Spettacoli Firenze

mercoledì 20 Dicembre 2017

Luca Garrò presenta il suo nuovo libro su David Bowie e sul palco Bowie Bluebird live

bowie blubird

“Una cosa è certa: esiste un David Bowie per ognuno di noi o, meglio, uno per ogni periodo della nostra vita”. Luca Garrò, mercoledì 20 dicembre alle 21.30, accompagnerà i fan del Duca Bianco e di Hard Rock Cafe Firenze attraverso l’incredibile viaggio che l’ha portato a scrivere quest’ultimo lavoro, dopo il successo del libro su Freddie Mercury. L’atmosfera è di quelle che lasciano il segno, con un viaggio indietro nel tempo nel repertorio dell’artista più eclettico di sempre grazie alla performance live della Bowie Bluebird, cinque musicisti alle prese con la musica di Bowie “senza alcuna volontà d’imitazione, ma solo la grande dedizione tipica del fan”.

“Parlare oggi di David Bowie è come parlare di Pablo Picasso, Andy Warhol, Bob Dylan o di uno qualunque dei personaggi più importanti del ventesimo secolo, al di là dell’ambito in cui costoro si sono espressi – si legge nella presentazione del libro – Ma chi è stato davvero David Bowie? Un messaggero degli alieni, un essere proveniente da un’altra galassia, come ha cercato di farci credere con l’epopea di Ziggy Stardust o quando si è calato nei panni di Thomas Jerome Newton de L’uomo che cadde sulla Terra; un abile catalizzatore di idee altrui rimescolate e fatte furbescamente proprie o ancora l’artista più influente della seconda parte del ‘900, come invece in molti credono? Un individuo condizionato dalle proprie ossessioni o una figura messianica in grado di dare messaggi universali all’umanità? Forse tutto o, più probabilmente, niente di tutto ciò, dato che il soggetto Bowie resta quanto di più difficile da indagare anche per chi l’ha conosciuto personalmente. “Ogni uomo e ogni donna è una stella”, diceva Aleister Crowley, di cui Bowie era un conoscitore: ecco, a cinquant’anni dal debutto, e considerando la drammatica conclusione del suo viaggio attraverso la pubblicazione di Blackstar, forse quella astrale resta la metafora che ancora più gli si addice”.

Luca Garrò – Giornalista con esperienza più che decennale e storico della musica, ancor prima che critico musicale, Luca Garrò scrive o ha scritto per alcune delle riviste musicali più note del nostro Paese, da “Rolling Stone” a “Jam”, passando per “Rockstar”, “Rocksound”, “Onstage” e “Classic Rock”, oltre ad essere uno dei fondatori del magazine online Outune.net. Appassionato di rock classico fin dall’infanzia, ha scritto centinaia di articoli sugli argomenti più disparati, molti dei quali legati al rock inglese, forse il principale motore della sua passione. Già autore di Freddie Mercury (Hoepli, 2016) ha contribuito alla Storia Del Rock (Hoepli, 2014) di Ezio Guaitamacchi e ai volumi Jimi Hendrix (Hoepli, 2015) e Jim Morrison (Hoepli, 2016). Per cinque anni è stato inoltre tra i curatori del Dizionario del Pop Rock edito da Zanichelli.

Bowie Bluebird – Lorenzo Bartolini, chitarra; Francesco Bottai, chitarra; Marco Confetti batteria; Federica Lippi basso; Cris Pinzauti voce.
Francesco Bottai inizia la carriera professionale nel 1990 come chitarrista “turnista” nel gruppo revival anni 70 reduce dal festival di San Remo SANTAROSA, con i quali resta per due tournée nel ’90 e nel ’91 membro fondatore insieme al fratello Cristiano, Angelo Teardo e Giovanni Dall’Orto degli STRANGE FRUIT, band fiorentina nella quale milita dal 1991 al 1995, pubblicano un album e un EP dal vivo e partecipano vincendo alla X edizione del ROCK CONTEST fiorentino nel 1993. Nello stesso periodo tra il 1991 e il 1993 Francesco è anche membro del gruppo di Irene Grandi e Jeppe Catalano GOPPIONS poi trasformatosi in LA FORMA S.r.l., con i quali compone alcuni brani e suona tutte le chitarre sul lavoro omonimo del gruppo, con LA FORMA S.r.l. suonano anche il giovanissimo Stefano Bollani e Marco Parente. Parallelamente all’attività di turnista in studio nel 1995-’96 segue la band fiorentina ANHIMA nel tour promozionale in tutta Italia x l’album “Toccato dal Fuoco” per quasi novanta date e varie partecipazioni tv tra le quali le note SEGNALI DI FUMO e ROXY BAR dell’ormai defunta VIDEOMUSIC. 1996-1997 – RADIO RAHIM, registra due album x l’etichetta COCKNEY sotto la produzione di Fabrizio Federighi. Dal novembre del 1997 al 2009 Francesco e Alessio Colosi sono la MACCHINA OSSUTA, insieme a vari musicisti che ruotano al servizio dalla band progressive incidono due EP e quattro album, e partecipano alla finale del Premio Ciampi nel 2000. Dal 1999 al 2005 (anno del loro scioglimento) suona dal vivo in pianta stabile per sei tournée con gli ARTICOLO 31, con cui compone e incide otto brani dell’album “Italiano Medio” (ultimo album da studio della band hip hop milanese), 5 dei quali sono riproposti anche nel successivo DVD/CD “La Riconquista del Forum”. Nell’anno 2007 Francesco entra a far parte del gruppo Lullaby, insieme alla base ritmica degli Underfloor Guido Melis (basso), Lorenzo Desiati (batteria), e Nadia Von Jacobi, songwriter poliglotta di origini italo-tedesche con la quale registra suoi due lavori solisti della stessa, Nadia & the Rabbits. Nel 2008 Francesco corona il sogno di una vita, dopo tanti tributi, personali e non, a Frank Zappa, Jethro Tull, Steely Dan, Police e tanti altri celebrati nella propria carriera, arriva la telefonata di Jacopo Meille (singer dei Tygers of Pan-Tang, e la richiesta di suonare come chitarrista nei Norge (Led Zeppelin Tribute Band), con lo stesso cantante porta in giro in duo un repertorio acustico degli stessi Zeppelin. Nel 2011 registra insieme ai Seldon di Marco Baroncini il primo album della prog-rock band italiana, intitolato “Tutto a Memoria”. Nel 2015 dà vita all’ultimo progetto personale, gli Hogs, quartetto hard rock-funk con i quali registra il debut album “Hogs in Fishnets” per la Red Cat Records.

Marco Confetti, musicista poliedrico dalle collaborazioni più svariate ma prevalentemente proiettato nell’ambito Rock/Blues. Ha collaborato, tra gli altri, con artisti del calibro di Giacomo Castellano, Giuseppe Scarpato, Michele Papadia, Steve Arvey, Jono Manson e molti altri. Nel 2006 si è diplomato col massimo dei voti e menzione di lode presso l’accademia di batteria Scuderie Capitani sotto la guida del maestro Gianluca Capitani. Ha studiato inoltre con nomi di primissimo piano del panorama musicale italiano e internazionale come Agostino Marangolo, Alfredo Golino, Pooky Stix e frequentato innumerevoli master class con i più importanti batteristi internazionali (Jojo Mayer, Keith Carlock e molti altri). Dal 2009 coordina e dirige la scuola di musica New Generation Drum School. La sua intensa attività didattica comprende anche seminari e clinic sul territorio nazionale. E’ endorser dei marchi UFIP, Conn Drums, Drumart e Evans.
Cris Pinzauti nasce a Firenze il 4 marzo del 1971. Inizia a suonare la chitarra completamente autodidatta a 16 anni, ma comincia molto prima a scrivere canzoni. Tanti i progetti che si susseguono negli anni e migliaia di concerti in tutta Italia ed Europa. Ricordiamo fra i tanti i Suzy Q, fondati insieme al fratello Marzio Pinzauti, e il più recente Devil’s Mojito, hard rock’n’roll band con la quale ha pubblicato un Ep omonimo.

A seguito di queste esperienze, Cris decide di fermare su nastro anche il suo progetto personale come “one man band”, ovvero chitarra acustica, voce e loop station, già presentato in versione live, moltissime volte negli ultimi dieci anni. Nasce così BLACK, un disco completamente acustico e suonato interamente dallo stesso Cris. Fanno eccezione quei brani che vedono l’amichevole partecipazione di colleghi musicisti di grosso spessore, come Marco Di Maggio (Di Maggio Connection), Iacopo Meille (Tygers Of Pan Tang), Francesco Bottai (Articolo 31 e Irene Grandi Band) e il fratello Marzio. BLACK è registrato quasi esclusivamente con chitarre acustiche, bassi acustici e ancora chitarre acustiche usate in modo percussivo. E ovviamente la voce. Nel febbraio del 2015 è stato presentato al pubblico dell’Hard Rock Cafe di Firenze il video del singolo “MY BLACK IS BACK” con la regia di Giacomo Castellano, la sceneggiatura dello stesso Cris e la partecipazione della bellydancer Prem Mahan Pavanello.

Federica Lippi nasce a Siena il 4 agosto 1980. Comincia a studiare canto all’età di 20 anni al CMM di Grosseto con l’insegnante Simona Lippi e l’anno successivo inizia il percorso di studio col basso elettrico con Mirko Piero. Le prime esperienze live avvengono a Grosseto come cantante per gli hot at Blues e subito dopo cominciano le prime esibizioni da bassista in giro tra Siena e Grosseto, con il Trio acustico Soundmind insieme al maestro Paolo Loppi alla chitarra. in seguito prosegue lo studio del canto e del basso elettrico alla rock Factory di Siena con i mestri Emanuele Nardoni e Foggy Biliotti. Fa parte di altre formazioni come i senesi 4side, ancora in veste di cantante, fino alla creazione del Trio Malusa nel 2015, band punk rock demenziale senese, che la vede come bassista e compositrice degli inediti.

Lorenzo Bartolini. Art Director e designer di professione, chitarrista per amore. Un amore nato quando i suoi gli hanno regalato la prima chitarra e che negli anni è cresciuto fino far diventare la musica un pezzo irrinunciabile di vita, grazie soprattutto ai suoi due “maestri” Carlo Paoletti e Alessandro ‘Finaz’ Finazzo. In questo periodo suona con i Bowie Bluebird, il suo duo acustico Tea For Two accompagnato dalla voce di Margherita Novelli e con Goffredo Rontini, artista e cantautore, con il quale collabora da anni in progetti “cover” e con cui ha inciso “Prime tracce” un EP di inediti nel 2012. Negli anni ha suonato con varie band e ha lavorato in studio con vari artisti, tra cui Sirio Martelli, cantautore fiorentino prodotto da Giancarlo Bigazzi. Soffre di acquisto ossessivo/compulsivo di chitarre e pedali come solo ogni buon chitarrista sa fare, ama tutto ciò che è british, viaggiare, il buon whisky e le serate tra amici.

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