Alla riscoperta delle origini etrusche di Sesto Fiorentino. Aperture straordinarie gratuite del tumulo della Montagnola

Gli etruschi a Sesto Fiorentino tra cultura ed economia del territorio: si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con “Sesto e gli Etruschi”, la manifestazione organizzata dalla Pro Loco sestese con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Dal primo al 18 maggio il programma prevede una serie di iniziative per valorizzare il patrimonio archeologico locale e promuovere l’offerta turistica e commerciale della città, a partire dal tumulo etrusco della Montagnola, che sarà aperto al pubblico il 1° maggio (orario 18-20), i sabati 3, 10 e 17 maggio (9,30-12,30 e 16,30-19) e le domeniche 4, 11 e 18 maggio dalle 9,30 alle 12,30. Come nelle precedenti edizioni anche quest’anno saranno coinvolti nella manifestazione i due centri commerciali naturali cittadini Sesto sotto casa e Coop.Fi, oltre alle strutture ricettive e della ristorazione del territorio sestese. A partire da domenica 4 maggio le farmacie e i bar della città esporranno la mostra fotografica diffusa “Sesto e…l’archeologia – immagini”, mentre giovedì 8 maggio alle 17,30 l’hotel Villa Stanley (via XX Settembre 200) ospiterà la conferenza “La musica perduta degli etruschi” a cura di Simona Rafanelli, direttrice del museo archeologico di Vetulonia, e del sassofonista Stefano “Cocco” Cantini. A seguire, alle 19,30, ci sarà una visita guidata al tumulo della Montagnola e, alle 20,30, la cena etrusca con una degustazione guidata dei piatti ispirati alla loro tradizione (prenotazione obbligatoria al 3313447471 o 3313447457).

Ultimi due appuntamenti sabato 17 maggio con la passeggiata archeologica (ore 9,30) e domenica 18 maggio con l’apertura della villa romana presso la Coop.Fi di via Petrosa (oraio 10-13 e 16-19). Anche per gli itinerari è necessaria la prenotazione a info@prolocosestofiorentino.fi oppure ai numeri 3313447471 o 3313447457.

Gli Etruschi erano presenti in forma organizzata e sistematica nel territorio sestese, come testimoniano le tombe di Quinto (La Montagnola, La Mula e Villa Torrigiani), i numerosi reperti ritrovati negli ultimi decenni e la necropoli villanoviana di Palastreto.

Fonte: Comune di Sesto Fiorentino