Teatro Sesto Fiorentino

da sabato 28 Settembre 2013 a giovedì 31 Ottobre 2013

26º edizione del Festival Intercity all’avanscoperta dei paesi nord-europei: Norvegia, Gran Bretagna e Paesi Bassi

 

Il Festival Intercity, che nel 2013 giunge alla 26° edizione, è un progetto volto alla scoperta e alla diffusione del teatro e della drammaturgia teatrale contemporanea internazionale in Italia.

 

Intercity Festival è riconosciuto oggi, dalla Regione Toscana, come il primo Festival della Regione.

 

Intercity ha permesso al pubblico italiano di conoscere le maggiori opere dei migliori autori teatrali internazionali, attraverso una minuziosa ricerca dei testi, le messe in scena delle opere, le letture-spettacolo, gli incontri con gli autori, gli spettacoli ospiti. Intercity ha introdotto, dunque, sempre per la prima volta in Italia, artisti come Sarah Kane, Robert Lepage, Katona Josef, Jon Fosse, David Gieselmann, David Greig, Marius von Mayenburg, Derevo, Rodrigo Garcia, Jean-Luc Lagarce, Martin Crimp, Michel Tremblay, Michel Marc Bouchard, Wajdi Mouawad, Peter Asmussen, Mark Ravenhill e tantissimi altri ancora.

 

Il Festival Intercity è una struttura di servizio, strumento di stimolo e di incontro tra artisti e operatori teatrali di tutto il mondo e lavora per collegare il teatro internazionale con quello nazionale, nell’intento di far crescere il teatro in Italia. Moltissimi degli artisti che il Festival ha introdotto nel nostro paese sono ormai protagonisti in molte sale, arricchendo così la nostra esperienza, fatto che rende tutti molto fieri.

 

L’operosità di Intercity, dunque, non si limita alla presentazione in Italia di compagnie e artisti internazionali, va oltre, la sua caratteristica basilare è la presentazione di opere nuove, mettendo in collegamento le realtà e gli artisti italiani con quelli internazionali; il suo impegno costante è quello di fornire a un gran numero di artisti, italiani e stranieri, soprattutto europei, opportunità lavorative in un periodo di profonda crisi per la cultura italiana. Il Teatro della Limonaia e il Festival Intercity, da molti anni, svolgono anche una importante funzione di valorizzazione del territorio. L’ubicazione geografica decentrata del teatro, rispetto alla centralità della città di Firenze, rappresenta da sempre un forte stimolo nel cercare di coinvolgere e rendere partecipi gli abitanti di Sesto Fiorentino alle attività della Limonaia, oltre a coinvolgere anche i comuni limitrofi. Il Teatro della Limonaia e il Festival Intercity, inoltre, favoriscono e incrementano la formazione del pubblico, in particolar modo di quello giovane, sia attraverso ponderate scelte artistiche sia attraverso progetti speciali (Intercity Connections, Scuola di Teatro Intercity).

 

 

Il Festival Intercity, per l’edizione 2013, sta tornando all’avanscoperta dei paesi nord europei, più precisamente: Norvegia, Gran Bretagna e Paesi Bassi. A molti anni di distanza dalle bellissime edizioni dedicate a Londra (1996 – 97), la direzione artistica di Intercity ha scelto di tornare a scoprire cosa offra di nuovo il panorama britannico, scoprendo nuovi talenti e introducendoli in Italia, mentre, rispetto alla Norvegia, paese ospitato frequentemente nelle ultime edizioni del Festival, di andare a scovare i testi più interessanti della nuova drammaturgia, sviluppata ovunque nel paese, uscendo dai confini del “mondo” di Oslo. Per quanto riguarda i Paesi Bassi, invece, la ricerca si è concentrata su Eindhoven, città molto fertile ancora da scoprire.

 

Come sempre, il cuore di Intercity batterà anche quest’anno per la nuova scrittura teatrale. Sono 6 i nuovi testi che verranno tradotti e messi in scena in prima nazionale durante la 26° edizione del Festival.

 

Ad inaugurare questa edizione saranno due tra gli artisti più d’avanguardia del nuovo teatro olandese, LEON DE WAAL e MARIJE OP ’T EIJNDE, che presenteranno la loro nuova creazione, scelta da Intercity per essere presentata in prima nazionale, BREAKNIGHT (28, 29 settembre ore 21). In una notte insonne, ci si accorge che qualcosa nella propria vita non va più. Due vicini di casa, ognuno alle prese con la propria crisi, provano a dimenticare, cercano di resistere, tentano di non rompere il bicchiere o di togliere il cerotto dal dito. Grande prova attoriale-performativa per entrambi.

 

In seconda serata verrà presentato, in prima assoluta, il bellissimo e straziante VILDE (28, 29 settembre e 4, 5, 6 ottobre ore 23), della norvegese TALE NAESS, testo che ha ottenuto enorme successo ovunque sia stato rappresentato. Nel monologo, messo in scena da SILVIA GUIDI, note, timbri, colori e parole, si mescolano come pensieri, risvegliando un inconscio fatto di immagini e ricordi.

 

Sempre in prima nazionale, verrà presentato, per la regia di DIMITRI MILOPULOS, il capolavoro END OF DESIRE (4, 5, 6 ottobre ore 21) di DAVID IRELAND. Un incontro notturno di sesso occasionale, tra due persone socialmente e culturalmente opposte ma accomunate dalla medesima paura dell’intimità.

 

Per la prima volta tradotto e presentato in Italia, verrà messo in scena il testo capolavoro della norvegese GYRID AXE ØVSTENG, L’EREDITA’, (11, 12, 13 ottobre ore 21), per la regia di VIRGINIA MARTINI e in scena RICCARDO NALDINI, ANTONIO BERTUSI e MATTEO PROCURANTI. Il testo è una favola assurda su quel che accade quando ci si deve dividere il niente che c’è sotto il materasso. Tre fratelli si contendono l’eredità della madre, ma, al di là di questa gara infantile, risiede il profondo conflitto della rivalità fraterna.

 

Nelle stesse date e sempre in prima assoluta, verrà messo in scena, in seconda serata, ANCHE LA QUIETE RESPIRA PIANO CONTRO UN MURO DI MATTONI (11, 12, 13 ottobre ore 23) il nuovo testo di BRAD BIRCH, per la regia di MICHELE PANELLA, che sarà anche in scena con DANIELA D’ARGENIO; una commedia che indaga le dinamiche della società contemporanea, l’ossessione del consumismo, la ricerca incessante di un equilibrio.

 

Infine, dalla Norvegia, la JO STRØMGREN KOMPANI, dopo il grandissimo successo ottenuto al Festival del 2012 con A Tribute To Ping Pong e del 2009 con lo spettacolo The Writer, su testi di Knut Hamsun, torna con il suo bellissimo A TRIBUTE TO THE ART OF FOOTBALL (18, 19 ottobre ore 21). Una performance che evidenzia la routine fisica, gli aspetti estetici e quelli più trasgressivi, dello sport più amato del mondo: il calcio.

 

Come ogni anno, il Festival per coinvolgere sempre più sia i teatranti che il pubblico in Italia, include nella sua programmazione due MISES EN ESPACE, scelte con il preciso intento di promuovere, far conoscere e apprezzare, anche ai non addetti ai lavori e ai giovani interessati al teatro, il meglio della drammaturgia contemporanea. Quest’anno i testi scelti sono: il testo vincitore del primo premio nel Edinburgh Fringe

 

Festival, COME TUONO, del norvegese NIELS FREDRIK DAHL, a cura di CODICE IVAN e THANK YOU dell’autrice scozzese CATRIN EVANS, curato da CATERINA POGGESI (21 ottobre, a partire dalle ore 21).

 

Agli eventi principali della programmazione vanno ad aggiungersi le iniziative, sempre numerose e mai improvvisate, collegate al Festival: dagli INCONTRI con gli autori ospiti e i READING LETTERARI alla MOSTRA FOTOGRAFICA, dedicata ai 15 ANNI DI INTERCITY CONNECTIONS, fino alla RASSEGNA CINEMATOGRAFICA: WEST END > BRODWAY: MUSICAL E NON SOLO, presso l’Auditorium Stensen, che include JESUS CHRIST SUPERSTAR, NAKED BOYS SINGING (17 ottobre), DV8 – THE COST OF LIVING, STOMP (24 ottobre), JEKYLL & HYDE, THE ROCKY HORROR PICTURE SHOW (31 ottobre).

 

Da sempre il Festival ha dedicato particolare attenzione alla promozione attraverso un importante investimento culturale, programmando iniziative soprattutto formative che si estendono nel corso dell’anno, volte al coinvolgimento di un pubblico che negli anni è diventato sempre più attivo, appassionato, curioso e aperto, con particolare attenzione rivolta ai giovanissimi, e INTERCITY CONNECTIONS, da 14 anni, ne è un esempio eclatante. Intercity Connections, progetto volto alla diffusione nelle scuole medie superiori della drammaturgia teatrale contemporanea italiana e internazionale, ha lo scopo di suscitare l’interesse dei giovani studenti verso il teatro, attraverso la presentazione in scena di opere teatrali scritte da grandi autori contemporanei per giovani interpreti. In programma quest’anno: IL GIORNO DEL NON ACQUISTO di KIM ATLE HANSEN, GIULIO CESARE di ANTONIO TARANTINO e JUST di ALI SMITH. In questa edizione, i ragazzi coinvolti sono più di 80. Con la presentazione degli spettacoli di Intercity Connections di quest’anno, ci si avvicina al traguardo delle 50 produzioni, con il coinvolgimento di circa 700 giovani del territorio sestese. Oltre agli spettacoli previsti dalla XIV edizione, verrà presentato il testo NOCCIOLINE di FAUSTO PARAVIDINO, che vedrà in scena gli studenti dell’Istituto Buzzi di Prato.

 

 

Al contempo, la SCUOLA DI TEATRO INTERCITY lavora per introdurre i suoi allievi (che superano gli 85), di diverse fasce d’età e provenienti da Sesto e dai comuni limitrofi, nel mondo del teatro e della drammaturgia contemporanea.

 

Inoltre, per incrementare l’interesse verso le diverse iniziative, per un maggiore coinvolgimento e una migliore promozione verso un pubblico ancora più vasto, la direzione di Intercity ha arricchito la programmazione di questa prossima edizione del Festival con due WORKSHOP, uno a cura dell’artista olandese LEON DE WAAL, incentrato sul teatro fisico, il secondo curato da LUCIA CAPPELLI, dedicato alla dizione e alle tecniche vocali.

 

 

Direttamente ricollegabile alle attività appena citate e certamente di primaria importanza, è l’ampliamento con una nuova sezione della BIBLIOTECA DI INTERCITY, un’istituzione unica non solo per la realtà italiana ma anche a livello internazionale, che per la sua unicità dà prestigio al patrimonio culturale italiano, mettendo a disposizione degli operatori e degli studiosi di teatro, degli studenti e, ovviamente, di tutto il pubblico interessato, un fondo di oltre 10.500 testi, suddivisi per nazioni, di e sul teatro, in lingua originale e in italiano.

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