Spettacoli Firenze

giovedì 8 Novembre 2018

Musiche dai mondi con Mario Ancillotti e Lorenzo Micheli

L’8 novembre a “Suoni riflessi” un viaggio musicale oltre i confini europei con due solisti d’eccezione quali Mario Ancillotti al flauto e Lorenzo Micheli alla chitarra. Musiche di Villa Lobos (brasiliano), Castelnuovo Tedesco (fiorentino naturalizzato statunitense), Takemitsu (giapponese), Piazzolla (argentino) e Ravi Shankar (indiano).

«Due strumenti, il flauto e la chitarra, con vocazione popolare ma anche intima e sofisticata ci accompagnano in questo viaggio che si snoderà fra suoni, armonie, ritmi nuovi del Brasile e dell’India, fra le meditazioni di Takemitsu e i neoclassici sguardi di Castelnuovo Tedesco e Piazzolla». Così Mario Ancillotti, direttore del festival “Suoni riflessi” e rinomato flautista, riassume il percorso musicale in programma nel 5° appuntamento del festival musicale fiorentino, che lo vede protagonista insieme a un altro solista d’eccezione come Lorenzo Micheli alla chitarra. Il concerto, intitolato “Musiche dai mondi”, avrà luogo giovedì 8 novembre alle 19 presso la Sala Vanni di Firenze (piazza del Carmine n. 19) e inizierà con Distribuição de flôres (Distribuzione di fiori) di Heitor Villa Lobos (Rio de Janeiro 1887 – 1959): «una maliosa evocazione calda e umida della foresta amazzonica – scrive Ancillotti – in cui nascono i grandi fiori».

Seguirà una musica di «tutt’altro mondo»: la Sonatina op. 205 di Enrico Castelnuovo Tedesco (Firenze 1895 – Beverly Hills 1968), di cui si celebra quest’anno il 50° anniversario della morte: compositore che «visse in America, ammirato da Toscanini e da tutti i grandi musicisti che furono costretti a lasciare l’Europa per le leggi razziali, e fu musicista fecondo, colto e raffinato e dotato di una vena melodica ricca e fluente…». Il terzo brano in programma è Toward the sea (Verso il mare) per flauto contralto e chitarra di Toru Takemitsu (Tokyo 1930 – 1996), che è ispirato a Moby Dick di Melville, ma ne enfatizza la spiritualità e lo traspone in una dimensione intimistica e meditativa.

Poi sarà la volta dell’Histoire di Tango (Storia di tango) (Bordel 1900 – Café 1930 – Night club 1960), una delle composizioni più famose di Astor Piazzolla (Mar del Plata 1921 – Buenos Aires 1992), «l’uomo che – ricorda Ancillotti – ha rivoluzionato il tango, dandogli nuova vita e nobiltà. Il linguaggio ritmico, lo spirito fortemente drammatico e passionale, i vividi colori sono gli elementi fondamentali a cui si ispira per creare composizioni “quasi” classiche per struttura ed elaborazione». Infine, quale pezzo conclusivo, è prevista L’alba incantata di Ravi Shankar (Varanasi 1920 – La Jolla 2012), «figura fondamentale nella diffusione della musica classica indiana in Occidente – sottolinea Ancillotti -. La sua vasta formazione nella musica indiana, unita alla sua esposizione alla società occidentale, ha portato a uno stile compositivo che abbraccia elementi di entrambe le culture». Shankar ha esplorato la fusione fra India e Occidente e ed è stato attratto dalla combinazione di flauto e arpa, poi sostituita dalla chitarra.

Biglietto intero 12 euro, ridotto 8 euro. Chi ha la card di Rete Toscana Classica ha diritto alla riduzione. I biglietti saranno in vendita circa mezz’ora prima dell’inizio degli spettacoli al botteghino di Sala Vanni (piazza del Carmine al n. 19). Prenotazioni al tel. 055-699223.

“Suoni riflessi” è organizzato dall’ensemble Nuovo Contrappunto con il sostegno di Comune di Firenze, Regione Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Amici di Suoni Riflessi, Il Borgo Cashmere, 2Next, Ugo Bing, Apartments Florence, Savino del Bene e in collaborazione con Rete Toscana Classica, Tempo Reale, Musica con le Ali.

Ancillotti

Fonte: Ufficio Stampa

Eventi simili