria al Pakistan fino al Nepal e lo Sri Lanka.
Senza clamore, con professionalità e impegno quotidiano, prestano cure mediche, forniscono alimenti, vestiario, informazioni, supporti per il viaggio di cui, nella quasi totalità dei casi, Trieste è solo una tappa.
L’associazione, quasi sconosciuta fino a pochissimo tempo fa, si è trovata soprattutto nell’ultimo anno a fare i conti con un aumento di arrivi quasi esponenziale e i suoi animatori e fondatori Lorena e Gian Marco hanno chiesto l’aiuto di altre associazioni in giro per il nostro Paese e anche all’estero.
La testimonianza-racconto che proponiamo è il resoconto di tre giorni di lavoro a supporto dell’associazione di un gruppo di volontari della Misericordia di Barberino Tavarnelle arrivati a Trieste con materiale medico, vestiario, e cibo e che si è messa a disposizione per il lavoro sul campo, una missione delle tante che sono state fatte e si faranno grazie a una vera e propria convenzione tra la Confraternita toscana e Linea d’ombra, e il racconto vuole appunto stimolare nuovo interesse, attivare donazioni, creare nuovi gruppi di supporto per una attività che negli ultimi mesi si trova a fronteggiare l’arrivo di una media superiore ai 100 arrivi quotidiani, insostenibile con il solo apporto dell’associazione triestina.
18-ott Q1 Il Conventino,
via Giano della Bella 20 – sala Artusi Inaugurazione
Stralunata, una mostra campata in aria Opere a cura di Aurelie Henceval e Marina Calò Inaugurazione ore 17,30
INGRESSO LIBERO
La mostra è visitabile nei giorni 19-20 Ottobre dalle ore 16,30 alle ore 21,30
Per info:
info@arca-azzurra.it
055 8228422 / 8290137
Stralunata come preda della sorpresa, come pronta a partire per altri mondi, sopra le nuvole, sulla luna. Stralunata come trasognata, leggera, pronta a lasciare metaforicamente il corpo e salire verso orizzonti lontanissimi e coloratissimi. In occasione della Festa della Donna, una mostra o, per meglio dire, un’esposizione, di opere delle artiste Aurelie Henceval e Marina Calò, due stili diversi ma anime fanciulle pronte al gioco e alla libera espressione. Anime sognanti che cantano di esseri fantastici, resti di corpi come sbucciati e lasciati a terra per raggiungere nuove forme, volti semplici ma stravolgenti che ci raccontano altri mondi e altre dimensioni. Una mostra “campata in aria”, un sottotitolo che sottolinea la scelta scenografica che fa da cornice all’esposizione, ovvero i rami consumati dall’erosione del mare e che accatastati si lanciano nuovamente verso il cielo, una scala luminosa che porta alla grande luna che sovrasta la scena, infine le soffici nuvole alle quali sono appese altalene che rendono ancora più vero un sogno “campato in aria”.
Tecniche di pittura utilizzate: acquerello, ecoline, china, matita.
Elementi di arte contemporanea / scultura: forme umane, corpi incompiuti di tessuto immerso nel gesso.
19-ott Q1 Il Conventino,
via Giano della Bella 20 La metamorfosi di Franz Kafka
a cura di Andrea Costagli
al violino Giulia Maria Frosali Ore 17,30
INGRESSO LIBERO
Per info:
info@arca-azzurra.it
055 8228422 / 8290137
Per la sinossi vedi evento del 4 ottobre
20-ott Q2 Teatro Le Laudi,
via Leonardo da Vinci 2r Arca Azzurra
Giuseppe Cederna racconta Marcovaldo di Italo Calvino musiche dal vivo Pantaleo Annese
testi di Italo Calvino e Giuseppe Cederna
regia Nicola Fanucchi e Cataldo Russo
Ore 17
INGRESSO A PAGAMENTO
Euro 10
Biglietti disponibili anche online: BoxOffice Toscana
Per info e prenotazioni:
info@arca-azzurra.it
055 8228422 / 8290137
Giuseppe Cederna ci racconta il “suo” Marcovaldo e racconta anche un po’ di sé stesso, perché le biografie dei grandi interpreti, a volte, si intrecciano con quelle dei personaggi che incontrano. Le parole di Calvino, uscite dalla sua penna più di mezzo secolo fa, potrebbero essere state scritte oggi.
Visionario come tutti i grandi artisti, Calvino è profetico e ci racconta di una natura che cerca spazio in città, di una civiltà (o inciviltà?) del consumo, di quanto sia in salita la strada per chi è povero.
Marcovaldo è l’antieroe di cui si sente il bisogno, il candido personaggio che può stupire una generazione orientata alla performance che non sa quanto possa essere bello perdere tempo, gettare lo sguardo su dettagli solo apparentemente insignificanti, appassionarsi nel vedere crescere una foglia.
Il racconto di Giuseppe Cederna accompagnato dall’immagine di Sara Colaone ci condurranno nel mondo di Marcovaldo. Un mondo che vale la pena esplorare per (ri)scoprire “i mutamenti delle stagioni e i desideri del nostro animo”.
20-ott Q1 Il Conventino,
via Giano della Bella 20 Per scaldarci noi di Valentina Mira
letture a cura di Daniela Morozzi Ore 17,30
INGRESSO LIBERO
Per info:
info@arca-azzurra.it
055 8228422 / 8290137
Alice negli anni Zero frequenta il liceo, legge W.I.T.C.H. ed è estremamente timida: come i fiori bocca di leone con cui giocava da bambina, neanche lei ruggisce per davvero. Un giorno conosce il ragazzo col casco di Spider-Man, che la aiuterà a trovare una voce troppo a lungo taciuta.
“Per scaldarci noi” è il racconto di un primo amore, uno di quei ricordi che stringi nel pugno come amuleti e che sanno fare luce anche dopo, anche poi.
23-ott Q2 Biblioteca Luzi,
via Ugo Schiff 8 Sorelle materassi
Le più belle pagine dal capolavoro dell’ironica tristezza di Aldo Palazzeschi ambientato nella Firenze dei primi anni del XX secolo di Aldo Palazzeschi
a cura di Tiziana Giuliani
alla chitarra Leonardo Poggi e Niccolò Teri Ore 17,30
INGRESSO LIBERO
Per info:
info@arca-azzurra.it
055 8228422 / 8290137
Ambientato nei primi anni del XX secolo a Coverciano, Le sorelle Materassi narrano la vicenda di quattro donne. Tre di esse sono sorelle. Teresa e Carolina sono abilissime sarte e ricamatrici e vivono cucendo corredi da sposa e biancheria di lusso per la benestante borghesia fiorentina. Giselda, respinta dal marito e delusa dalla vita, tende all’isolamento e si lascia tormentare da un rabbioso risentimento. Una dose di serena saggezza è introdotta nella vita familiare dalla fedele domestica Niobe. Tutto sembra scorrere su tranquilli binari quando nella casa giunge Remo, il giovane figlio di una quarta sorella morta ad Ancona. Bello, pieno di vita, spiritoso, il giovane attira subito le attenzioni e le cure delle donne. Istintivamente Remo si rende conto di essere l’oggetto di una predilezione venata di inconsapevole sensualità e approfitta della situazione ottenendo immediata soddisfazione a tutti i suoi desideri. A poco a poco Teresa e Carolina spendono tutti i loro risparmi per soddisfare le crescenti esigenze del nipote, fino a quando, sormontate dai debiti, non acconsentono a firmare una cambiale ipotecando completamente tutti i loro guadagni. In seguito Remo lascerà la casa delle zie sposandosi con una ricca ereditiera americana. Teresa e Carolina, ormai cadute in disgrazia e povertà, riescono a tirare a campare svolgendo piccoli lavori di sartoria. Giselda, l’unica ad aver capito quanto Remo le abbia sfruttate alla fine abbandona la casa in seguito a un furioso litigio che ha come oggetto il nipote. Finalmente rassegnate al fatto che Remo non tornerà mai più, Teresa, Carolina e Niobe vivranno nel triste ricordo del ragazzo, ancora pregno di amore nonostante il male che questi ha fatto loro.
24-ott Q1 PARC,
Piazzale delle Cascine 7 Arca Azzurra
Bartali di e con Ubaldo Pantani
Musiche dal vivo Felicity
Regia Nicola Fanucchi Ore 21
INGRESSO A PAGAMENTO
Biglietto euro 10
Per info e prenotazioni:
info@arca-azzurra.it
055 8228422 / 8290137
Bartali è un’icona, un campione, un eroe. Nel mondo non si contano associazioni, musei, libri, articoli, documentari, film, itinerari dedicati a lui. Ma è forse il teatro il luogo più giusto per rivivere la sua storia perché nell’atto teatrale c’è allenamento, umiltà, fatica, incontro, verità. Valori che si trovano nel percorso bartaliano. E non c’è nessuno più adatto per raccontare questa storia di Ubaldo Pantani. L’attore toscano, celebre protagonista di fortunate trasmissioni televisive, ha intrecciato mille volte la sua vita con quella di Bartali e ne ha studiato profondamente la biografia. Sul palco sarà affiancato dalla talentuosa cantante/musicista Felicity, autrice e arrangiatrice delle musiche originali. Uno dei maestri dell’illustrazione mondiale, l’inglese Karl Kopinski ha sposato con entusiasmo il progetto di Ubaldo firmandone i preziosi disegni di scena. La direzione dello spettacolo è affidata all’estro di Nicola Fanucchi, esperto regista dal respiro internazionale.
29-ott Q5 Centro Sociale il Pozzo – Comunità di Base Le Piagge
Piazza Ilaria Alpi e Miran Hrovatin 2 Matteotti 100
Io tiro dritto per la mia strada Arca Azzurra
testo a cura di Lucia Socci, lettura collettiva con gli attori della Compagnia e La Scuola Informale degli Adulti Ore 21
INGRESSO LIBERO
Per info:
info@arca-azzurra.it
055 8228422 / 8290137
04-nov Q4 Teatro del Borgo,
via San Bartolo a Cintoia 97
Matteotti 100 Io tiro dritto per la mia strada Arca Azzurra
testo a cura di Lucia Socci, lettura collettiva con gli attori della Compagnia e La Scuola Informale degli Adulti Ore 21
INGRESSO LIBERO
Per info:
info@arca-azzurra.it
055 8228422 / 8290137
In questo 2024, centenario della morte di Giacomo Matteotti avvenuta per mano fascista il 10 giugno 1924, Arca Azzurra affronta con un reading collettivo la storia della sua vita e del suo straordinario percorso politico e umano, attraverso fonti di alto valore storico L’intento è quello di restituire il ritratto di un rivoluzionario pieno di idee e di passione capace di comprendere e difendere i diritti degli umili, degli ultimi. Tenace, caparbio, polemista indefesso al limite della sfrontatezza. Eccolo sfidare nei suoi comizi nelle piazze del suo Polesine la marmaglia fascista, eccolo strenuo e quasi unico difensore dell’ideale socialista di non intervento nella Grande Guerra davanti e contro gli opportunisti e i voltagabbana del suo stesso partito. Eccolo in Parlamento affrontare a viso aperto prima Nitti, Giolitti e poi Mussolini. Ed è proprio di quest’ultimo, di Mussolini, che diviene il primo vero antagonista, spina nel fianco coerente e spietata in vita, fantasma che aleggerà sul fascismo per tutta la durata della dittatura dopo il suo assassinio.
08-nov Q2 Il Lavoratorio
via Giovanni Lanza 64/A Intercity/Il Lavoratorio
The Approach di Mark O’Rowe
con Alessandra Bedino, Teresa Fallai, Giulia Weber
Regia Andrea Macaluso
Ore 21
INGRESSO A PAGAMENTO
Biglietto euro 12 riservato ai soci – 3 euro quota sociale 2024
Per info:
info@illavoratorio.it
0550981266
Tre donne. Tre conversazioni. Quando tutti i dettagli di ciò che condividono iniziano a divergere, ci si rende conto che si sta giocando un sottile gioco di sopravvivenza. Tre conversazioni, nell’arco di circa cinque anni, ci fanno entrare nella vita personale di Anna, Cora e Denise.
Cosa si rivelano a vicenda? E cosa ha da nascondere ognuna di loro? Quale mistero avvolge le loro vite?
Estremamente avvincente e coinvolgente, The Approach è un puzzle di rara complessità, un raffinato thriller psicologico che indaga l’autenticità dei rapporti umani e il profondo, costante bisogno di dare un senso al proprio mondo.
Quanto ci conosciamo veramente? Sappiamo chiedere ciò di cui abbiamo bisogno? E quando chiediamo, c”è qualcuno che ci ascolta? The Approach è l’avvicinamento, l’approdo, il punto di vista. The Approach è un’opera sull’essere umano, un’esplorazione del tradimento e un appello ad ascoltare attentamente. Prima che sia troppo tardi.
13-nov
Q2 Villa Favard di Rovezzano,
via Rocca Tedalda 451
Poesia e musica della Shoah
A cura di Massimo Salvianti
Musica dal vivo degli
allievi del Conservatorio di musica L. Cherubini di
Firenze, direzione musicale
Giorgio Albiani
Ore 18
INGRESSO LIBERO
Per info:
info@arca-azzurra.it
055 8228422 / 8290137
Un sinergico confronto tra letteratura e musica della Shoah, tra attori e musicisti che dialogano attraverso pagine fondamentali della cultura del secolo breve così pesantemente segnato dal genocidio ebraico perpetrato nei campi di sterminio nazisti. Una cadenzata sequenza di “movimenti poetici e musicali tratti dal repertorio novecentesco con particolare attenzione allo straordinario romanzo-testimonianza di Elie Wiesel “La notte” accompagnato, cadenzato, interrotto, accompagnato da brani musicali direttamente o indirettamente riferiti all’esperienza della deportazione e dello sterminio degli ebrei. Apparato musicale curato dal Maestro Giorgio Albiani. La parte letteraria è curata da Massimo Salvianti.
14-nov Q4 BiblioteCaNova Isolotto
via Chiusi 4/3 Le probabilità sono minime di Wu Ming 2
Letture a cura di Teresa Fallai alla presenza dell’autore Ore 18
INGRESSO LIBERO
Per info:
info@arca-azzurra.it
055 8228422 / 8290137
Prendete all’incirca quaranta persone molto diverse tra loro, per età, origine, lingua madre ed esperienze. Invitatele ad accomodarsi in un’aula universitaria non sempre comoda e dividetele in una decina di gruppi più piccoli, in maniera pressoché casuale. Infine, comunicate loro che in una manciata di incontri, lavorando gomito a gomito, nel giro di quattro mesi dovranno scrivere insieme un racconto in italiano.
Ce la faranno?
Le probabilità sono minime.
Eppure, è quanto accade da dieci anni all’Università di Bologna, nel laboratorio di scrittura collettiva dal quale provengono questi racconti.
Sei racconti collettivi che parlano di migrazioni, non solo geografiche. Movimenti di persone nello spazio, ma anche attraverso i confini dei generi, delle identità nazionali, della malattia. Storie che si svolgono nell’Italia di oggi, nell’Algeria occupata dai francesi, in luoghi archetipici come il deserto e il mare, o in un futuro sempre più caratterizzato dalla richiesta di documenti, lasciapassare e credenziali.
15-nov Q3 Memoriale delle Deportazioni
viale Giannotti 81/85
Via Roma 34. Il gioco interrotto. Storia di una famiglia: i Modigliani 1943-1944 di e con Tiziana Giuliani
Ore 11,15
EVENTO RISERVATO ALLE SCUOLE
Uno sguardo sulla Shoah fiorentina, alla ricerca delle responsabilità storiche. La storia della famiglia degli ebrei fiorentini Modigliani, tra Firenze e San Casciano Val di Pesa (FI), paese del Chianti fiorentino, negli anni delle persecuzioni razziali. Una vicenda realmente accaduta vista dagli occhi di una bambina e dei suoi coetanei, in un paese apparentemente isola felice. La vicenda è ricostruita attraverso le testimonianze dell’unica sopravvissuta vivente, Letizia Modigliani, al tempo bambina, e degli abitanti di San Casciano Val di Pesa, coetanei, integrate dalla ricerca storica della professoressa Marta Baiardi (Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea in Toscana), dei giovani storici Fusi e Gremoli (Associazione Sgabuzzini Storici) e arricchita dalle immagini d’archivio del Gruppo La Porticciola. Il desiderio di dar voce a tanti ebrei italiani che ancora aspettano di conoscere la verità dopo i sommari processi alla fine della seconda guerra mondiale.
24-nov Q5 Casa del Popolo Il Progresso
via Vittorio Emanuele II 135 L’eterna gioventù di Maurizio Maggiani
letture a cura di Riccardo Naldini
alla presenza dell’autore Ore 16,30
INGRESSO LIBERO
Per info:
info@arca-azzurra.it
055 8228422 / 8290137
Questa è una storia leggendaria, il mito di una dinastia di ribelli ostinati in un sogno, perseveranti nel costruirlo a dispetto di ogni sconfitta del presente. Una storia di eterna rivolta, di molte vite e gesta, vite che non hanno avuto voce e vite la cui alta voce è stata dimenticata. Una storia che attraversa epoche e oceani e continenti, guerre e rivoluzioni, da Genova a New York a San Pietroburgo, da Domokos a Sidone. C’è fra loro un personaggio di pura leggenda, una donna nata nel 1901, “l’essere umano più antico del mondo”, lei conosce ogni storia e ogni storia ha vissuto, è la Canarina. Chiamavano così le giovani donne che nella Grande Guerra lavoravano nell’industria bellica al munizionamento, perché il tritolo tinteggiava di giallo il viso e le mani. Aveva sedici anni la Canarina, quando nascondeva sotto le unghie dei piedi qualche grano di quel composto micidiale, sottraendo ogni giorno un po’ di guerra alla guerra. È suo nipote l’Artista a dipanare la Storia e le storie attraverso una progenie di figli unici che costruiscono una dolcissima elegia eroica, sfiorando le vite di Garibaldi e Anita, Antonio Meucci, Emma Goldman, Gaetano Bresci, Carlo Tresca, Sandro Pertini e tanti altri ancora.
Maurizio Maggiani scrive il grande romanzo della rivolta libertaria, dedicandolo all’oggi, ai molti che vivono senza un mito di collettiva identità che li affratelli, ma credono ancora alla costruzione di un sogno di promettente bellezza. È un incitamento appassionato a partecipare della leggenda, a costruirne nuovi capitoli, a sentirsene eredi.
I legami non si sciolgono mai, mai e poi mai quando sono legami di libertà.
28-nov Q3 Teatro l’Affratellamento
via Giampaolo Orsini 73 PinDoc
Fabrica 36100 [Vicenza] coreografia e danza Paola Bianchi
con il contributo di Simona Baldanzi Ore 21
INGRESSO A PAGAMENTO
Biglietto euro 5
Per info e prenotazioni:
info@arca-azzurra.it
055 8228422 / 8290137
FABRICA 36100 [ Vicenza ] nasce dall’incontro con corpi e spazi del presente e del passato industriale vicentino, da interviste, esplorazioni di siti abbandonati e fabbriche in piena attività. Il lavoro di ieri nell’industria tessile, il lavoro di oggi nei capannoni della logistica che riformula quotidianamente i risultati attesi a seconda della domanda. Che la scena diventi allora la scena di un delitto, quello delle vite sacrificate al lavoro. Che il discorso dominante con tutte le sue brutture si impadronisca dello spazio sonoro della scena.

Attori Arca Azzurra
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