Cultura Siena

venerdì 24 Ottobre 2014

Alla Biblioteca Comunale degli Intronati la presentazione del volume di Giuliano Catoni “Siena e la Grande Guerra”

"Siena e la Grande Guerra" di

“Siena e la Grande Guerra” di Giuliano Catoni

In occasione delle celebrazioni per il centenario della Grande Guerra, venerdì 24 ottobre alle ore 17.30 presso la Sala Storica della Biblioteca Comunale degli Intronati in via della Sapienza, 5 verrà presentato il volume “Siena e la Grande Guerra” di Giuliano Catoni, edito da Betti per la collana “I Taccuini” dell’Università Popolare Senese. Presenteranno il libro l’autore, il prof. Remo Martini, presidente dell’Università Popolare Senese, e l’On. Roberto Barzanti, presidente del CDA della Biblioteca.

Dopo gli scontri del ‘14 e del ‘15 fra neutralisti e interventisti, avvenuti a Siena come in tante altre città italiane, la stampa locale – sottoposta a censura – cominciò a pubblicare gli annunci dei caduti e amare considerazioni furono espresse, anche in rime vernacolari, sulla “inutile strage” denunciata da Benedetto XV. La morte del diciottenne Amedeo Boscagli, caduto con la maglia della Robur addosso, e la tenace resistenza – accompagnata dalla banda musicale – del battaglione comandato da Ettore Martini sulle Tofane, ancor oggi ricordata negli annali degli Alpini, sono insieme a moltissimi altri, episodi che giustificano le parole pronunciate da Piero Calamandrei alla Lizza nel 1924 durante l’inaugurazione dell’Asilo-Monumento, prospettando un avvenire “in cui le guerre sembreranno follie di selvaggi”.

Dalla quarta di copertina:

Per quanto il titolo faccia riferimento ad un tema così ampio come la Grande Guerra, il testo scritto dal Prof. Giuliano Catoni nasce dal desiderio di parlare delle storie delle persone in un contesto molto particolare quale quello della prima guerra mondiale. In particolare si narra la vicenda molto particolare della strabiliante resistenza della c.d. ‘cengia Martini’ (dal nome del maggiore Ettore Martini, senese di adozione), a cui è dedicato uno fra i più ampi dei cinque capitoli che compongono il volumetto.
Una vicenda che presenta molti aspetti di novità, quale il sorprendente concerto bandistico e corale fatto eseguire dal comandante del presidio italiano costruito su una cengia, vicino a Cortina, a circa 2500 metri di altitudine, dopo un terzo vano tentativo degli austriaci di distruggerlo, “per tenere alto il morale dei suoi uomini e forse per schernire o provocare gli avversari”. Il volume contribuisce a mettere in luce gli stati d’animo dei cittadini e dei soldati dell’epoca, partecipi di quella terribile esperienza bellica e il sentimento che appare diffuso fra i cittadini di Siena, marcatamente ostili alla “grande guerra”.

Nota biografica

Giuliano Catoni, già ordinario di Archivistica nell’Università di Siena, ha pubblicato gli inventari di molti archivi e ha curato varie edizioni di fonti. Autore di saggi di storia medievale e moderna, dedica la sua ricerca e i suoi studi alle vicende senesi.

Fonte: Comune di Siena

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