Teatro Firenze
domenica 4 Febbraio 2018
Al Cavallino Bianco con la Compagnia Italiana di Operette al Teatro Verdi
Domenica 4 febbraio 2018 al Teatro Verdi di Firenze la Compagnia Italiana di Operette andrà in scena con “Al Cavallino Bianco”.
Orario: 16:45
COMPAGNIA ITALIANA DI OPERETTE
AL CAVALLINO BIANCO
musica Ralph Benatzky Robert Stolz
librettista Hans Müller-Einigen e Erik Charell
prima Esecuzione Berlino – Großes Schauspielhaus, 8 novembre 1930
direttore musicale Maurizio Bogliolo
regia e coreografia Gianfranco Vergoni
PERSONAGGI E INTERPRETI
Leopoldo Victor Carlo Vitale
Gioseffa Irene Geninatti Cholero
Zanetto Claudio Pinto Kovačević
Claretta Emanuela Digregorio
Ottilia Giulia Mattarucco
Bellati Vincenzo Tremante
Sigismondo Riccardo Sarti
Rudy Riccardo Ciabò
Prof. Hinzelmann Mattia Rosellini
Guida Nicola Vivaldi
Nel ruolo dell’Arciduca Massimiliano Costantino
Postina Giada Lucarini
Cameriere: Martina Alessandro,Silvia Di Pierro,Martina Lazzari,Idiana Perrotta,Raffaella Siani
L’immancabile appuntamento con l’operetta ci porta in una dimensione sognante per avvicinarci ad un genere la cui classicità e comicità sono ormai uniche ed indiscusse; oggi la COMPAGNIA ITALIANA DI OPERETTE fondata nel 1953 da Sergio Corucci ci propone una ricca scenografia e lussuosi costumi, un meraviglioso balletto, cantanti lirici e caratteristi affermati sulla scena nazionale ed internazionale.
L’avvicendarsi di ospiti inattesi presso “Il Cavallino Bianco”, hotel della bella vedova Gioseffa, inizia a creare un certo scompiglio e a turbare Leopoldo, primo cameriere segretamente innamorato della padrona. Incontri romantici, nuove conoscenze, vecchi amori, equivoci bizzarri si susseguono in un turbinio esilarante capace di coinvolgere il pubblico in uno spettacolo che ha quasi il sapore del musical.
AL CAVALLINO BIANCO
La scena è ambientata a San Wolfango, nel Salzkammergut. La bella vedova Gioseffa, innamorata dell’avvocato Bellati, è proprietaria dell’hotel Al Cavallino bianco e continua a licenziare camerieri perché innamorati di lei. Leopoldo, anch’esso cameriere e anch’esso innamorato di lei deve attendere tempi migliori per poter confessare il suo amore alla bella Gioseffa. Arriva nell’hotel il buffo e ricco industriale Pesamenole accompagnato dalla figlia Ottilia che per faccende di lavoro è in causa con un suo concorrente proprio difeso dall’avvocato Bellati. Ecco giungere nell’hotel anche il professor Hinzelmann con sua figlia Claretta e Sigismondo, figlio del concorrente di Pesamenole. Sigismondo e Claretta, conosciutisi durante il viaggio, si innamorano l’uno dell’altra ma l’avvocato Bellati mette in testa a Pesamenole che Sigismondo sarebbe il marito perfetto per sua figlia Ottilia in modo da fondere la sua azienda con quella del suo rivale in causa e riesce a far impegnare la ragazza con l’obiettivo di chiedere in un secondo momento la sua mano. È l’arrivo dell’arciduca, data la stagione della caccia, che complica ancora di più le cose in un primo momento ma che poi fa in modo che Gioseffa si accorga dell’amore di Leopoldo ricambiandolo, che l’avvocato Bellati si metta con la bella Ottilia, e che Sigismondo si fidanzi con la dolce Claretta.
COMPAGNIA ITALIANA DI OPERETTE
Inizia nel 1953 per Sergio Corucci, già direttore del Teatro Verdi di Pisa e del Teatro del Giglio di Lucca, la sua avventura con l’operetta durata poi tutta la vita. Formata la Compagnia Internazionale di Operette la portò in Sudamerica; fu tale il successo tra i nostri emigrati che invece del mese preventivato prolungò la tournée per sei mesi. Al ritorno dal Sudamerica la compagnia girerà con il nome attuale, perché così fu battezzata dal pubblico sudamericano. Negli anni settanta la ditta della compagnia è Alvaro Alvisi che rimarrà come comico e regista, con ampi consensi di critica e di pubblico, fino al 1982. Successivamente, Claudio Corucci, fin da bambino nel mondo dello spettacolo, entra a far parte della Compagnia Italiana di Operette diventando impresario di artisti tra cui Nadia Furlon, Franco Barbero, Maria Rosa Congia, Massimo Bagliani, Pierluigi Gallo, Umberto Scida per citarne alcuni. Sua l’idea di dare il ruolo del Barone Mirko Zeta ne La Vedova Allegra ad Armando Carini, idea che si dimostrerà vincente e che permetterà a Carini di segnare il mondo dell’operetta per sempre. Claudio Corucci ha prodotto più di trenta titoli tra operetta e prosa per un totale che supera le tremila recite
Per acquisto biglietti: ticka.teatroverdionline.it/dettaglio-spettacolo.php?negozio_spettacolo_id=598
Per informazioni:
Teatro verdi Via Ghibellina 99 50122 Firenze
Tel. 055 212320
info@teatroverdionline.it
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