Cultura Lucca

martedì 17 Ottobre 2017

Un esordio illuminante! Primo incontro dedicato a elementi strategici e militari della vicenda napoleonica

Un esordio illuminante!

Un esordio illuminante! Martedì 17 ottobre alle 18 nell’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca (piazza San Martino, 7), l’associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana” e il Ciscu organizzano un pomeriggio dedicato a Napoleone e alla prima Campagna d’Italia. Si presenta così al pubblico, per la prima volta nell’ambito del progetto “Da Parigi alla Toscana: il gusto di vivere al tempo di Napoleone e Elisa” ideato da Roberta Martinelli con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Fondazione di Livorno, un incontro esclusivamente incentrato su elementi strategici e militari della vicenda napoleonica.

Primo incontro dedicato a elementi strategici e militari della vicenda napoleonica: Un esordio illuminante! Come a 27 anni, il generale Napoleone Bonaparte portò un’armata raffazzonata, disordinata e demotivata a conquistare un Paese.

Ingresso libero

Ne parlerà il Generale di Corpo d’Armata (ris.) Silvio Ghiselli, in collaborazione con il Colonnello (ris.) Vittorio Lino Biondi.

“…nelle più fertili pianure della Terra! Provincie ricche, città opulente cadranno in vostro potere… vi lascerete mancare il coraggio e la perseveranza?” (Napoleone – Correspondance Vol.I) Così Napoleone si rivolgeva a quell’Armata d’Italia che trovò sulle Alpi raffazzonata, disordinata e demotivata, ma che riuscì comunque a condurre alla conquista del Paese.

“La risposta di quei soldati – anticipa il generale Ghiselli – è illustrata nella relazione e nelle bellissime immagini con cui presenteremo la campagna d’Italia che, condotta da un giovane generale francese di 27 anni, Napoleone Bonaparte, sarà decisiva anche per l’assetto del nostro Paese. Potremo vedere immagini, ricostruzioni e documenti di un anno, il 1796-1797, che sarà determinante nella Storia francese, italiana e europea. E potremo conoscere la descrizione degli aspetti umani, politici e militari che caratterizzeranno Napoleone alla guida dell’Armata, nonché evidenziare l’andamento della prima campagna d’Italia, che si chiude con il trattato di Campoformio, quando Napoleone Bonaparte era giunto ormai in prossimità di Vienna. Non solo politica: nell’incontro conosceremo anche l’emozionante vicenda di un soldato accompagnato da una donna, Giuseppina, legata a lui da sentimenti che, pur altalenanti, rimarranno sempre immanenti e ricambiati”.

Il progetto “Da Parigi alla Toscana: il gusto di vivere al tempo di Napoleone e Elisa” (http://napoleoneeilsuotempo.wordpress.com) è nato nel 2007 sulla scia del rinnovato interesse verso il periodo napoleonico lucchese e toscano, stimolato dalle mostre e dal lavoro realizzati a partire dal 2002 dalla dottoressa Roberta Martinelli a Palazzo Ducale, e comprende iniziative che si svolgono durante tutto l’anno in diversi luoghi della Toscana (Lucca, Livorno, Elba).
In questi anni ha preso vita una lunga collezione di eventi, tra cui si ricorda la mostra che Roberta Martinelli e Velia Gini Bartoli hanno curato ed allestito al Musée de l’Armée di Parigi, dal titolo “Avec Armes et bagages. Dans un mouchoir de poche” (26 ottobre 2012 – 13 gennaio 2013; 238 oggetti esposti, con la partecipazione di 25 soggetti tra musei, biblioteche internazionali e raccolte private), nata in seguito alla mostra “Mito e Bellezza” (Lucca, 2009-2010), e che ha ispirato un nuovo filone di studi internazionali sul rapporto tra l’Imperatore e il costume.

Grazie agli studi inediti condotti in archivi italiani e francesi, recentemente è stato riportato all’aspetto originario il Palazzo dei Mulini di Portoferraio, reggia imperiale di Napoleone all’isola d’Elba, nella suddivisione degli spazi e nelle facciate che egli aveva voluto. L’intervento è oggetto del volume di Roberta Martinelli e Velia Gini Bartoli “Napoleone Imperatore, imprenditore e direttore dei lavori all’Isola d’Elba”, Gangemi 2014.

È stata presentata nel maggio 2015 all’Archivio di Stato di Lucca una preziosa scoperta tutta toscana: la cravate che l’Imperatore lasciò all’Elba, sul suo cuscino, la notte della fuga, mentre nel 2017 l’associazione ha presentato al pubblico due frammenti di tessuto ricamato del tempo di Elisa e Napoleone, di committenza principesca. Sempre del 2017 la collaborazione con il Centro studi Luigi Boccherini per un omaggio al musicista lucchese e alla sua musica per il ballo del Fandango, e la tavola rotonda in preparazione del VII Forum Consultivo degli Itinerari Culturali del Consiglio D’Europa “I Bonaparte a Lucca e in Toscana: i percorsi napoleonici fra storia, turismo ed enologia”.

Fonte: Ufficio Stampa

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