“Sobre Almas” di Salvador Samper, per la prima volta in Italia al Centrum Sete Sóis Sete Luas

Al Centrum Sete Sóis Sete Luas di Pontedera (Pi) va in scena l’arte della regione autonoma di Castilla La Mancha. Il 17 dicembre alle 22h la mostra del giovane artista Salvador Samper celebrerà il nuovo legame con questa bella terra, che da quest’anno è entrata a far parte della rete culturale del Festival Sete Sóis Sete Luas.

Spesso si dice che la mano dell’artista è il prolungamento della sua anima. Che si tratti di un’anima creatrice, o di una distruttrice, decostruttiva, quella di Salvador Samper è sicuramente in grado di trasmettere un grande universo pregno di significati.
Samper, non un amante della luce dei riflettori, si concede a poche ma importanti esibizioni, esponendo in tutta Europa, da Parigi, a Utrecht, a Gent. Alcuni suoi lavori sono in mostra permanente a Madrid.

Le sue opere, seppur a prima a vista possano apparire criptiche, a uno sguardo più attento si prestano a molti livelli di lettura. I suoi colori vividi catturano l’attenzione e sollecitano curiosità. Samper si serve di tecniche miste per la creazione delle sue opere e questo modus operandi in qualche modo è una metafora della complessità e ricchezza che viene da lui trasmessa alla materia. I titoli delle opere sono evocativi, universali nella misura in cui siamo noi a concederci a queste opere. Come in uno specchio è necessario lasciarsi andare per vedere con chiarezza cosa abbiamo di fronte a noi. Come in un labirinto la nostra visione si perde in un dedalo di linee e colori, senza sapere cosa troverà, ma con la consapevolezza che questo viaggio della visione non è un vago andare. Una congregazione di anime, che non parlano la stessa lingua, ma che possono comunicare tramite lo stesso linguaggio, durante un viaggio lungo 30 opere, prodotte dall’artista dagli anni ’90 ad oggi.

Si tratta della prima esibizione di Salvador Samper in Italia. La filosofia e l’obiettivo del Festival Sete Sóis Sete Luas è quello di promuovere lo scambio interculturale fra i Paesi del Mediterraneo e del mondo lusofono, presentando artisti e musicisti noti nei loro paesi di origine ma ancora sconosciuti altrove. Ogni anno si aggiungono nuove realtà alla rete culturale, già molto ricca. Proprio la città d’origine di Samper, Alcázar de San Juan, è entrata quest’anno nel circuito del Festival.

Come ormai da consuetudine, il Centrum promuove l’incontro tra gli artisti e il territorio attraverso laboratori d’arte gratuiti. Questi laboratori artistici coinvolgono i giovani delle scuole locali e chiunque abbia voglia di scoprire manualità e creatività. Questo è senz’altro un modo molto semplice, ma efficacissimo di avvicinare le persone ad un ideale di cultura ampia, di scambio, di dialogo fra lingue, culture e saperi differenti. Salvador Samper terrà un laboratorio di creatività nei giorni 15, 16 e 17 dicembre.
Nella stessa serata si terrà il concerto del gruppo De Calamus, un large ensemble composto da nove musicisti, dal diverso quanto ricco background musicale, accomunati dal desiderio di riscoprire, tutelare e valorizzare le tradizioni musicali della Valle di Comino, legate all’uso della zampogna e dell’organetto da parte dei tanti suonatori itineranti, che attraversavano questa splendida vallata, situata al confine tra Lazio, Abruzzo e Molise.

Orari:

Da lunedì a sabato 10h30-13h30 e 15h00-18h00
Domenica 10h30-13h30

In mostra fino al 28 febbraio 2017

Entrata libera

Per informazioni:

Centrum Sete Sóis Sete Luas
Viale R. Piaggio, 82
Pontedera (Pi)
tel. 0587.731532
info@7sois.org

Fonte: Ufficio Stampa