Cultura Toscana

da mercoledì 20 Marzo 2019 a domenica 24 Marzo 2019

Toscana, una guida alla scelta del miglior ristorante

Con migliaia di punti ristorativi e 36 eccellenze che si sono aggiudicate le stelle della Guida Michelin, la Toscana è uno dei territori più fertili del buon cibo. Basti ricordare che, in numeri di “stelle” assegnati dalla “bibbia della ristorazione” francese, la Toscana è una delle destinazioni più gettonate da tutti coloro che cercano una piena soddisfazione culinaria.

Stando agli ultimi aggiornamenti Michelin, le 3 stelle sono andate a casa dell’Enoteca Pinchiorri, mentre hanno ottenuto 2 stelle Michelin Arnolfo, Bracali, Caino e Il Piccolo Principe. Ben distribuite su tutto il territorio regionale le altre stelle, a conferma di una buona qualità complessiva della ristorazione toscana.

Ad ogni modo, anche senza scomodare gli chef stellati, la Toscana è patria di buon cibo per tutte le tasche e per tutti i gusti. E, per agevolare i consumatori nella scelta ragionata dei migliori ristoranti in cui trascorrere qualche ora di relax, non sfugge il fatto che negli ultimi anni siano sorte sempre più piattaforme interattive in grado di conferire ai clienti interessati tutte le informazioni più utili per non sbagliare meta.

Il nostro riferimento non è (o non è solo) a Tripadvisor. Sebbene quest’ultimo continui ad assorbire una quota di ricerche molto rilevante da parte dell’utenza italiana, quanto delle nuove startup nate proprio sul territorio tricolore, e che in pochi anni hanno ottenuto una quota di mercato significativa, cavalcando una tendenza – quella del mangiare bene, spendendo il giusto – che in Italia è sempre più diffusa.

In tal contesto, un cenno di riferimento è sicuramente attribuibile a Sluurpy, una giovane startup bolognese nata nel 2013 con l’ambizione di rendere disponibili sulla propria piattaforma online tutti i menu e i volantini di ristoranti, bar, pizzerie e altre strutture ristorative di tutte le regioni. Dalle sue origini ad oggi, Sluurpy ha raccolto più di 100 mila menu, scansionandoli ad alta definizione o convertendoli in formato digitale per poterne rendere più agevole la consultazione su qualsiasi dispositivo, fisso o mobile.

Tuttavia, guai a pensare che Sluurpy sia solo questo. Al suo interno è infatti possibile – qualora il ristorante lo preveda – cercare di prenotare un tavolo o ordinare a domicilio: i servizi, forniti da primari operatori terzi, sono sempre più richiesti, e sono accessibili dietro un solo clic (o tap). Ancora, Sluurpy non dimentica l’importanza di giudizi e feedback, integrando all’interno della propria piattaforma lo Sluurpometro, un indicatore che cerca di offrire un quadro di sintesi sulla bontà del ristorante: l’indicatore attribuisce un diverso peso al giudizio, a seconda dell’autorevolezza di chi lo rilascia.

Trovano ulteriore spazio i commenti pubblicati su Tripadvisor e, ancora, quelli di altre fonti come la già citata Guida Michelin e il Gambero Rosso. L’obiettivo? È, intuibilmente, quello di diventare un partner di riferimento per tutti coloro i quali siano interessati a mangiare meglio, in linea con le proprie possibilità economiche. Un obiettivo che, almeno a giudicare l’elevatissimo numero di utenti che ogni giorno utilizzano Sluurpy, sembra essere pienamente raggiunto.

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