Al Teatro Verdi di Santa Croce sull’Arno si apre la nuova stagione teatrale 2024/2025

Al Teatro Verdi di Santa Croce sull’Arno si apre la nuova stagione teatrale 2024/2025

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La stagione teatrale 2024-2025 del Verdi di Santa Croce sull’Arno è un evento straordinario che celebra il talento e la maestria di alcune delle più grandi attrici e attori del panorama teatrale italiano. Sotto la direzione artistica di Reno Boldrini, la nuova stagione promette di incantare il pubblico con una selezione di opere classiche e contemporanee, arricchite da interpretazioni indimenticabili.

Il programma ricco e variegato, propone nove spettacoli che spaziano da opere storiche a nuove creazioni, tutti caratterizzati da una qualità artistica senza pari. Tra i protagonisti ci saranno nomi illustri come Milena Vukotic, Maria Cassi, Leonardo Brizzi, Emilio Solfrizzi, Drusilla Foer, Ugo Dighero, Chiara Francini e Ninni Bruschetta, che porteranno sul palco le loro straordinarie doti interpretative, affiancati da una squadra di registi di grande prestigio.

La stagione di prosa e le rassegne Il baule dei sogni e Stasera pago io sono programmate e sostenute da Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Giallo Mare Minimal Teatro e Comune di Santa Croce sull’Arno.

«Per la prima volta mi trovo a presenziare come assessore alle politiche culturali e questo è motivo di grande orgoglio ed emozione – dichiara Simone Balsanti, assessore comune di Santa Croce sull’Arno-. Per la nostra comunità questo teatro è da sempre un punto di riferimento ed è il simbolo di una tradizione ormai radicata nel tempo all’insegna della qualità. La stagione teatrale è da sempre molto attesa, i posti sia in platea che sui palchi sono riconfermati di anno in anno e ci sono addirittura persone che sono talmente affezionate al loro posto da sentirselo come suo. Questa fidelizzazione creatasi nel tempo è un valore da proteggere perché oggi sarebbe spesso molto più facile rimanere a casa alla tv piuttosto che prendere l’auto, trovare il parcheggio e prendere freddo per arrivare qua. Ritengo che grazie alla collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo, con Renzo Boldrini e con la compagnia residente siamo riusciti a costruire una stagione teatrale di spessore sia per quanto riguarda la prosa, che per quanto riguarda la proposta rivolta ai bambini, ai ragazzi e agli adulti che coltivano la passione per il teatro. La stagione di prosa vedrà alternarsi sul palco attori di primo livello mentre per i ragazzi si cercherà di esaltare il valore educativo del teatro, il suo essere strumento per la conoscenza di sé stessi e delle proprie emozioni e per la costruzione di proficue relazioni interpersonali. Per concludere voglio rassicurare quanti temevano che con l’arrivo della nuova amministrazione ci fossero variazioni immediate e tagli per il Teatro. Ritengo che sia doveroso per un’amministrazione seria analizzare i costi di gestione parametrati ai servizi garantiti alla collettività e in quest’ottica qualora in futuro dovessimo adottare qualche cambiamento, l’obiettivo sarà sempre quello di far andare di pari passo qualità e servizi offerti».

«Non solo un cartellone, ma un bouquet di rassegne con le quali raggiungere un pubblico sempre più ampio e fare del teatro un luogo per tutta la famiglia – afferma Cristina Scaletti, Presidente di Fondazione Toscana Spettacolo -, dove divertirsi, riflettere e crescere insieme. La nuova stagione del Verdi di Santa Croce sull’Arno presenta grandi nomi del panorama teatrale italiano. Ma fa di più, rende protagonisti gli stessi spettatori, con Il baule dei sogni, rivolto alle scuole del territorio; e con Stasera pago io, dove è affidato ai bambini il compito di “pagare” il biglietto per i loro genitori e vivere le emozionanti avventure che solo lo spettacolo dal vivo può regalare. Questa è la nostra idea di cultura, inclusiva e plurale, che non ha paura di sperimentare e di affrontare sul palcoscenico i grandi temi della nostra attualità».

«Il nuovo cartellone del Verdi di Santa Croce sull’Arno è un viaggio nella migliore drammaturgia italiana e non solo, interpretata da straordinarie attrici e straordinari attori, diretti da importanti registi – spiega Patrizia Coletta, Direttrice di Fondazione Toscana Spettacolo -. A cominciare dal Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello affidato a tre fuoriclasse quali Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato. Trova spazio il classico feuilleton L’anatra all’arancia, che Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli restituiscono in una commedia divertente e dal ritmo incalzante, che mette a nudo tutti i timbri dell’amore. Così come l’eterna lezione dell’Avaro di Molière ci invita a riflettere sulla schiavitù del denaro che, ieri come oggi, condiziona e impoverisce ciò che di buono c’è nelle persone.

Nel programma viene sempre riservato ampio spazio alle voci femminili, siano quelle di Chiara Francini con le sue vicende personali e pubbliche rivissute attraverso la musica; o della Venere di Drusilla Foer, che dall’Olimpo torna a noi con i pregi e i difetti di una dea contemporanea. E ancora un classico di Peppino de Filippo Non è vero ma ci credo, accanto alla novità di A Mirror-Uno spettacolo falso e non autorizzato che ci costringe a interrogarci sul giusto confine fra politica, potere e arte».

«Il Teatro Comunale Verdi offre per la stagione 24/25 un progetto significativo di programmazione che con i vari cartelloni raggiunge un’offerta di oltre trenta titoli che fra prime e repliche supera le quaranta recite, coinvolgendo artisti di grande qualità. Una proposta di teatro “da vedere” che viene integrata da una articolata, vasta proposta laboratoriale e di attività di promozione e formazione del pubblico. Un grande programma complessivo che si rivolge ai cittadini di ogni età, al pubblico delle famiglie e delle scuole di tutta l’area a cui Santa Croce con il suo Teatro Comunale fa riferimento. Un risultato raggiunto grazie ad una costante collaborazione con l’amministrazione comunale, la Fondazione Toscana Spettacolo e la compagnia residente», dichiara Renzo Boldrini, direttore artistico del teatro

Si comincia mercoledì 27 novembre con un classico del teatro italiano Così è (se vi pare) di Luigi Pirandello. In scena tre grandi attori, Milena Vukotic, Pino Micol e Gianluca Ferrato, esempi di eleganza recitativa, stile, profondità del sottotesto, raffinatezza di movenze, guidati dalla sapiente regia di Geppy Gleijeses.

Venerdì 13 dicembre torna in scena la coppia formata da Maria Cassi e Leonardo Brizzi che presenta Opera buffa!. Cassi, accompagnata dal pianoforte di Brizzi, racconta Firenze e Fiesole, i fiorentini e le loro manie, i cani e i loro padroni, la lirica, la classica, la contemporanea, il balletto, e molto altro, con la gestualità e le trovate da slapstick comedy e della grande tradizione del mimo. Una sorta di piccolo musical: gag musicali, tormentoni, tic umani e arrangiamenti che spaziano dal jazz alla musica classica e popolare.

Venerdì 10 gennaio un classico feuilleton con L’anatra all’arancia.
Una coppia sposata da diversi anni finisce in crisi per colpa dalla personalità del marito, inaffidabile, incline al tradimento, alle bugie, all’infantilismo. Esasperata la moglie si innamora di un altro, l’opposto del marito, di animo nobile, gentile e attendibile. “L’Anatra all’arancia” è un classico feuilleton dove i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti. Ogni mossa dei protagonisti ne rivela le emozioni, le mette a nudo a poco a poco e il cinismo lascia il passo ai timori, all’acredine, alla rivalità, alla gelosia, all’amore. “L’Anatra all’arancia” è una commedia che ti afferra immediatamente e ti trascina nel suo vortice di battute sagaci, solo apparentemente casuali, perché tutto è architettato come una partita a scacchi.
In scena un grande interprete del rinnovamento della commedia teatrale qual è Emilio Solfrizzi, accompagnato da Carlotta Natoli e da un bel cast diretto da Claudio Gregori, il Greg di Lillo & Greg.

Ugo Dighero diventa L’Avaro di Molière – traduzione e adattamento Letizia Russo-in scena martedì 21 gennaio.
Nella nostra contemporaneità orientata al consumo, definita dalla necessità di far circolare il danaro inseguendo una crescita economica infinita, il gesto conservativo e immobilista di Arpagone suona sovversivo, in netta opposizione alla tirannia consumistica. Intorno ad Arpagone gli altri personaggi, apparentemente vittime della sua tirannia, sono in realtà figure votate a ideali ben riconoscibili, sottomessi soprattutto al vincolo economico che li lega a lui. Per dirla con Voltaire: “gli uomini odiano coloro che chiamano avari solo perché non ne possono cavar nulla”.

Mercoledì 5 febbraio Forte e Chiara di e con Chiara Francini.
Lo spettacolo è un memoir, un racconto umano vivo e rivoluzionario. Francini si racconta attraverso la musica, vicende personali e pubbliche, dicendo sempre la verità, senza far sconti a nessuno, in primis a se stessa. Musiche originali eseguite dal vivo da Francesco Leineri.

Dopo l’annullamento dello scorso anno a causa della indisponibilità dell’artista è stato riprogrammato per martedì 18 febbraio l’atteso spettacolo di Drusilla Foer Venere nemica.
Venere, Dea della bellezza e dell’amore, esiste ancora. Creatura immortale, l’antica Dea vive oggi lontano dall’Olimpo e dai suoi parenti, immaturi, vendicativi, capricciosi, prigionieri come la Dea stessa nell’eterna bolla di tempo che è l’immortalità. Ha trovato casa a Parigi, fra gli uomini, di cui invidia la mortalità, che li costringe all’urgenza di vivere emozioni, esperienze e sentimenti. Venere può permettersi di essere imperfetta tra gli umani. A causa del rapporto con la sua misteriosa cameriera, Venere, nel momento in cui gli uomini non credono più agli dei ma agli eroi, ripiomba nel passato. Ispirato alla favola di Apuleio “Amore e Psiche”, Venere Nemica rilegge il Mito in modo divertente e commovente a un tempo, in bilico tra tragedia e commedia, declinando i grandi temi del Classico nella contemporaneità: la competizione suocera/nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna nei confronti dei figli, il conflitto secolare fra uomini e Dei.

Una delle più esilaranti commedie di Peppino de Filippo Non è vero ma ci credo andrà in scena giovedì 13 marzo, con protagonista Enzo de Caro.
Il protagonista di questa storia assomiglia tanto ad alcuni personaggi di Molière che De Filippo amava molto. L’avaro, avarissimo imprenditore Gervasio Savastano, vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura. A un certo punto le sue fisime oltrepassano la soglia del ridicolo: licenzia il suo dipendente Malvurio solo perché è convinto che porti sfortuna. Sembra il preambolo di una tragedia, ma siamo in una commedia che fa morir dal ridere. E infatti sulla soglia del suo ufficio appare Sammaria, un giovane in cerca di lavoro. Sembra intelligente, gioviale e preparato, ma il commendator Savastano è attratto da un’altra qualità di quel giovane: la sua gobba.

Ultima data in cartellone giovedì 3 aprile con A Mirror-Uno spettacolo falso e non autorizzato di Sam Holcroft con Ninni Bruschetta, Carlo De Ruggieri, Alessandro Tiberi, regia Giancarlo Nicoletti. A Mirror è la storia di uno stato totalitario in cui il Ministero della Cultura deve approvare tutte le opere d’arte, il pubblico è accolto in quella che sembra essere una sala eventi addobbata per un matrimonio, per poi scoprire di essere coinvolto in una performance clandestina e senza autorizzazione.
Cosa sia la verità è continuamente in discussione, i ruoli sono pronti a capovolgersi e le forze dell’ordine attendono in agguato. Ce la farà il gruppo di attori ribelli a portare lo spettacolo fino alla fine? E riuscirà il pubblico a evitare l’arresto per questo gesto di insubordinazione?
Qual è il confine fra politica, potere e arte? Siamo veramente liberi da qualsiasi forma di censura? I politici possono condizionare la libertà di espressione? E il pubblico ha bisogno di sentirsi dire la verità o una bugia? Uno spettacolo di teatro totale, ambiguo e sfuggente, in cui nulla è come sembra e che chiede al pubblico di essere continuamente parte attiva della messinscena.

Inizio spettacoli ore 21.00, se non diversamente indicato.

Non mancheranno le rassegne dedicate ai bambini e alle loro famiglie, con la quarantesima edizione del Baule dei Sogni, promosso dalla più longeva rete regionale dedicata al teatro per le nuove generazioni, che vede collaborare in sinergia i Comuni di Castelfranco di Sotto, Montopoli val d’Arno, Santa Maria a Monte e San Miniato. Una rete che genera uno dei più importanti programmi, progetti di teatro per ragazzi, scuole e famiglie a livello nazionale. Gli appuntamenti saranno nel fine settimana, il sabato al teatro comunale di Santa Maria a Monte (maggio e giugno 2025) e la domenica a Santa Croce (gennaio-febbraio 2025), proponendo anche un ricco progetto di programmazione e formazione rivolto alle scuole di ogni ordine e grado del territorio.

Dedicata alle famiglie anche la quindicesima edizione di Stasera pago io, l’originale rassegna inventata in questo teatro, dove sono i bambini che con la loro creatività “pagano” l’ingresso a teatro ai loro parenti con i fantassegni. La programmazione, sempre di venerdì alle 21, è la prima a partire con il primo appuntamento già venerdì 8 novembre con Zuppa di sasso della compagnia Accademia Perduta; venerdì 15 novembre una delle ultime produzioni di Giallo mare Minimal Teatro Ape Pina di e con Vania Pucci, il 22 novembre Stelle della compagnia Piccionaia e si chiude venerdì 29 novembre con Alice nell’allestimento di Fratelli di Taglia. Per informazioni sui fantassegni ci si può rivolgere a Giallo Mare.

Le due rassegne sono promosse dalla Fondazione Toscana spettacolo onlus.

Le attività di programmazione, produzione, formazione e promozione sono sostenute dal comune di Santa Croce sull’Arno, con il supporto della Regione Toscana nell’ambito del progetto di Residenza della compagnia Giallo Mare Minimal Teatro.

Per il pubblico giovane, non solo in termini anagrafici, ma anche in termini di curiosità verso la composizione scenica multidisciplinare e contemporanea si conferma la rassegna Primo tempo che propone due appuntamenti mercoledì 5 marzo con Eva diario di una costola di e con Rita Pelusio e martedì 15 aprile Ballantini contro Petrolini di Dario Ballantini.

Giallo Mare Minimal Teatro da sempre sviluppato per il Teatro Verdi una significativa azione di formazione. Un nucleo specializzato in trasmissione dei saperi scenici anche per questa stagione curerà il laboratorio teatrale Achab, che si rivolge a ragazzi, giovani e adulti e utilizza il linguaggio teatrale come strumento di conoscenza delle proprie capacità comunicative e relazionali. Il laboratorio per giovani e adulti si terrà il lunedì dalle 21 alle 23, quello per i bambini dai 6 agli 11 anni si terrà il martedì dalle 16.30 alle 18.00; quello per ragazzi dagli 11 ai 14 anni il martedì dalle 18.15 alle 19.45. Lezioni di prova martedì 5 e martedì 12 novembre.

Il corso per gli adulti si terrà il lunedì dalle 21 alle 23, condotto da Diletta Landi. Lezioni di prova per gli adulti lunedì 28 ottobre e lunedì 4 novembre.
I laboratori si terranno presso il teatro Verdi. Le iscrizioni sono aperte.

Inizia oggi, sabato 26 ottobre, la campagna abbonamenti per la stagione di prosa, e durerà fino a giovedì 31 ottobre, con la prelazione degli abbonati alla stagione 2023-2024 con queste modalità: sabato dalle 9.30 alle 12.30; da lunedì 28 a giovedì 31 ottobre dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.00.

Per i nuovi abbonamenti da sabato 9 novembre (9.30-12.30) e lunedì 11 e martedì 12 novembre dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.00.
Da sabato 16 novembre (orario 9.30-12.30) aperta prevendita dei biglietti per tutti gli spettacoli presso il teatro Verdi.

Da lunedì 18 novembre la prevendita dei biglietti per gli spettacoli sarà effettuata presso Giallo Mare Minimal Teatro a Empoli (via P. Veronese, 10) dal lunedì al venerdì in orario 10-13 e 14 -18. Per informazioni si può telefonare a Giallo Mare Minimal Teatro 0571 81629 – o scrivere a biglietteria@giallomare.it.
I biglietti ancora disponibili saranno messi in vendita il giorno stesso dello spettacolo presso il Teatro Verdi dalle 20.30 fino a inizio spettacolo.

I prezzi: per la prosa abbonamento intero € 155; ridotto € 135; per i biglietti per la prosa platea e palchi 1° e 2° ordine intero € 23 ridotti € 19, palchi 3° ordine; intero € 18 ridotti € 15 Studenti e under 35 € 8.

I biglietti per la rassegna Primo tempo posto unico € 10.

Per Stasera pago io! posto unico per i bambini 5 €; adulti ingresso gratuito dietro la presentazione di un fantassegno (denaro virtuale che non comporta nessuna spesa). Il mercoledì precedente lo spettacolo prevendita presso la biglietteria del teatro dalle 16.30 alle 19.00. Per il Il Baule dei Sogni adulti 4.50€ adulti, bambini 3.00 €.

Le riduzioni sono previste per persone under 30 “biglietto futuro” over 65 anni, portatori di handicap o soggetti con invalidità riconosciute, per soci Arci, Acli, Endas, Fenalc e Agesci e per possessori di Carta Giovani; carta Studente della Toscana biglietto ridotto € 8 studenti universitari.

Per i soci Coop è prevista l’applicazione della riduzione del costo del biglietto limitatamente ai posti del 3° ordine.
Per ottenere le riduzioni è necessario presentare apposita documentazione.

Per informazioni comune di Santa Croce 0571 389853 o www.comune.santacroce.pi.it; Giallo Mare Minimal Teatro 0571 81629 – info@giallomare.it; Teatro Comunale Verdi di Santa Croce sull’Arno tel. 0571/33267.