Teatro Firenze
da sabato 22 Novembre 2014 a domenica 23 Novembre 2014
“Veleno Rosso” in scena alla Limonaia di Villa Strozzi
Sabato 22 alle ore 21,00 e Domenica 23 alle ore 17,00 alla Limonaia di Villa Strozzi, in via Pisana 77 a Firenze, Lyricdancecompany e Lyricdancestudio presentano lo spettacolo Veleno Rosso.
Lo spettacolo si svolgerà in due serate all’interno della Rassegna “Filo Rosso”, organizzata dal Comune di Firenze – Quartiere 4- Ufficio Attività Culturali per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne.
La Lyricdancecompany, diretta dal M° Alberto Canestro, presenta un trittico di autore, intitolato ”Veleno Rosso”, uno spettacolo di danza e voce recitante che trasporta lo spettatore in un viaggio danzato sul tema della violenza e della donna. Le coreografie sono realizzate da Alberto Canestro e da due giovani coreografi, Matteo Ruggiero e Chiara Zecchi, la drammaturgia è a cura di Laura Agostini.
Coreografia 1: Mulier Mulieri Lupus (la donna è lupo della donna) Di Chiara Zecchi
Apparire per Appartenere Approvazione per Affermazione Autostima per Accettazione Amore per Accanimento Affondare in un Abisso di Abusi Addolcendoli per Alimentarsene.
Coreografia 2: Io mi fido di te, tu ti fidi di me? Di Matteo Ruggiero, regia Laura Agostini
Il tema dell’indifferenza coinvolge quello della libertà poiché nella condizione di disinteresse viene a mancare la volontà che decide la scelta, che decide ad esempio di avere fiducia: “io mi fido di te, tu ti fidi?”
Il cuore umano è capace sia di grande nobiltà che di violenta brutalità.
La capacità di saper indirizzare il nostro cuore è una delle caratteristiche che ci distinguono dagli altri animali.
Tante sono le occasioni della vita quotidiana in cui osserviamo le nobili attitudini dello spirito umano: uno sforzo, uno slancio altruistico per la felicità degli altri.
Tuttavia in quello stesso cuore possono agitarsi le oscure correnti della rabbia, del fanatismo, del risentimento e della disapprovazione.
In definitiva, è solo l’orientamento del nostro cuore a determinare se le società che creiamo saranno caratterizzate dalla gioia o dalla dignità o devastate dal conflitto, dalla paura e dalla disperazione. “Io mi fido di te, tu ti fidi?”
Coreografia 3: Porpora Di Alberto Canestro
La guerra, la persecuzione razziale, la detenzione forzata delle donne ebree nel periodo nazista.
Da un’accurata ricerca di testimonianze delle superstiti dei campi di sterminio, nasce la coreografia Porpora che sublima nella poeticità del gesto danzato un mondo fatto di violenze, abusi fisici e psicologici, di dignità negate.
La forte cromaticità simbolica del colore porpora, un rosso sfumato di blu, colore di sangue e di fuoco, di guerra e di martirio, ispira il racconto che celebra il ricordo di madri, figlie, amiche, strappate alla loro libertà.
Esistenze drammaticamente alienate, costantemente sul filo di un rasoio.
Il ricordo vivo nell’anima si trasporta nel corpo e diventa poesia PER NON DIMENTICARE.
INGRESSO GRATUITO
Fonte: Ufficio StampaEventi simili
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