Teatro Pescia

sabato 16 Dicembre 2017

Libere Donne con Livia Castellana al Teatro Pacini

Libere Donne con Livia Castellana

Livia Castellana. Lei, unica protagonista dalle molte identità, racconta le donne descritte da Tobino prendendo su di sé i loro caratteri, i loro impulsi, le loro storie, le ragioni della loro pazzia. Una voce narrante che diventa io narrato, terza e prima persona insieme, come fosse la malattia stessa a raccontarsi attraverso le donne che ha preso con sé. Sabato 16 dicembre, alle ore 21:15, lo spettacolo di Andrea Buscemi “Libere Donne” porta in scena al Teatro Pacini di Pescia i ritratti delle donne ricoverate nel manicomio di Maggiano, tracciati da Mario Tobino nel libro Le libere donne di Magliano, con quel rispetto e quell’umanità che i medici migliori sanno riservare ai loro pazienti. Sulle musiche originali di Niccolò Buscemi, lo spettatore inizia un viaggio che parte dalle comode poltrone e si addentra sempre di più nei meandri delle paure e delle sofferenze che le donne interpretate da Livia Castellana esprimono. A volte con la voce, a volte con i gesti, ma sempre con una grandissima spinta emotiva, un tumulto soffocato di lacrime, sogni, desideri d’amore.

Lo spettacolo verrà rappresentato anche il sabato mattina alle 10:30 per le scuole, al prezzo di 6 euro.

LIBERE DONNE
tratto da “LE LIBERE DONNE DI MAGLIANO”
di MARIO TOBINO
uno spettacolo di ANDREA BUSCEMI
con LIVIA CASTELLANA
Produzione Fondazione Sipario Toscana ONLUS

Sguardo esterno eppure partecipe, consapevole del passato e del presente delle donne sotto la sua cura, che non giudica né condanna ma sempre cerca quella strada verso l’anima che, seppure nascosta tra i meandri della follia, è presente in ogni persona. Lo sguardo di Tobino è chiaro e mai morboso e lo spettacolo sa rendere con eguale misura eppure intensissima partecipazione emotiva le sue parole sulla scena, attraverso il corpo e la voce di Livia Castellana.
Le ricoverate più tranquille, le agitate, le semi-agitate, quelle in crisi violenta e chiuse nelle celle dell’alga, le suore silenziose e miti che ogni giorno prestano il loro servizio accanto alla pazzia, le giovani e le vecchie: tutte sono accolte nello sguardo di Tobino e riportate a vita concreta da questo spettacolo. Le donne di Magliano assorbono chi le guarda nell’universo della malattia mentale, che ricorda ai sani quanto altro ci sia nell’uomo oltre il piccolo cabotaggio dei fatti quotidiani. Una realtà che attraverso Tobino non scandalizza, non atterrisce, ma anzi, pone ai sani la sfida di ampliare e approfondire i criteri di comprensione dell’umano, di allargare gli orizzonti in un abbraccio più ampio di fronte alla natura dell’uomo: “Ogni creatura umana ha la sua legge; se non la sappiamo distinguere chiniamo il capo invece di alzarlo nella superbia; è stolto crederci superiori perché una persona si muove percossa da leggi a noi ignote”.

Tobino, Mario (Viareggio 1910 – Agrigento 1991). Medico, fu a lungo primario dell’ospedale psichiatrico di Maggiano, presso Lucca. Esordì come poeta , ma diede le sue prove migliori nella narrativa, con romanzi (Il figlio del farmacista, 1942; Bandiera nera, 1950; Il deserto della Libia, 1951; La brace dei Biassoli, 1956; Il clandestino, 1962; Sulla spiaggia e di là dal molo, 1966; Il perduto amore, 1979; Tre amici, 1988) e racconti (La gelosia del marinaio, 1942; La bella degli specchi, 1979; Zita dei fiori, 1986) nei quali a una densa sensualità e a un intenso amore per la vita si accompagna l’assiduo pensiero della morte e del male, e un crudo realismo convive con un lirismo estroso, a volte baroccheggiante. Legate in vario modo al suo lavoro nell’ospedale psichiatrico sono alcune tra le opere più notevoli di T.: Le libere donne di Magliano (1953); Per le antiche scale (1972); Gli ultimi giorni di Magliano (1982); Il manicomio di Pechino (1990).

Informazioni:

biglietti biglietteria Teatro Pacini Piazza San Francesco, 9 – Pescia (PT)
391.4868088 – 0572.490049 biglietteria@teatropacini.it

Fonte: Ufficio Stampa

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