Cultura Montemurlo

da martedì 5 Ottobre 2021 a domenica 17 Ottobre 2021

Alcune opere di Laura Pacini in mostra presso la Gabadina di Montemurlo

Alcune opere di Laura Pacini in mostra presso LA GABADINA – MONTEMURLO

E’ nata a Cantagallo (Po) l’8 maggio 1952 vive e lavora a Prato in via delle Sacca 59.
Si è diplomata in “Maestro d’Arte ” all’Istituto per l’Arte ed il Restauro di PALAZZO SPINELLI di Firenze.
Ha seguito i corsi liberi di nudo grafica ed incisione all’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI FIRENZE. Nel 1988 ha frequentato il LABORATORIO di pittura murale a VAINELLA(PRATO) sotto la guida del maestro LEONETTO TINTORI.

Ha frequentato dal 1977 al 1985 corsi di pittura presso lo studio di Firenze del Prof. LEONARDO PASSERI docente presso L’OPIFICIO DELLE PIETRE DURE E DI RESTAURO a Firenze.

“Da anni cerco di raccontare con il colore, le sensazioni, i desideri, le delusioni, l’amore della mia vita di donna.

Mi sono vicini i ricordi di momenti vissuti, oggetti, foto, conchiglie, fiori ormai secchi raccolti negli anni, a volte senza dare loro il vero valore, ma che ho amato e amo tutt’oggi.
Loro mi accompagnano da molto tempo e raccontano.”
Laura

Hanno scritto di Lei:

Franco Riccomini
Discreta e gentile come e’ nella vita di tutti i giorni, Laura Pacini dipinge per un’intima stimolazione vocatoria.
La sua indagine non si prefigge di sconvolgere le regole basilari della pittura per attestarsi su posizioni di avanguardia, o comunque, di esasperata modernità.
Anzi, ha ragione dunque l’amico Emanuele Bettini quando afferma che il suo linguaggio rivela concretezza nel pacato timbro della materia.
Non so se nelle preferenze di Laura Pacini vengano prima i cani o la pittura.
Una cosa è certa: la sua sensibilità verso gli animali, a favore dei quali svolge una quotidiana crociata, si ribalta nella pittura e la fa vibrare con sentimento

Emanuele Bettini
Il tuo linguaggio, congegnato con sapiente e fervorosa cura, rileva efficacia e concretezza, secondo me nel pacato timbro della materia, nel ritmo armonioso delle prospettive, delle luci e delle ombre,nel suggestivo pathos che vi e’ diffuso

Roberto Baldi
L’arte,ebbe a scrivere il Foscolo tanti anni fa nel suo “Epistoilario non consiste nel rappresentare cose nuove, bensì nel rappresentare con novita’. E Laura Pacini trae spunto proprio dalle piccole cose di tutti i giorni.
La proprieta’ dei panneggi ed il fascino dei colori sembrano prevalere sui contenuti

Riccardo Tempestini
Un dipinto li raccoglie tutti: il suo celebre autoritratto seduta in mezzo ad un prato; i suoi occhi sono tristi oppure c’è un tiepido sorriso sul suo ceruleo volto?
Cosa vuol dirci questa donna che con la sua arte è diventata poeta? In ognuno di noi la risposta.

Sabino D’Acunto
E’ una pittura che crea decisamente uno stato di grazia dove l’emozione gioca un ruolo importante in chi osserva.
E’ questa forse la connotazione piu’ evidente del talento di questa pittrice, valorosa quanto schiva

Luana Cecchi
.Piu’ intensi, con pennellate di luce, gli oli dei ritratti dalle intense espressioni, oppure i fiori quasi da cogliere, i cappelli di paglia le sedie impagliate che lei riveste di una luce nuova

Elio Succi
E’ la forza dell’arte, sostenuta dal vigore del talento, che riesce vincente.
I quadri di Laura Pacini restano nella memoria. Di essi resta una traccia sicura che si riferisce al fascino dei colori, all’efficacia del segno, alle proprietà dei pannegg

Giovanni Tiossi
La frequentazione di Laura non può che lasciare il segno nell’anima delle persone, conquistatrice di bambini, amante degli animali, e come queste due categorie sempre sincera e disponibile.
In una delle nostre cene, nel parlare dei suoi quadri di alberi è uscita l’idea “manca alla collezione l’albero del sorriso!” e subito nasce su tela.
Da qui la gioia di presentare Laura Pacini ai frequentatori del mio studio.

Fonte: Ufficio Stampa

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