Cultura Seravezza
da sabato 5 Luglio 2014 a domenica 7 Settembre 2014
Al Palazzo Mediceo di Seravezza la grande mostra sulla “scuola di Staggia”
Si è aperta sabato 5 luglio a Seravezza in Versilia ( Lu) la mostra “Le vie del sole. La scuola di Staggia e il paesaggio in Toscana fra Barbizon e la “macchia” che rimarrà aperta nel Palazzo Mediceo (Patrimonio Mondiale Unesco) fino al prossimo 7 settembre 2014. Il percorso espositivo presenta oltre 60 opere tra cui molte grandi tele e dipinti inediti, frutto di un lavoro di ricerca che getta nuova luce su un periodo ancora poco conosciuto e studiato ma che rappresenta un momento cruciale nel rinnovamento della pittura del paesaggio in Toscana e in Italia.
Un gruppo di pittori che dal 1853 nella campagne di Staggia vicino Siena, si riunirono intorno ai pittori di origine ungherese Carlo Markò junior e a suo fratello Andrea abbandonando un approccio “accademico” al paesaggio, per anticipare una visione più personale, intima e quotidiana della natura che culminerà poi nel movimento dei “macchiaioli”. Questo gruppo di artisti furono definiti nel 1873 da Telemaco Signorini come “Scuola di Staggia” e che secondo i ricordi dello stesso artista tentarono “Le vie del sole”. Molte dei dipinti provengono da musei e gallerie prestigiose come la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, la Pinacoteca di Brera, Museo Stibbert, Museo Civico di Pistoia e il Museo di Capodimonte ( Napoli).
Tra le opere più interessanti e inedite “Il castello di Staggia” di Alessandro La Volpe ( 1863) restaurato per l’occasione, l’enorme tela realizzata da Andrea Markò come fondale scenico del locale teatro di Seravezza che rappresenta la Disfida di Barletta (1869) e che rappresenta insieme al dipinto del “Monte Forato” ( 1871) dello stesso autore, lo stretto legame tra questi artisti e le Apuane versiliesi, e “I funerali di Buondelmonte” (1861) di Francesco Saverio Altamura che rappresenta uno dei primi esempi di integrazione tra un episodio storico e il paesaggio azzerando l’antica superiorità fra pittura di storia e pittura quella naturale.
Inoltre per la prima volta in Italia sono esposti sei straordinari dipinti (prestati da un collezionista privato ), di artisti francesi protagonisti della scuola di Barbizon che furono tra i primi ad rinnovare la pittura del paesaggio e che ispirarono i pittori di Staggia.
Info: www.terremedicee.it
Eventi simili
-
Visita guidata tra Bibbiena e Camaldoli nei luoghi delle novelle di Emma Perodi
Il 13 aprile, nell'ambito del progetto di scambio tra Cerreto Guidi ed il Parco letterario Leggi tutto
-
FIAF presenta Narrazioni Nomadi – In Sicilia e altrove Mostra fotografica di Franco Zecchin
La FIAF - Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, è lieta di presentare la mostra “Narrazioni Nomadi Leggi tutto
-
Il calendario culturale di Impruneta per il mese di Aprile
La Biblioteca ed il Comune di Impruneta si preparano ad offrire un Aprile pieno di Leggi tutto
-
Pasqua alla scoperta dei Musei, dei sentieri e delle isole dell’Arcipelago Toscano
Anche per la stagione 2024, si preparano ad aprire quasi tutti i musei e i Leggi tutto
-
Pittura come spazio di Meditazione, la Bronze series di Pierre Bonnefille presso la Galleria Kalpa
Immagina il movimento incessante e ipnotico delle onde, i riflessi scintillanti della luce sull'acqua, ed Leggi tutto
-
Crete Senesi: assedio poetico al castello di Monte Sante Marie
Poetry lovers cercasi. Questa la chiamata a raccolta che la Tenuta di Monte Sante Marie, Leggi tutto