Cultura Lucca

mercoledì 24 Gennaio 2018

Presentazione del libro “Nata per mare” di Simonetta Simonetti dedicato alla figlia di Maria Luisa di Borbone

 

“Nata per mare” di Simonetta Simonetti

Nata per mare. Proseguono con la presentazione del libro di Simonetta Simonetti dedicato alla figlia di Maria Luisa di Borbone, le iniziative dell’associazione “Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana” per il bicentenario dall’insediamento della duchessa Maria Luisa di Borbone a Lucca (1817-2017).

L’appuntamento è mercoledì 24 gennaio 2018 alle 17,30 nell’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca (piazza San Martino, 7- Lucca), a ingresso libero, con l’autrice, per conoscere la biografia della figlia della sovrana che ha governato Lucca dopo Elisa Bonaparte Baciocchi e la cui vita è stata profondamente segnata dalle decisioni politiche di Napoleone.

Dopo i saluti istituzionali sono previsti gli interventi di Roberta Martinelli, presidente dell’associazione “ Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana”, Rosalia Manno Tolu, presidente dell’associazione “Archivio per la Memoria e la scrittura delle Donne” di Firenze e Anna Scattigno, del Dipartimento di Storia dell’Università degli Studi di Firenze.

“Nata per mare” è un saggio che ricostruisce, attraverso le lettere, la vita di Maria Luisa Carlotta di Borbone-Parma, principessa d’Etruria, principessa di Sassonia, nata sulle onde del mare sulla nave diretta a Barcellona il 2 ottobre 1802 e morta a Roma il 18 marzo 1857. A sette mesi di vita perse il padre; a sei anni, occupata da Napoleone la Spagna, seguiva in esilio la madre a Marsiglia; a sette, divisa dal fratellino venne, sempre da Napoleone, tenuta prigioniera in un Monastero a Roma. Fu liberata solamente nel 1814 da Murat. Luisa Carlotta aveva allora dodici anni.

“La scoperta dei carteggi epistolari – spiega Simonetta Simonetti – offre una lettura singolare, intima, fragile, di una ragazza che nella prima metà dell’Ottocento a Lucca cerca la propria libertà. È una delle tante storie di donne “scomposte”, inadeguate per intimi desideri e costrette a seguire, per vivere, regole e comportamenti che la società esige da loro. Ma è anche la storia di un rapporto madre-figlia che cerca di delinearsi nel corso del lavoro, un rapporto non semplice da ambo i lati ma, come sempre accade, il periodo dell’infanzia, come si è vissuto e con chi si è vissuto sarà determinante nella vita adulta”.

Simonetta Simonetti, lucchese, socia della Società Italiana delle storiche e dell’associazione Scritture femminili, ha scritto molti saggi e libri sul mondo femminile, su donne famose e non. Si occupa da anni di storia di genere anche con progetti e percorsi didattici nelle scuole superiori e con il censimento delle scritture femminili negli archivi di Massa, Pontremoli, Diocesano di Massa e di Sarzana.

Prosegue intanto il percorso olfattivo “Il Naso e la Storia”, l’esposizione sensoriale dedicata a Elisa Bonaparte Baciocchi e Maria Luisa di Borbone aperta a ingresso libero nelle stanze del Teatro di Elisa (Palazzo Ducale) tutti i martedì, mercoledì e giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17 con l’ultimo ingresso mezz’ora prima dell’orario di chiusura e con visite guidate ogni ora. Apertura con visite ore 15, 16 e 17 anche domenica prossima 21 gennaio, in occasione del marcato dell’antiquariato.

Le iniziative del bicentenario dell’arrivo di Maria Luisa di Borbone a Lucca sono sostenute dal Comune di Lucca, dalla Provincia di Lucca, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, dall’Officina profumo-farmaceutica di Santa Maria Novella e realizzate dall’associazione “Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana”.

Info: napoleoneeilsuotempo.wordpress.com e su www.facebook.com/napoleonidi. Per i gruppi che vogliono visitare “Il Naso e la Storia” è necessaria la prenotazione: 0583-417363, info@palazzoducale.lucca.it.

Il progetto “Da Parigi alla Toscana: il gusto di vivere al tempo di Napoleone e Elisa” (napoleoneeilsuotempo.wordpress.com) è nato nel 2007 sulla scia del rinnovato interesse verso il periodo napoleonico lucchese e toscano, stimolato dalle mostre e dal lavoro realizzati a partire dal 2002 dalla dottoressa Roberta Martinelli a Palazzo Ducale, e comprende iniziative che si svolgono durante tutto l’anno in diversi luoghi della Toscana (Lucca, Livorno, Elba).

In questi anni ha preso vita una lunga collezione di eventi, tra cui si ricorda la mostra che Roberta Martinelli e Velia Gini Bartoli hanno curato ed allestito al Musée de l’Armée di Parigi, dal titolo “Avec Armes et bagages. Dans un mouchoir de poche” (26 ottobre 2012 – 13 gennaio 2013; 238 oggetti esposti, con la partecipazione di 25 soggetti tra musei, biblioteche internazionali e raccolte private), nata in seguito alla mostra “Mito e Bellezza” (Lucca, 2009-2010), e che ha ispirato un nuovo filone di studi internazionali sul rapporto tra l’Imperatore e il costume.

Grazie agli studi inediti condotti in archivi italiani e francesi, recentemente è stato riportato all’aspetto originario il Palazzo dei Mulini di Portoferraio, reggia imperiale di Napoleone all’isola d’Elba, nella suddivisione degli spazi e nelle facciate che egli aveva voluto. L’intervento è oggetto del volume di Roberta Martinelli e Velia Gini Bartoli “Napoleone Imperatore, imprenditore e direttore dei lavori all’Isola d’Elba”, Gangemi 2014.

È stata presentata nel maggio 2015 all’Archivio di Stato di Lucca una preziosa scoperta tutta toscana: la cravate che l’Imperatore lasciò all’Elba, sul suo cuscino, la notte della fuga, mentre nel 2017 l’associazione ha presentato al pubblico due frammenti di tessuto ricamato del tempo di Elisa e Napoleone, di committenza principesca. Sempre del 2017 la collaborazione con il Centro studi Luigi Boccherini per un omaggio al musicista lucchese e alla sua musica per il ballo del Fandango, e la tavola rotonda in preparazione del VII Forum Consultivo degli Itinerari Culturali del Consiglio D’Europa “I Bonaparte a Lucca e in Toscana: i percorsi napoleonici fra storia, turismo ed enologia”.

Fonte: Ufficio Stampa

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