Cultura Empoli

da lunedì 8 Aprile 2024 a domenica 28 Aprile 2024

Archivi storici a portata di click grazie ad Arno e Elsa, tra passato e presente

Un nuovo strumento informatico per inventariare e consultare gli archivi attraverso ‘Arianna 4’, software gestionale della società Hyperborea, che permetterà di mettere insieme in un unico ‘contenitore’ i documenti archivistici di tutto il territorio dell’Empolese Valdelsa e del Valdarno Inferiore. Ovvero uno strumento per la ricerca e la consultazione dei documenti da parte degli utenti che potranno così fruire di un’ampia documentazione, a partire dall’Altomedioevo sino all’Unità d’Italia, relativa alla storia civile e sociale di tutta una comunità omogenea dal punto di vista produttivo ed economico. E’ stato realizzato dalla Rete documentaria REA.net, grazie anche al contributo della Fondazione CR Firenze relativo ai progetti di Art Bonus, e presentata nella mattinata di oggi, lunedì 8 aprile 2024, nei locali dell’Archivio Storico di Empoli: il Comune di Empoli è infatti capofila del progetto che ha avuto un costo complessivo di circa 22mila euro dei quali 12mila euro finanziati dalla Fondazione CR Firenze. Presenti fra gli altri l’assessora alla Cultura del Comune di Empoli, Giulia Terreni e il coordinatore della Rete REA.net, Carlo Ghilli, responsabile del servizio Biblioteca, beni culturali, Giovani e Archivio storico del Comune di Empoli, oltre agli archivisti Chiara Papalini e Paolo Santini della società Promocultura, ad Anna Fuggi della ditta Hyperborea, affidataria della realizzazione del progetto, per l’illustrazione tecnica del progetto stesso, e a Rosanna Gallerini, assessora con delega alla Cultura del Comune di Capraia e Limite.

Oggi presentiamo un importante progetto, un software che permetterà la consultazione online degli archivi storici della rete REA.net – sottolinea l’assessora alla Cultura del Comune di Empoli, Giulia Terreni – Un patrimonio immenso che, grazie al finanziamento della Rete e della Fondazione CF Firenze e grazie al grande lavoro svolto dagli archivisti, potrà essere consultato da studiosi e non: si tratta di un lavoro che permette di rendere l’Archivio, fondamentale per la storia della nostra città e per il territorio, più che mai accessibile”.

“REA.net è la prima rete toscana a essersi dotata di un software unico per la gestione dell’Archivio storico, una scelta di non poco conto – spiega Carlo Ghilli, coordinatore della Rete REA.net – Sicuramente non è immediata la comprensione dell’importanza di avere uno strumento unico di accesso alle informazioni inventariali degli archivi storici, ma la consultazione integrata dà possibilità amplissime alla ricerca, agli approfondimenti, allo sviluppo trasversale della conoscenza del territorio e della società. REA.net è riuscita a fare questo, con un lungo lavoro, un lavoro importante possibile grazie agli archivisti e alla società che fornisce il software di cui ci siamo dotati. Il software scelto dà prospettive di sviluppo significative, a nostro avviso le più adatte per l’evoluzione del progetto e per la resa di un servizio utile agli utenti”.

“Siamo partiti da una base di lavoro, quella dell’Archivio storico di Empoli, che ci ha in qualche modo imposto di rivedere i dati già inseriti e di adattarli a questo nuovo software – evidenziano Chiara Papalini e Paolo Santini, archivisti dell’Archivio storico comunale di Empoli – Un lavoro attento non solo di revisione ma anche di inserimento di nuovi dati. Lo strumento del quale la Rete si è dotata ci consente di arricchire la banca dati anche inserendo oggetti digitali e, in futuro, sarà ancora più suggestivo per il ricercatore consultare il portale online. Il lavoro fatto sul patrimonio dell’articolo preunitario del Comune di Empoli è stato un lungo lavoro, a partire dall’inventario. Un lavoro che rende pubblico e accessibile a tutti gli interessati l’inventario stesso: il pubblico da ora in poi avrà a disposizione un nuovo strumento per lavorare direttamente da casa ai temi di suo interesse. Un ulteriore salto di qualità arriverà, sempre grazie a questo software, perché sarà possibile collegare le digitalizzazioni alla descrizione archivistica. Una prospettiva davvero straordinaria”.

“In particolare abbiamo fatto l’informatizzazione degli Archivi di Certaldo e Fucecchio in Arianna 4, con il supporto degli operatori dei Comuni di Fucecchio e Certaldo – ricostruisce Anna Fuggi di Hyperborea, presente con i colleghi Laura Dimartile e Carmine Calabrese – Utilizzare una piattaforma specifica per gli archivi, bene culturale complesso rispetto ad altri, per renderli maggiormente fruibili è l’obiettivo dell’impegno della nostra azienda da tempo. E’ un servizio che si rivolge ad archivisti e ricercatori, al tempo stesso, in ogni caso è un servizio pensato per migliorare la qualità del lavoro di ognuno. Dietro a questo progetto c’è una volontà culturale di tenere insieme un patrimonio enorme, che esiste già, creando un polo di accesso unico a un sistema di informazioni e documenti articolato”.

Entrando nel dettaglio, il progetto dal titolo “Arno e Elsa tra passato e presente. Riordino e fruibilità coordinata delle collezioni archivistiche in Arianna4′ ha visto l’inizio di un intervento coordinato di valorizzazione delle raccolte documentarie antiche, speciali e di interesse locale delle biblioteche e archivi aderenti. I vari enti coinvolti, motivati a valorizzare l’eredità culturale e l’identità locale degli Archivi storici, dopo averlo già fatto dal punto di vista delle strutture bibliotecarie, hanno lavorato per gettare le basi per un avvicinamento della cittadinanza alla memoria storica del territorio, attraverso l’inventariazione, la digitalizzazione e la fruizione dei documenti archivistici per mezzo del nuovo software gestionale Arianna4. Del resto, gli archivi storici dei comuni aderenti alla Rete rappresentano la principale fonte documentaria della storia civile e sociale di una comunità e contengono documenti di provenienza altomedioevale sino alle raccolte documentarie comunali del periodo preunitario e post unitario. Il progetto, che ha durata pluriennale e interessa tutti i tredici Archivi storici comunali della Rete documentaria REA.net, ha ultimato la sua prima fase con il riversamento dei dati inventariali a stampa, riferiti alla sezione preunitaria degli Archivi storici comunali di Empoli, Certaldo e Fucecchio nel software Arianna4Work. Nel corso del 2024 e negli anni successivi è previsto l’inserimento anche dei dati relativi agli altri archivi della Rete REA.net.

Il progetto “Arno ed Elsa tra passato e presente”, a oggi, ha permesso di raggiungere i primi obiettivi generali come il miglioramento e l’incremento della fruizione e della consultazione online dei documenti tramite il software unico di Rete, il riversamento di circa 7mila dati archivistici, derivanti dagli inventari degli archivi preunitari analogici e cartacei preesistenti dei Comuni di Certaldo e Fucecchio, in una banca dati integrata per mezzo del software o ancora l’inserimento ex novo e il riordino di circa 600 unità archivistiche dell’Archivio storico postunitario del Comune di Empoli, nel software unico per incrementare la fruibilità del patrimonio inventariale.

L’interfaccia web del software, Arianna4View, consente una maggiore diffusione del progetto raggiungendo una utenza più ampia dalle esigenze informative varie, dagli archivisti a ricercatori e studenti universitari che possono svolgere ricerche più approfondite anche da remoto attraverso la consultazione online, fino agli studenti nella fascia di età 7-18 che, attraverso percorsi didattici di vario grado, sono introdotti alla scoperta dei tesori documentari del nostro territorio. Senza dimenticare cittadine e cittadini di ogni età che, attraverso questo nuovo strumento, possono consultare o approfondire la storia del territorio in tutti i suoi aspetti sociali, culturali e produttive, o ancora amministrazioni comunali e altri enti, facilitati nella ricerca di documenti concernenti la storia della propria comunità.

Il portale è consultabile al seguente link reanet.arianna4.cloud/

BIBLIOTECHE RETE REA.NET – Dal 1996 le Biblioteche dell’Empolese Valdelsa e del Medio Valdarno lavorano insieme per fornire ai cittadini un servizio integrato. La Rete REA.net è nata con un Accordo di programma che lega le biblioteche di sette comuni dell’Empolese e del Medio Valdarno (Capraia e Limite, Cerreto Guidi, Empoli, Fucecchio, Montelupo, Santa Croce sull’Arno e Vinci), avviandole lungo un percorso di lavoro comune, al quale aderiscono nel 1997 i quattro comuni della Valdelsa (Castelfiorentino, Certaldo, Gambassi Terme, Montaione), nel 1998 Castelfranco di Sotto, nel 1999 la Fondazione Montanelli Bassi di Fucecchio e la Biblioteca Arturo Nord Sud di Santa Croce, fino alla adesione del 2001 della Biblioteca comunale di Montespertoli, che ha completato la presenza di tutti i soggetti istituzionali del Circondario Empolese Valdelsa all’interno della rete. A questo nucleo si sono aggiunte la biblioteca del Liceo Virgilio di Empoli, quella dell’Agenzia Formativa della USL11 e infine le biblioteche della Casa Boccaccio di Certaldo e della Società storica della Valdelsa di Castelfiorentino.

ARCHIVI RETE REA.NET – Sono in totale tredici gli archivi storici che fanno parte della Rete REA.net. Oltre a quelli di Empoli, Fucecchio e Certaldo, ne fanno parte le strutture di Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Gambassi Terme, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Vinci, Castelfranco di Sotto e Santa Croce sull’Arno.

Archivio Gruppo

Fonte: Ufficio Stampa

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