Perfect Cluster live al Teatro dei Leggieri

 

Sabato 21 ottobre a San Gimignano (Siena) i Perfect Cluster presentano il nuovo disco “Flow” con un concerto negli splendidi spazi del Teatro dei Leggieri. Sul palco i tre componenti della band Riccardo Chiarucci (voce ed elettronica), Luca Cecchi (chitarre elettriche e acustiche) e Ian Da Preda (vibrafono, Xylosynth™, tastiere) saranno accompagnati da Francesco Lazzeri (batteria elettronica) e Irene Pareti (cori, synth).

L’inizio è previsto per le ore 22, e l’ingresso è di 8 €, da prenotare in anticipo perché i posti disponibili sono solo 100 (prenotazioni: Scuola di Musica Associazione Mosaico – 0577 909181 / Luca Cecchi – 339 8553868 / Riccardo Chiarucci – 338 3029879).

Ad aprire la serata, dalle ore 20, il Winebar pre-concerto a cura di Wildelsa con selezione di vini prodotti da alcune delle migliori aziende locali.

Uscito lo scorso 22 settembre anticipato dal video del singolo “Speed” realizzato con una serie di suggestivi disegni animati, il secondo lavoro dei Perfect Cluster riassume perfettamente le proprie caratteristiche nel titolo “Flow”, ovvero “flusso”, inanellando undici brani che sono la naturale evoluzione del suono della band, partito da una matrice più “morbida” di natura ambient/sperimentale e ora diretta verso un mood decisamente più duro, che si muove fra l’alternative rock, l’elettronica, l’industrial e il progressive. Un flusso multiforme che è anche quello scorrere delle vite di ognuno indicato dal titolo e descritto nel flusso di coscienza dei testi, fra cambiamenti, crisi e rinascite.

L’amalgama delle tre visioni musicali dei Perfect Cluster – fra rock, elettronica dell’ultimo decennio, prog settantiano, jazz e colonne sonore cinematografiche – genera un suono spesso tellurico e imponente, quasi sempre ombroso e metropolitano, con alcuni improvvisi e magici squarci di luce e frequenti lande strumentali dove perdersi.
Gran parte delle sonorità del disco nascono da registrazioni e performance effettuate con device analogici, in particolare sintetizzatori, ma “Flow” vede la presenza per la prima volta del vibrafono acustico, della chitarra acustica, di svariate tastiere vintage come l’organo Hammond e il pianoforte elettrico, nonché di una seconda voce femminile che allarga il respiro delle soluzioni vocali.

Nasce così un il “flusso” dei Perfect Cluster, in cui il personaggio principale è l’ascoltatore, guidato dalla voce come in una sorta di viaggio dentro i sogni del subconscio, là dove opporsi alle cadute esistenziali non è sempre possibile. Tuttavia, nonostante questa guida, i testi sono stati scritti lasciando a chi ascolta la libertà d’interpretare e di leggere nelle parole e nelle ambientazioni sonore uno o più scampoli della propria vita.
“Flow” è il disco della maturità dei Perfect Cluster, una band che vanta molteplici esperienze live all’estero, soprattutto in Inghilterra, e che prova a farsi conoscere anche nel nostro Paese con un’opera affascinante e lontana dalle mode del momento.

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www.perfectcluster.com
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(foto Umberto Santos)
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Fonte: Ufficio Stampa