Cultura Firenze

venerdì 19 Gennaio 2018

Presentazione del libro di poesie “Cosedicasa” di Jacopo Ninni

“Cosedicasa” di Jacopo Ninni

Venerdì 19 gennaio 2018 alle ore 18.00 presso Frittelli Arte Contemporanea, presentazione di “Cosedicasa” l’ultima raccolta del poeta architetto e lit-blogger Iacopo Ninni, Dotcom.press Milano.

Interverranno la poetessa Elisa Biagini, l’architetto Gianni Pettena e il fotografo Carlo Fei.

Esiste però un’altra definizione della poesia, o meglio del poetico: perché qualsiasi arte, dalla architettura alla musica al cinema può essere poetica, quando si struttura attraverso dei ritmi. E non solo le arti, ma anche un paesaggio, una persona, uno sguardo quando creano dei ritmi e delle situazioni che toccano l’essenza delle cose, anche in questi casi si tratta di poetica…
[Dalla prefazione di ALESSANDRO MENDINI]

Può un testo poetico diventare uno spazio in cui il lettore può “sentirsi a casa”? Può la scrittura diventare architettura, progetto abitativo, luogo in cui ricercare una dimensione del proprio stare al mondo e le proprie radici emotive? A partire dalle riflessioni nate durante il convegno del 2015 “L’architettura può essere poesia?” in cui vestiva i panni del relatore, lo scrivere di Jacopo Ninni è un continuo interrogarsi in questo senso, aprendo la visione dal letterario all’arte, cercando connessioni, risonanze, rispecchiamenti tra lo scrivere e il progettare, tra il testo e lo sguardo, tra le parole e il segno.

Il libro introdotto e commentato dal designer Alessandro Mendini e dalla poetessa Elisa Biagini si compone di una serie di testi che, attraverso una lettura degli elementi costitutivi della Casa – intesa come architettura, spazio abitato da oggetti e da relazioni – costruisce un edificio testuale dentro il quale ricercare il proprio comfort. Con lo scritto dialogano le immagini, frutto dei contributi di artisti visivi, designer, fotografi e grafici che riflettono, ampliano e arricchiscono le riflessioni sul concetto di “Hic manebimus optime” (Qui staremo benissimo).
Riflessioni con le quali si confronteranno la poetessa Elisa Biagini, l’architetto Gianni Pettena e il fotografo Carlo Fei, dialogando del rapporto tra poesia, architettura, design e fotografia.

Iacopo Ninni nasce a Milano nel 1964. Laureato in architettura. Ha organizzato rassegne di poesia, partecipato a progetti letterari, performativi e editoriali. Nel 2010 pubblica la sua prima raccolta di poesie Diecidita, per Smasher. Altre poesie sono pubblicate in: Carovana dei versi, Abrigliasciolta, 2010; Di là dal bosco, Dot.com Press, 2012; Parabol(ich)e dell’ultimo giorno – per Emilio Villa, Dot.com Press, 2012; Munnizza (100 pizzini per P. Impastato), Libera, 2014; Nei boschi, Sui, 2014. Nel 2012 ha pubblicato un romanzo fantasy: Linas, La piccola volante. Racconti compaiono in diverse antologie e riviste, è redattore del lit-blog Poetarumsilva

Elisa Biagini ha pubblicato sette raccolte poetiche, alcune bilingui, fra cui L’Ospite (Einaudi, 2004), Fiato. parole per musica (Edizionidif, 2006), Nel Bosco,(Einaudi, 2007), The guest in the wood (Chelsea editions, 2013 – “2014 Best Translated Book Award”), e la recente, Da una crepa (Einaudi 2014; trad. inglese:The plant of dreaming, Xenos books, 2017; traduz. francese: Depuis une fissure,CADASTRE8ZERO, 2018). Sue poesie sono tradotte in più di quindici lingue e ha partecipato a importanti festival italiani e internazionali. www.elisabiagini.it

Carlo Fei vive e lavora a Firenze. Fotografo, performer e docente di fotografia, ha esposto in collettive e personali e ha partecipato a progetti editoriali, performativi e artistici a Firenze e nel mondo. Il suo nome è inserito nella “Storia della Fotografia” di Angela Madesani, Mondadori, 2005.

Gianni Pettena è architetto, artista, critico e storico dell’architettura. Cofondatore e ispiratore alla fine degli anni 60 del movimento dell’Architettura radicale italiana, svolge attività sperimentale intesa a eliminare confini disciplinari e rivisitare e reinventare alfabeti e linguaggi. Nel 1973 pubblica “L’Anarchitetto”, Guaraldi, 1973, saggio atipico in forma di racconto, di poesia visiva e di diario fotografico che assume esso stesso il significato di ‘opera’, in quanto testimonianza di come la forma letteraria possa diventare essa stessa architettura. È il primo architetto “radicale” a cui il Frac Centre di Orléans dedica una grande antologica arricchita da una monografia (Gianni Pettena. Le métier de l’architect, HYX Ed. 2002) pubblicata anche in italiano/inglese l’anno successivo. Il suo lavoro è stato presentato in musei e istituzioni come la Biennale di Venezia, il Mori Museum di Tokyo, il PAC di Milano, il Barbican Center di Londra, il Gamec di Bergamo, i centri Pompidou di Parigi e Metz, la Biennale di Berlino, il Padiglione Italia all’Expo 2010 di Shanghai; sue opere sono in collezioni private in Italia e all’estero e nelle collezioni permanenti di gallerie e istituzioni, tra cui quelle del Centro Pompidou di Parigi, del Frac Centre di Orléans e gli Archivi della Biennale di Venezia.

sede: Frittelli arte contemporanea, via Val di Marina 15 Firenze

 

Fonte: Ufficio Stampa

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