Spettacoli Vicopisano

martedì 19 Dicembre 2017

Marco Rovelli in concerto al Teatro di Via Verdi di Vicopisano

Marco Rovelli

Martedì 19 dicembre 2017, alle 21.15, al Teatro di Via Verdi di Vicopisano, Marco Rovelli presenta il suo libro “La guerrigliera dagli occhi verdi” e terrà un concerto a seguire.

Ingresso libero e gratuito.

Rovelli, di Massa, è uno scrittore, musicista, poeta e insegna storia e filosofia nelle scuole secondarie. Come scrittore è giunto alla notorietà nel 2006 con il libro “Lager italiani”, un reportage narrativo interamente dedicato ai centri di permanenza temporanea (CPT), raccontati attraverso le storie di coloro che vi sono stati reclusi e analizzati dal punto di vista filosofico e politico. Nel 2008 ha pubblicato “Lavorare uccide”, un altro reportage dedicato al fenomeno delle morti sul lavoro in Italia. Suoi racconti e reportage sono apparsi su diverse riviste, collabora con alcuni quotidiani, tra i quali Il Manifesto, ha fatto parte della redazione della rivista online “Nazione Indiana”, collabora con “Transeuropa Edizioni” per cui cura la collana “Margini a fuoco”.

Come musicista la sua affermazione è legata ai Les Anarchistes, gruppo vincitore del Premio Ciampi 2002 per il miglior album di esordio. Oltreché come cantante la figura di Rovelli si afferma nel gruppo (che spesso ha rivisitato antichi canti della tradizione anarchica e popolare italiana) come autore delle canzoni. Nel 2007 ha lasciato il gruppo e ha iniziato un percorso come solista, nel 2009 ha pubblicato il primo cd libertAria in cui ci sono canzoni scritte con Erri De Luca e Maurizio Maggiani e a cui hanno collaborato Yo Yo Mundi e Daniele Sepe. Gli è stato assegnato il premio “Fuori dal controllo” nel 2009 nell’ambito del meeting “Etichette indipendenti”. Nel 2012 ha partecipato al Nuovo Canzoniere Italiano nell’occasione del suo cinquantesimo anniversario.

“La guerrigliera dagli occhi verdi” è il suo ultimo libro, recensito anche da Roberto Saviano. Racconta la storia di Avesta Harun, una giovane uccisa da un miliziano di Daesh nel settembre del 2014. “Il suo vero nome era Filiz, una ragazza come tante, ma la parte di mondo in cui vive e in cui è nata il Kurdistan, non è altrettanto comune. Avesta è la donna-comandante che Filiz diventa dopo la tragica morte del fratello. Filiz è nata in Kurdistan, è cresciuta in un campo di battaglia perenne, in quanto curda e in quanto donna. Avesta è una guerriera giovane ma capace, che riesce a emanciparsi da una società patriarcale e non paga si trova ad affrontare un nemico storico del suo popolo, la Turchia, ma allo stesso tempo un antagonista nuovo, diverso e condiviso con l’Occidente: lo Stato Islamico”, scrive Saviano. E continua: “La guerriera dagli occhi verdi è la storia di Filiz e di Avesta, il racconto della breve vita di una donna e della immortale lotta per la difesa degli ideali di libertà e indipendenza. Marco Rovelli riesce a dare voce a entrambe in un lavoro necessario di narrazione biografica, calibrando racconti personali e fatti storici, in equilibrio perfetto tra la le vicende di Filiz e le sciagure del suo popolo, incarnate dalla scelta di diventare Avesta. L’emancipazione da una società patriarcale fa da specchio alla lotta per l’indipendenza curda”.

Fonte: Ufficio Stampa

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