Spettacoli Firenze

da sabato 18 Gennaio 2014 a domenica 19 Gennaio 2014

Amici della Musica di Firenze: il ritorno del Quartetto Jerusalem e un concerto per il Giorno della Memoria

 

Con il concerto di sabato 18 gennaio (Teatro della Pergola, ore 16), il ciclo Il mondo del Quartetto (che in questa stagione vede sfilare ben diciassette quartetti d’archi differenti) ospita una formazione che dopo quasi dieci anni ritorna nei cartelloni degli Amici della Musica di Firenze: è il Quartetto Jerusalem, formato da musicisti di origini israeliane, nominato nella categoria Artist of the Year 2013 ai Gramophone Awards (assieme a John Eliot Gardiner e Jonas Kaufmann), acclamatissimo in sale da concerto come la Tonhalle di Zurigo, la Wigmore Hall di Londra, la Salle Pleyel di Parigi, protagonista di tournées di successo in America e di pluripremiate incisioni (i Quartetti di Haydn e Mozart, il Quartetto “La morte e la fanciulla” di Schubert). Un quartetto d’archi di primo rango, salutato con entusiasmo dal Times per “passione, precisione, calore”, e che si presenta con un tris di amatissime pietre miliari della letteratura cameristica: il Quartetto KV 589 di Mozart, il secondo dei tre Quartetti “Prussiani” e capolavoro della maturità, il Quartetto n.1 di Janacek, detto “Sonata a Kreutzer” perché ispirato all’omonimo romanzo di Lev Tolstoj, e il Quartetto op.106 di Dvorak, penultimo del corpus quartettistico del compositore, festoso omaggio ai ritmi e alle melodie della patria Boemia.

Domenica 19 gennaio, al Saloncino del Teatro della Pergola (ore 21), si conclude la mini rassegna ideata da Andrea Lucchesini con interpreti, oltre lo stesso pianista, alcuni suoi amici musicisti a lui legati da lunga e felice consuetudine nella musica da camera: la violinista Sonig Tchakerian, il violista Enrico Carraro, il violoncellista Enrico Dindo, il clarinettista Gabriele Mirabassi. Artisti che si avvicenderanno in due diverse formazioni per un concerto denso di significati, perché dedicato al Giorno della memoria, in ricordo delle vittime dell’Olocausto. Due gli autori e due le partiture scelte come emblema di quel tragico e tremendo periodo che conobbe lo sterminio del popolo ebraico: Hans Krása (1899-1944), compositore praghese autore della celebre opera per bambini Brundibàr, deportato e assassinato ad Auschwitz, qui autore della Passacaglia e Fuga per trio d’archi, l’ultimo suo lavoro; Olivier Messiaen (1908-1992), internato nel lager nazista di Görlitz – al quale sopravvisse – e che qui scrisse il suo immortale Quatour pour la fin du temps, pagina visionaria e carica di tensioni mistiche destinata a un insolito organico di clarinetto, violino, violoncello e pianoforte. Venne eseguito per la prima volta proprio in una baracca di quel campo, davanti a un folto pubblico di prigionieri e guardie. “Questa musica ci riscatta tutti. Non ci riporta dove siamo, ma a quello che siamo”, disse un prigioniero a Messiaen, terminata l’esecuzione. Sandro Cappelletto, scrittore e storico della musica, nota voce radiofonica di Rai-Radio Tre e autore di testi per il teatro, accompagnerà i vari momenti del Quatuor di Messiaen con le riflessioni delle sue parole: “La scrittura di Messiaen, ora ritmicamente travolgente, ora estatica, riesce a fermare la direzione vettoriale del tempo, creando un tempo interiore dell’ascolto, al quale è necessario abbandonarsi”.

 

Biglietti:

– Sabato: 14-25 (interi), 12-21 (ridotti)
– Domenica: 16-25 (interi), 14-21 (ridotti)
euro 5 (Carta Giò del Comune di Firenze)
Info: Amici della Musica Firenze, tel. 055608420, www.amicimusica.fi.it, info@amicimusica.fi.it

Fonte: Amici della Musica di Firenze

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