Fucecchio

domenica 20 Ottobre 2013

Alla scoperta del Monte Palodina: un’escursione con il CAI sezione “Giacomo Toni”

 

Domenica 20 ottobre il Club Alpino Italiano sezione Valdarno Inferiore “Giacomo Toni” organizza un’escursione al Monte Palodina.

 

Il monte Palodina, alto 1171 metri, posto sullo spartiacque che divide le valli della Turrite Cava e della Turrite di Gallicano, all’interno del gruppo meridionale delle Apuane è la montagna che più si allontana dalla cantena principale per affacciarsi sulla Valle del Serchio.

 

ITINERARIO: DA Vallico di Sopra 652mt, si percorre la strada fino al primo tornante a sx, prendiamo a dx il sentiero nr 111 e con saliscendi arriviamo all’altezza della Buca di Castelvenere (o Casteltendine), con ripida ma breve deviazione, siamo all’ingresso della grotta, percorribile a luce naturale per alcune decine di metri. La grotta dai resti ritrovati si ritiene fosse oggetto di culto, alcuni reperti di epoca etrusca e romana (bronzetti votivi in particolare) sono conservati nel museo di Villa Guinigi a Lucca e in quello di Castelnuovo Garfagnana. Conclusa la breve visita, ritorniamo sul sentiero e raggiungiamo ‘’Colle del M.Penna ’’. Qui da appassionati di montagna di Bolognana è stata installata una croce che domina la valle del Serchio ed appunto la sottostante succitata località. Sosta panoramica, ristoro e con il sentiero nr 136 si arriva ai terrazzamenti del villaggio agropastorale di San Luigi 871mt, ancora alpeggio praticato da pastori. In salita percorriamo una valletta, prima fra castagni poi tra faggi, fino a raggiungere la cima prativa del M.Palodina, che pur a contenuta altezza mt 1171, offre belle vedute sulle cime delle apuane.In discesa sul versante est fino a San Luigi, da qui in base i tempi di percorrenza è possibile raggiungere la Foce al Lago, che non ha nulla a che fare con il lago, ma trattasi di ampia radura destinata a pascoli, ma anche a scampagnate estive. Ritornati a San Luigi scendiamo per sentiero direttamente su Vallico di Sopra (eventuale visita vicoli del paesino).

 

Come evidente trattasi di gita ottobrina in clima funghi e castagne, priva di particolari difficoltà ed accessibile a tutti, con un minimo di allenamento.

 

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