Cultura Massa

da venerdì 30 Agosto 2019 a lunedì 30 Settembre 2019

Mostra personale del pittore di fama internazionale M° Sami Burhan presso sede espositiva di Forma e Recupero

Il giorno 30 Agosto 2019, ore 21, sarà inaugurata nella sede espositiva di “Forma e Recupero”, Via Cairoli 14 Massa, la mostra personale del pittore di fama internazionale M° Sami Burhan, con presentazione critica dello scultore Giuseppe Bartolozzi, già Presidente vicario della Fondazione Bartolozzi Tesi – Arte e Scienza di Pistoia. I messaggi di pace universale contenuti nelle opere pittoriche dell’artista siriano dialogheranno con l’intimità descrittiva delle liriche della poetessa Silvia Tamberi, declamate da Gianni Conti.

Le pitture di Sami Burhan saranno esposte al pubblico nei locali di “Forma e Recupero”, mentre diverse serigrafie saranno esposte presso il locale “Bella Vita” di Piazza della Conca 2 Massa, dove saranno presentate le liriche di Silvia Tamberi con accompagnamento musicale eseguito dalla nota arpista apuana Veronica Pucci. Introduce la manifestazione il comunicatore d’Arte Giuseppe Joh Capozzolo.

Sami Burhan, nato ad Aleppo in Siria nel 1929, è stato calligrafo islamico del Sultano di Istanbul. In Italia ha frequentato diverse accademie, tra cui l’Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 1974 insegna calligrafia islamica all’Università di Roma, mentre nel 1986 è il prima artista arabo scelto dall’ONU per disegnare una litografia, una busta e dei francobolli contro la droga. Dal 1973 ha uno stretto rapporto con i reali d’Arabia per i quali ha realizzato una scultura monumentale per l’Università Re Sud di Riyad. Nel 1993 viene dichiarato “pioniere dell’arte araba” alla Prima Biennale degli Emirati Arabi Uniti. Dopo la mostra d’esordio ad Aleppo, la sua carriera conosce una forte accelerazioni, con esposizioni a Leningrado, Il Cairo, Varsavia, Praga, Budapest, Sofia, Bucarest, Berlino, Belgrado, Damasco, Vienna, Graz. Invitato nel 1964 alla Biennale di Venezia, tiene poi mostre a Damasco, Roma, Torre Annunziata. Dopo l’antologica tenutasi nel 1996 a Reggio Emilia e Cadelbosco Sopra, nel 1999 partecipa alla mostra “Arte e sufismo” presentata nei musei di Homs, Damasco, Aleppo e alla facoltà di architettura di Latakya, mostra che nel 2011 viene portata alla sede UNESCO di Beirut. Nel 2000 il comune di Montecchio gli ha dedicato una personale, mentre del 2002 è la mostra “Mediterraneo sacro” all’Università di Catania e al museo laboratorio di arti visive nella facoltà di Architettura di Siracusa

Silvia Tamberi, nata a Carrara, dove tutt’ora vive e lavora presso la Biblioteca civica e coordina il Centro Documentazione Handicap della città marmifera, è laureata in Pedagogia. Ha scritto numerosi articoli sulle problematiche legate alla disabilità per varie riviste e notiziari ed è una delle ideatrici del Premio letterario nazionale Fantastihandicap. Ha pubblicato tre raccolte di poesie, Emozioni nel 1989, Vagabondaggio nel 2000, Quello che mai nel 2008 e una raccolta di favole, Gli oggetti raccontano, nel 2005, ottenendo riconoscimenti in molti concorsi letterari.

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Fonte: Ufficio Stampa

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