Cultura Firenze

venerdì 27 Febbraio 2015

Luis Buñuel, Salvador Dalí e Max Linder per la quarta serata di “Pianorama al Cinema” all’Institut français

Un fotogramma da "Un chien andalou" di Luis Buñuel e Salvador Dalí

Un fotogramma da “Un chien andalou” di Luis Buñuel e Salvador Dalí

Venerdì 27 febbraio 2015 in programma la quarta serata per PIANORAMA AL CINEMA, festival di cinema muto e pianoforte.

Alle 20.30 il cortometraggio che è stato considerato il manifesto del movimento surrealista: Un chien andalou di Luis Buñuel e Salvador Dalí (1929, durata 15 minuti). I due autori hanno utilizzato le scene del film per affrontare i temi dell’inconscio, dei sogni e la difficile interpretazione del mistero che avvolge la mente umana. Il film, che ancora oggi colpisce per la sua unicità, a tratti incomprensibile, e per la sua macabra bellezza non ha una trama logica, ma raccoglie un insieme di immagini e vicende legate ad associazioni mentali: alcune semplici, alcune complesse, altre inspiegabili. Buñuel realizzò questo film, o meglio, questa “esperienza visiva” sapendo che mai se ne sarebbe potuta fornire una spiegazione logica, coerente ed assoluta. Egli stesso affermò che “Un chien andalou” avrebbe avuto tante interpretazioni quante le persone che l’avrebbero visto.

A seguire – da non perdere –  i cortometraggi di Max Linder (1910-1915), brevi episodi che vedono lo stesso realizzatore interpretare, in chiave comica, il medesimo personaggio in situazioni differenti e sdivertenti. Negli anni precedenti all’apparizione di “Max” nei cinema, Linder, che all’epoca utilizzava lo pseudonimo di Max Lacerda, ha contribuito alla nascita del burlesque. A partire dal 1910, grazie alla diffusione dei suoi numerosi cortometraggi, riscuote un incredibile successo tanto da essere considerato la prima star del cinema. Il protagonista dei suoi cortometraggi, inconfondibile, sempre elegante e un po’ dandy ispirò Charlie Chaplin, per la creazione del suo celebre personaggio, tanto che si rivolse a Max Linder con queste parole: “al solo ed unico Max, il professore, da parte del suo discepolo”.

Sarà Marco Targa, pianista e musicologo, recentemente insignito del Premio Arthur Rubinstein Sezione Giovani dal Teatro La Fenice di Venezia, per il suo libro “Puccini e la Giovane Scuola”,  ad interpretare musicalmente sia l’enigmaticità del film di Buñuel e Dalì, sia la comicità di Linder. Diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso l’Istituto pareggiato “G. Puccini” di Gallarate e con all’attivo studi di armonia e contrappunto presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, Marco Targa svolge attività concertistica, sia come pianista solista che come accompagnatore di cantanti lirici ed è autore di numerose trascrizioni pianistiche di temi celebri.

Il festival nasce dalla felice e rodata collaborazione tra la tedesca Piano international eV e molti enti internazionali basati a Firenze quali  Institut français Firenze, Deutsches Institut, Consolato della Repubblica Federale di Germania, Lyceum Club Internazionale, Consolato onorario di Francia a Firenze e Centro de lengua Española, sotto la direzione artistica di Martin Münch.

Prossimo film in programma

28 febbraio 2015, ore 20.30

Nosferatu di Friedrich Wilhelm Murnau (1922). Pianista Martin Munch

 

Dove: Institut français Firenze, piazza Ognissanti 2 – Firenze

Ingresso libero a contribuzione volontaria –

Info: T 055 2718801 – firenze@institutfrancais.it  institutfrancais-firenze.com

Infostampa > Institut français Firenze:  Francesca Ristori

Tel 055 2718820 – 348 6106610 – francesca.ristori@institutfrancais.it

Fonte: Institut français Firenze

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