Cultura Pontedera
sabato 17 Maggio 2014
“Indovina da chi andiamo a cena?”: alla Biblioteca Gronchi il libro di Donatella Diamanti nella Giornata contro l’Omofobia e la Transfobia
Sabato 17 maggio prossimo, alle ore 17,00, presso la Biblioteca Gronchi, il Comune di Pontedera con Matithyàh, Progetti Editoriali e Arci Valdera, in occasione della Giornata Contro l’Omofobia e la Transfobia, presenterà il libro di Donatella Diamanti “Indovina da chi andiamo a cena?”.
Interverranno: Liviana Canovai, Assessore Cultura, Istruzione e Pari Opportunità;
Maria Chiara Panesi, Presidente Arci Valdera;
Giacomo Guccinelli, Presidente Arcigay Pisa.
“Quest’anno anche il Comune di Pontedera, grazie alla collaborazione con Matithyàh e con l’Arci Valdera, si inserisce nel coro di iniziative atte alla divulgazione del messaggio di una società pluralistica, dove le differenze di genere e di orientamento sessuale, non siano più una discriminante, ma un valore aggiunto. L’abbattimento del muro dell’omofobia nel nostro Paese è ancora un processo lento, intervallato da politiche che non hanno ancora saputo dare risposte adeguate a questi temi: dal riconoscimento delle unioni civili tra persone dello stesso sesso, a una legge che identifichi i reati di omofobia e transfobia.
La prima Giornata internazionale contro l’omofobia ha avuto luogo il 17 maggio del 2005, a 15 anni esatti dalla rimozione dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall’Organizzazione mondiale della sanità. Dal 2007 l’Unione Europea ha istituito ufficialmente la Giornata internazionale contro l’omofobia in seguito ad alcune dichiarazioni di autorità polacche contro la comunità LGBT.
L’omofobia, la transfobia sono problemi sociali che dobbiamo affrontare a partire dai più giovani. Dobbiamo farlo insieme, le istituzioni con le associazioni, per vivere meglio tutti, affinchè le intollerabili aggressioni, gli episodi di discriminazione che hanno per oggetto l’orientamento sessuale, possano esaurirsi per sempre. A scuola è molto frequente il bullismo omofobico, l’attacco nei confronti di chi viene considerato “diverso” messo in atto dal gruppo o dal singolo che ritiene di essere dalla parte “giusta” e questo comportamento aggrava le manifestazioni di discriminazione, che alimentano pregiudizi e dannosi stereotipi.
Abbiamo scelto di parlarne con i nostri ospiti attraverso il libro di Donatella Diamanti che ci racconta un mondo in cui l’omosessualità è la norma e l’eterosessualità la “malattia” e lo fa attraverso il riso che, come dice Zanardo che ha scritto una breve introduzione, rappresenta la cosa migliore per abbattere gli stereotipi, con un’esortazione definitiva a un cambiamento oramai non più procrastinabile”.
Donatella Diamanti sceneggiatrice, scrittrice, docente ed oggi direttore artistico della Fondazione Sipario Toscana, nell’Aprile 2001 ha portato in scena Indovina da chi andiamo a cena? prodotto dal Teatro delle donne, regia di Andrea Taddei.
Molto liberamente ispirata a Indovina chi viene a cena? di Stanley Kramer, Indovina da chi andiamo a cena? è una satira forte e pungente sulla finta tolleranza, sul senso del peccato; ed è, insieme, una commedia dal ritmo narrativo incalzante, in cui si parla d’amore, di sesso e di conflitti generazionali, ma anche, attraverso un gioco di specchi spinto fino alle estreme conseguenze, di intolleranza, di emarginazione per tutto ciò che secondo i più esce dalla norma, collocandosi nello spazio aberrante del contro-natura.
In un ipotetico e futurista ventennio che va dal 2048 al 2068, a cento anni dalla nostra sofferta rivoluzione sessuale, ci ritroviamo in una società “governata” dagli omosessuali che reprimono e osteggiato l’eterossessualità. Stereotipi e condizionamenti, seppur ribaltati, rimangono gli stessi ma, proprio grazie a questo espediente, balzano agli occhi in tutta la loro mostruosa inaccettabilità. Il pregio di Donatella Diamanti è quello di scrivere un testo che attraverso l’ironia ed il paradosso tiene viva l’attenzione sulle ingiustizie, ed in alcuni paesi i drammi, che un omosessuale deve ancora subire.
Questo testo è diventato un libro edito da Matithyàh, Progetti Editoriali – Pontedera, collana ēthiká con la quale si tratteranno temi di impegno civile, con un appendice informativa a corollario.
Fonte: Comune di PontederaEventi simili
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