Cultura Sagre e Feste Firenze

da lunedì 20 Gennaio 2014 a lunedì 27 Gennaio 2014

27 gennaio 2014 Giorno della Memoria: in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. Il programma degli eventi organizzati dalla Regione Toscana

Dal 20 al 27 gennaio la Regione Toscana organizza una serie di eventi per il Giorno della Memoria 27 gennaio in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.

«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria“, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati». Legge n. 211 del 20 luglio 2000.

La Regione Toscana utilizza questo “Giorno” per rendere la memoria un elemento vivo: le lezioni del passato sono occasione di riflessione sulle contraddizioni e sulle speranze del nostro tempo, evitando la retorica commemorativa della “celebrazione” che produce semplificazione e banalizzazione (del male).

Mai più. Tutto questo mai più. Per far sì che questa barbaria non si ripeta occorre conoscere, capire e sentire; studiare e vedere i luoghi della memoria. Storia e memoria sono risorse fondamentali per l’umanità, permettono di utilizzare il passato per capire il presente. La memoria è l’esperienza del vissuto, porta il passato nel presente, impedisce l’oblio.

Sono questi i motivi che hanno portato la Regione Toscana ad organizzare, nel 2002, il primo “Treno della memoria” con l’obiettivo che questa esperienza venisse, così come è stato, riprodotta da altre istituzioni, da altri soggetti. Ed è per questo che in Toscana il “Giorno della Memoria” dura 365 giorni, con una vasta rete di occasioni formative e culturali impostando un progetto di crescita della conoscenza intorno alla Shoah, che fa leva sui giovani, con la collaborazione ed il contributo decisivo del sistema scolastico, incontrando il sostegno della società toscana e delle istituzioni.

L’azione formativa promossa mira ad evidenziare i meccanismi di creazione degli stereotipi e dei pregiudizi, mettendo al centro il principio di responsabilità individuale, che anche oggi è l’antidoto più efficace per impedire il ripetersi delle tragedie del Novecento e per contrastare l’antisemitismo ed il razzismo presenti nella società europea.

Programma:

Prenotazioni on line alle iniziative della Regione Toscana

Potere, Cultura e Shoah. Le responsabilità degli intellettuali

Ciclo di conferenze, dal 20 al 23 gennaio Auditorium Sant’Apollonia, Via San Gallo 25/A, Firenze.

Lunedì 20 gennaio
Ore 15.30
Saluti
Cristina Scaletti, Assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Toscana
Introduzione al ciclo di conferenze
Ugo Caffaz, Consigliere per le politiche della memoria della Regione Toscana
Ore 16.00
I filosofi e la seduzione del male
Coordina:
Dimitri D’Andrea, Università di Firenze, Forum per i problemi della pace e della guerra
Intervengono:
Angelo Bolaffi, Filosofo e germanista
Virgilio Cesarone, Università di Chiti-Pescara
Filippo Ruschi, Università di Firenze
Commenta:
Renata Badii, Scuola Sant’Anna di Pisa, Forum per i problemi della pace e della guerra

Martedì 21 gennaio
Ore 10.00
Razzismo e scienze della vita
Coordina:
Alessandro Pagnini, Università di Firenze
Intervengono:
Francesco Cassata, Università di Genova
Marcello Buiatti, Università di Firenze
Luigi Benevelli, Psichiatra
Commenta:
Monica Toraldo di Francia,Università di Firenze

Mercoledì 22 gennaio
Ore 17.00
La cinematografia è l’arma più forte” (Mussolini)
Intervengono:
Giovanni Gozzini, Università di Siena
Claudio Carabba, giornalista e critico cinematografico
Saranno proiettati filmati storici dell’Istituto Luce e di Rai Teche (a cura di Antonio Lenarda)
Ore 19.30
Buffet
Ore 20.30
Proiezione del film Suss l’ebreo (Jud Süss, regia di Veit Harlan, Germania 1940, 98 min.)

Giovedì 23 gennaio
Ore 16.00
Letterati, giornalisti, poeti
Coordina:
Alberto Cavaglion, Università di Firenze
Intervengono:
Mario Isnenghi, Università di Venezia
Sandro Gerbi, Scrittore e giornalista
In collaborazione con Forum per i problemi della Pace e della Guerra e Istituto Storico della Resistenza in Toscana

Informazioni:
Forum per i problemi della pace e della guerra
Via G.P. Orsini, 44 – Firenze
Tel. 055 6800165   segreteria@onlineforum.it

 

La giornata della memoria Rom sabato 25 gennaio (ingresso libero, senza prenotazione)  Circolo Arci San Bartolo a Cintoia
Via San Bartolo a Cintoia 95 – Via Madonna di Pagano – 50142 Firenze.

Lo sterminio dei Rom e dei Sinti
Programma
Coordina
Nicola Solimano, Fondazione Michelucci
Ore 9.30
Alberto Monaci, Presidente Consiglio Regionale della Toscana
Ore 9.45
Giovanni Lattarulo, Regione Toscana
Ore 10.00
Luca Bravi, storico

Ore 11.00 pausa

Ore 11.15
Ernesto Grandini, Ass.ne Sinti Prato
Ore 11.30
Demir Mustafa, Ass. Amalipe Romano
Ore 11.45
Giuseppe D’Eugenio, Presidente Q4 Firenze – Stefania Saccardi, vice sindaco Firenze
Ore 12.00
Salvatore Allocca, Assessore al Welfare e Politiche della Casa, Regione Toscana
Ore 12.15
Dibattito con gli alunni delle scuole
Ore 13.00 Conclusione della mattina

Programma pomeridiano e serale
Ore 16.30
Saluti istituzionali
Ore 17.00
Paolo Finzi, produttore del DVD+libretto
A forza di essere vento. Lo sterminio nazista degli zingari
In video la testimonianza (della durata di 20′) del sinto tedesco Hugo Hollenreimer, sopravvissuto alle torture di Joseph Mengele e a tre lager
Ore 18.00
Luca Bravi, storico
Presentazione delle piattaforme web www.porrajmos.it (il primo museo virtuale dello sterminio dei Rom e Sinti in Italia (porrajmos = divoramento)) www.romsintimemory.it (la storia dello sterminio dei Rom e Sinti in Europa e le sue implicazioni sul presente)

Ore 18.15
Presentazione del libro La straordinaria vita di Jovica Jovic
Intervengono
Marco Rovelli, Jovica Jovic, Sabrina Tosi Cambini, Matteo Giordano
Ore 19.30
Cena a cura delle donne rom e sinte
Ore 21.30
Racconto “teatrale-musicale”
di Marco Rovelli e Jovica Jovic
Ore 22.30
Concerto dei Gipsyes Vàganes

Informazioni: Regione Toscana segreteria.allocca@regione.toscana.it
tel 055 4385520

 

Dreyfus
Spettacolo teatrale, 25 gennaio ore 21.00
di Rosario Tarantola e Vittorio Pavoncello
Compagnia Avvocati alla Ribalta
Regia di Vittorio Pavoncello
Teatro della Pergola, Via della Pergola, 18, Firenze

Lo spettacolo propone la figura di Alfred Dreyfus e della spregevole macchina antisemita ordita contro di lui nella Francia dei primi del Novecento, emblematico preludio a quanto di lì a poco sarebbe accaduto nella Germania nazista. Un ruolo di primo piano in tutto l’affaire Dreyfus lo svolsero i nascenti mass media, all’epoca rappresentati da giornali e riviste che si divisero fra dreyfusardi ed antidreyfusardi.
L’affaire Dreyfus, apertosi nella Francia della Terza Repubblica nel 1894 con l’arresto del capitano ebreo Alfred Dreyfus sotto l’accusa di spionaggio a favore della Germania, fu l’episodio che, come scrisse Hannah Arendt, portò i movimenti antisemiti da “forze sotterranee del XIX secolo alla ribalta della storia scritta”.

L’opera oltre a riportare in forma teatrale parti degli atti dei due processi subiti da Dreyfus mostra in un percorso parallelo ciò che accadde ai discendenti sia di Dreyfus sia di Paty Du Clam il suo principale accusatore e ritenuto da E. Zola l’artefice di tutta la macchinazione antisemita. Il figlio di Paty Du Clam, Henry, andò nel 1944 a dirigere il Consiglio Generale per la Questione Ebraica per il governo di Vichy mentre la nipote di Dreyfus, Madaleine Levy, entrata nelle file della Resistenza francese morì ad Auschwitz nel 1943. Nell’incalzare del processo che tenne con il fiato sospeso la Francia della Belle Epoque s’innesta la vita di Madaleine presa dalla morsa nazista. Un crescendo di pregiudizi e di antisemitismo ma anche di smascheramento delle ipocrisie di un potere che sempre più vede nei media la sua propaganda e messa in discussione.

Dreyfus (1894-1905) fu il primo clamoroso caso politico-giudiziario scoppiato nella Francia della Terza repubblica. Nel 1894 Alfred Dreyfus, ufficiale di origine ebraica impiegato presso il ministero della Guerra, fu accusato di aver rivelato segreti relativi alla difesa all’addetto militare tedesco a Parigi. Arrestato in ottobre, dopo un giudizio sommario Dreyfus fu degradato e condannato alla deportazione a vita nell’isola del Diavolo (Caienna). L’opinione pubblica francese, travolta da un’ondata di antisemitismo, dimenticò il caso finché, nel 1896, il comandante G. Picquart, nuovo responsabile dell’ufficio informazioni del ministero, riaprirà le indagini, persuaso della colpevolezza di un altro ufficiale francese, Esterhazy. Questi però, nonostante la debolezza delle prove a carico di Dreyfus, venne scagionato dal consiglio di guerra (1898).

In seguito al trasferimento punitivo di Picquart in Tunisia, E. Zola pubblicò sull’Aurore un articolo divenuto poi famoso, dal titolo “Jaccuse”, a difesa di Dreyfus. Querelato, fu condannato a un anno di carcere e a 3000 franchi di ammenda. Poco dopo il colonnello Henry, autore di alcuni documenti falsi aggiunti al fascicolo di Dreyfus, fu scoperto e si suicidò. Giunta al governo la nuova coalizione di “difesa repubblicana”, nel 1899 si tenne la revisione del processo, ma il consiglio di guerra confermò la colpevolezza di Dreyfus. Malgrado ciò Dreyfus fu graziato e reintegrato nel suo grado nel 1906. Alla fine la Cassazione in un secondo processo di revisione assolse definitivamente Dreyfus.

Informazioni:
Teatro della Pergola, via della Pergola, 18 – Firenze
pubblico@teatrodellapergola.com
Tel 055 22641

 

C’è musica e musica
Musica e regime: compositori proibiti, perseguitati oppure celebrati dal nazismo 26 gennaio dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Teatro della Pergola, Via della Pergola, 18 – Firenze

Negli spazi anche meno noti del Teatro della Pergola, un’occasione di ascolto e di riflessione su musica e musicisti nel Terzo Reich: dalla musica “degenerata”, ritenuta incompatibile con l’ideologia nazista e quindi proibita (il Jazz, Hindemith, Bartόk ecc.), alla musica “concentrazionaria”, composta da musicisti ebrei perseguitati e deportati (Krása, Ullmann, Schul, Schulhoff ecc.), alla musica gradita e celebrata dal regime (Wagner, R.Strauss, Orff ecc.).

L’evento si sviluppa in due parti: dalle 15.00 alle 17.00 un percorso itinerante del pubblico diviso in gruppi che si alternano in tre sale del teatro, ciascuna per ogni tematica affrontata, con attori che leggono testi di Enrico Fink ad introduzione degli esempi musicali (Wagner, R.Strauss, Hindemith, Schul).
Dalle 17.00 alle 19.00 al Saloncino, conferenza del musicologo Nicola Montenz su “Musica e politica nella Germania nazista” e concerto da camera (settimino per archi) con musiche di Erwin Schulhoff e Richard Strauss.

Ingresso libero, partecipazione solo su prenotazione fino ad esaurimento posti

Prima parte: ore 15.00 – 17.00, accesso consentito a 120 persone
Seconda parte: ore 17.00 – 19.00, accesso consentito a 300 persone

 Programma
Percorso itinerante, i gruppi si alternano in Sala 1, Sala 2 e Sala 3
Ore 14.30
Arrivo del pubblico, suddivisione in tre gruppi di 40 persone
Ore 15.00 – 17.00
Voci recitanti Raffaello Gaggio, Giaele Paoletti e Romina Bonciani del Centro di avviamento all’espressione del Teatro della Pergola

Sala 1
Richard Wagner (1813-1883), da “Wesendonck-Lieder”: Schmerzen – Träume
Richard Strauss (1864-1949), Zueignung op.10 n.1 da “Vier letzte Lieder” op. posth. – September
Duo
Claudia Vigini, soprano
Antonino Fiumara, pianoforte

Sala 2
Paul Hindemith (1895-1963), Sonata per viola sola op.25 n.1
Midori Maruyama, viola

Sala 3
Zikmund Schul (1916 – 1944), Due danze chassidiche
Duo
Giovanni Inglese, violoncello
Federica Cucignatto, viola

Musiche klezmer suonate dagli Allievi del laboratorio di klezmer della Comunità Ebraica di  Firenze, diretto da Enrico Fink
Eugenio Bacchini chitarra, Orlando Cialli sassofono, Camillo Levi chitarra, Tamar Levi  violoncello, Iacopo Nocchi violoncello, Jacob Ventura violino, Bill Shackman bouzouki
Ore 17.00
Saloncino del Teatro della Pegola
Conferenza e Concerto di musica da camera

Nicola Montenz “Musica e politica nella Germania nazista”
Prima parte: Musica “degenerata”
Erwin Schulhoff (1894 – 1942),
Sestetto per archi op. 45 (in omaggio a Francis Poulenc)
Allegro risoluto – meno mosso – tempo I
Tranquillo (andante) – poco più mosso – tempo I
Burlesca (allegro molto con spirito) – allegrissimo con fuoco – tempo I – presto Molto adagio

In collaborazione con Orchestra della Toscana, Scuola di Musica di Fiesole, Conservatorio L. Cherubini di Firenze, Rete Toscana Classica e Fondazione Museo della Deportazione di Prato.

Informazioni:
Fondazione Museo della Deportazione di Prato
tel. 0574.461655
segreteria@museodelladeportazione.it

 

Il viaggio della memoria. Storia, testimonianze, musica
Diretta di Rai Radio3 27 gennaio ore 20.30
Teatro Goldoni, Via Santa Maria, 15 – Firenze
Compila la scheda per l’iscrizione >>

Conducono:
Marino Sinibaldi, Direttore di Radio3
Guido Barbieri, musicologo

Nell’ambito della diretta sarà presentato lo spettacolo
Il vento dopo l’ultimo treno. Pagine da Badenheim 1939 di Aharon Appelfeld
Musiche originali di Mauro Cardi
Carlo Cecchi, voce recitante
Adattamento del testo a cura di Guido Barbieri e Annalisa Pavoni
Opera realizzata da Rai Radio3 in collaborazione con la Società “Guido Michelli”, il Teatro Stabile delle Marche e la Comunità ebraica di Ancona
Per esigenze della diretta, l’ingresso del pubblico è consentito entro le ore 20.15

Informazioni:
Fondazione Sistema Toscana
Tel. 055 2719025  d.aguglia@fondazionesistematoscana.it

 

Chi salva una vita, salva il mondo intero. Alla ricerca dei Giusti
Meeting
Nelson Mandelaforum Viale Paoli, Firenze 27 Gennaio
Ore 9.30
Saluti
Matteo Renzi, Sindaco del Comune di Firenze
Andrea Pieroni, Presidente Unione Province Italiane
Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana

Ore 9.45
La voce dei sopravvissuti
Tatiana e Andra Bucci, deportate ad Auschwitz all’età di 4 e 6 anni
Kitty Braun Falaschi deportata a Ravensbrück e Bergen-Belsen all’età di 9 anni
Marcello Martini giovane staffetta partigiana della resistenza toscana, deportato all’età di 14 anni a Mauthausen
Antonio Ceseriinternato in Germania come militare e sopravvissuto alla strage di soldati italiani di Treuenbrietzen
Interviene
Kleoniki Valleri, presidente del Parlamento degli studenti della Toscana
Ore 11.30
Intervento di
Thomas Punkenhofer, Sindaco del Comune di Mauthausen
Ore 11.45
Storie di donne e uomini giusti
Claire Ly Sopravvissuta e testimone del genocidio cambogiano
Paolo Gigli e Miriam Cividalli
Storie di salvati e salvatori in Toscana
Ore 12.30
Interviene
Gabriele Nissim, Presidente dell’Associazione Gariwo, La Foresta dei Giusti
Ore 12.45
E oggi, chi sono i Giusti?

Enrico Fink e la sua Homeless light orchestra
In collaborazione con l’ Ufficio Scolastico Regionale della Toscana
In collaborazione con Fondazione Museo della Deportazione di Prato e  con Gariwo, La Foresta dei Giusti

ingresso libero, prenotazioni chiuse per le scuole

Informazioni:
Fondazione Museo della Deportazione di Prato
tel. 0574 461655   segreteria@museodelladeportazione.it

 

Fonte: Regione Toscana

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