Cultura San Gimignano
da martedì 14 Marzo 2023 a domenica 30 Aprile 2023
Monica Mariniello espone al Nous Art Gallery di San Gimignano
L’artista Monica Mariniello espone le sue opere presso la galleria Nous Art Gallery di San Gimignano (SI).
M O N I C A M A R I N I E L L O
t e r r e h u m a i n e
Monica Mariniello è una disegnatrice e scultrice che vive e lavora in Francia dove si è formata alle Beaux Arts di Parigi. Sensibile ai temi dell’ecologia, del rapporto uomo-animale, della natura delle relazioni fra gli esseri viventi, la sua ricerca artistica dialoga con i temi che preoccupano il nostro presente. Le opere in mostra, sculture in terracotta che nascono per ispirazione della stessa materia, invitano a una meditazione sui legami fragili e potenti fra esseri umani e natura.
L’ A R T I S T A
Nata a Siena, cresciuta fra Firenze e la Maremma, i suoi lavori, nei temi come nella ricerca formale, conservano i segni e le tracce del paesaggio in cui è cresciuta: “Quando ero piccola, ed anche in seguito, ho passato lunghi pomeriggi a girare per la campagna toscana, spesso in siti etruschi le tracce delle ruote dei carri inscritte nella pietra delle strade di una città sparita per sempre, i blocchi delle mura esterne, le tombe piene di silenzio e di aria fresca, i piccoli rombi di marmo bianco che corrono lungo un anfiteatro a cielo aperto, tutto questo si è scolpito nella mia memoria, mentre provavo con tutte le mie forze – gli occhi chiusi, accovacciata vicino al suolo – a far rivivere il rumore, i colori, le voci di una città che aveva conosciuto dei sogni di un futuro infinito, delle certezze di un domani identico a ieri. Io vengo di là ed il mio lavoro si nutre anche di questo”.
– Monica Mariniello
L A R I C E R C A
“Il nesso natura – cultura è una tematica antropologica cruciale. Rinominata nel gergo teorico come rapporto fra umani e non umani o fra le rispettive ontologie, questa tematica ha punteggiato la storia del pensiero attraverso un gioco di contrapposizioni e allineamenti, tra chi ha definito la civiltà umana come progressivo distanziamento dallo stato naturale e chi ha sostenuto la necessità di mantenere un rapporto con la condizione di natura, o con lo stato selvaggio. Oggi, anche in relazione al pensiero post-coloniale, l’antropologia torna su questi temi rinnovando la propria attenzione verso la visione del mondo di quelle culture che un tempo si sarebbero chiamate “animiste” e che suggeriscono la possibilità di un continuum natura-cultura o la reale e letterale esistenza di mondi differenti e paralleli, di ontologie plurali.”
– Sandra Burchi
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