Spettacoli Firenze

da sabato 15 Febbraio 2014 a lunedì 17 Febbraio 2014

Amici della Musica di Firenze: alla Pergola nuova tripletta di grandi interpreti per il prossimo week-end

Una nuova tripletta di grandi interpreti segna il prossimo week-end con gli Amici della Musica di Firenze. Sabato 15 febbraio, al Teatro della Pergola (ore 16), torna ad essere protagonista il violino solo, quello di Gil Shaham, interprete di fama mondiale capace di unire in sé tecnica infallibile e generosa comunicativa. Qualità ideali per restituire il fantasioso rigore di Bach, nel programma rappresentato dalla Partite nn. 2 e 3 BWV 1004 e 1006 e dalla Sonata n.1 BWV 1001, ma anche la Suite n.2 del compositore americano vivente William Bolcom: una pagina recentissima, nel 2012, scritta proprio per le doti musicali di Gil Shaham. Classe 1971, nato negli Stati Uniti ma di origini ebraiche, vincitore dei premi Avery Fischer Career Grant e Accademia Musicale Chigiana, Shaham ha mostrato il suo talento fin dall’età di tre anni, quando – dopo essersi trasferito con la famiglia in Israele – ha iniziato lo studio del violino con Samuel Bernstein alla Rubin Academy di Gerusalemme, e si è poi perfezionato alla prestigiosa Julliard School. È protagonista di cd che hanno scalato le classifiche di vendita in tutto il mondo: le ultime uscite documentano un interessantissimo progetto avviato già da qualche anno e dedicato a tutti i concerti per violino composti negli anni Trenta del Novecento.

 

Domenica 16 febbraio (Saloncino del Teatro della Pergola, ore 21), il ciclo Il mondo del Quartetto si arricchisce di una giovane formazione: è il Quartetto Amaryllis, distintosi nella finale del noto Premio Borciani (2011) e vincitore del primo premio al Concorso di Melbourne, musicisti di origini svizzere-tedesche che si sono perfezionati con due ensemble di lusso come il Quartetto Alban Berg e il Quartetto Artemis. Il programma presentato mette in contrasto, secondo un’idea-guida usuale per l’Amaryllis, i grandi classici con gli autori novecenteschi della Seconda Scuola di Vienna: ecco così Berg (il Quartetto n.3, opera giovanile) incorniciato fra il classicismo di Haydn (Quartetto op.33 n.3) e il romanticismo di Schumann (Quartetto op.41 n.1). Il Quartetto Amaryllis si sta attualmente perfezionando con il violinista Günther Pichler del Quartetto Berg, ma è già presenza acclamata nei principali centri musicali d’Europa. Impegnato nella riscoperta di autori dimenticati, l’Amaryllis mostra anche una particolare attenzione per la musica contemporanea.

Il pianoforte e quattro archi si sposano nel concerto di lunedì 17 febbraio (Saloncino del Teatro della Pergola, ore 21), declinando così un altro aspetto del Mondo del Quartetto: protagonisti d’eccellenza sono infatti l’ungherese Quartetto Keller, da più di trent’anni sulle scene, e il noto pianista franco-canadese Louis Lortie. Culmine della serata sarà il noto Quintetto op.44 di Schumann, in un programma aperto dal Quintetto (2001) dell’inglese Thomas Adès, interessante pagina in un solo tempo; il solo Quartetto Keller proporrà una pietra miliare del Novecento, il Quartetto n.6 di Bartok (anziché l’annunciato Quartetto op.125 di Schubert). Costituitosi nel 1987 e presto impostosi all’attenzione vincendo due dei più importanti concorsi internazionali (quello di Evian e il Borciani), il Quartetto Keller (dal nome del primo violino, András Keller) è cresciuto anche sotto la guida autorevole del compositore György Kurtag, e fin dagl’inizi ha saputo unire al grande rispetto per la tradizionale letteratura quartettistica la curiosità per il repertorio contemporaneo. Celebre per le sue interpretazioni di Ravel, Chopin e Beethoven, Louis Lortie è apprezzato a livello internazionale per la sua originalità interpretativa. A Chicago e in altre rinomate sale ha presentato il suo programma “Lortie goes to the Opera (Mostly with Wagner)”, per il bicentenario di Liszt ha suonato nelle principali capitali della musica il ciclo completo degli Années de pélerinage, ha eseguito tutte le Sonate di Beethoven da Londra a Milano. Autentico maratoneta della musica (pare abbia attraversato di gran carriera Central Park per eseguire un recital al Metropolitan Museum, subito dopo aver tenuto un concerto con la New York Philharmonic in cui aveva sostituito all’ultimo momento Martha Argerich), partecipa a numerosi progetti di musica da camera e forma un affiatato duo con la pianista Hélène Mercier.

 

Biglietti:

– Sabato: 14-25 (interi), 12-21 (ridotti)

– Domenica, Lunedì: 16-25 (interi), 14-21 (ridotti)

euro 5 (Carta Giò del Comune di Firenze)

 

 

Info:    

Amici della Musica Firenze, tel. 055608420, www.amicimusica.fi.it, info@amicimusica.fi.it

Fonte: Amici della Musica di Firenze

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