Teatro Firenze

da venerdì 10 Novembre 2017 a domenica 12 Novembre 2017

Le Cognate di Michel Tremblay al Teatro Puccini

Le Cognate

Da venerdì 10 a domenica 12 novembre ore 21.00 (domenica ore 16.45) al Teatro Puccini di Firenze andrà in scena “Le Cognate”

Teatro della Limonaia in collaborazione con la Delegazione del Québec a Roma
presenta

LE COGNATE
di Michel Tremblay
regia di Barbara Nativi
(ripresa da Dimitri Milopulos)
musiche originali Marco Baraldi
scene, costumi e grafica Dimitri Milopulos
progetto luci Valerio Pazzi
assistente alla regia Lorenzo Latini

con (in ordine di entrata):
Virginia Martini, Ludovica Fazio, Vania Rotondi, Luisa Cattaneo, Silvia Frasson, Diletta Oculisti, Silvia Guidi, Monica Bauco, Annamaria Guerrini, Marcella Ermini, Enrica Pecchioli, Teresa Fallai, Rossella Chirulli, Giada Secchi, Greta Milopulos
e Gabriele Ughi nel ruolo di Johnny

Dopo il successo dell’anno scorso e per il terzo anno consecutivo tornano “Le cognate” al Teatro Puccini.

Quindici donne in una cucina. Québec, Canada, metà degli anni ’60: grazie a un concorso Germaine Lauzon entra virtualmente in possesso di una quantità smisurata di premi, gratis. Un milione di punti e quattordici vicine, sorelle e mezze parenti chiamate ad attaccarli e a fare da testimoni oculari di un avvenimento eccezionale: il trionfo di Germaine/Cenerentola e la fuga dal grigiore della sua cucina verso il sogno americano imbevuto nel kitsch. È normale attendersi invidie e cattiverie, ma loro superano di gran lunga ogni previsione. Uno spettacolo veramente comico racconta sempre una grande tragedia umana, e Le cognate fa molto ridere perché mette in scena un vero e proprio museo degli orrori. L’aspetto esterno di questo coro al femminile racconta di abissi interiori senza fondo. Donne tenute su con chili di lacca, sempre in corsa dietro maschi traditori e puttanieri; sfatte e maritate col terrore di un dovere coniugale notturno che porta meno piacere di una rigovernatura; zitelle velenose e asessuate.

La scrittura di Tremblay mescola, con un’audacia tutta nordamericana, dialoghi di stampo popolare ed impianto naturalista con monologhi/confessioni e cori surreali (Una maledetta vita di merda, Ode alla tombola), che scartano verso una comicità quasi epica. Il giovanissimo autore, appena uscito di scuola, sostituiva le frustrazioni più casalinghe ai grandi temi della tragedia greca, per scandire a piena voce ed in modo esilarante la sottocultura più nera. Ho eliminato nella mia messa in scena ogni connotazione realistica a favore di una lettura astratta e musicale del testo, che ne mettesse in risalto la comicità e il ritmo. Ho accentuato il gioco del teatro nel teatro, che la struttura mi suggeriva.

Le quindici donne, i miei “amati mostri”, ora si muovono come marionette ridicole e feroci, ora si raccontano in amare confessioni a proscenio, con microfono in mano e musica dal vivo: quasi che l’odiato night di Pierrette, regno di Johnny, fosse l’unico luogo dove è possibile la sincerità e l’abbandono. Salvo poi naturalmente scoprire che anche lì il destino prepara nuove frustrazioni per i sogni di questo universo infinito di fidanzate, mogli e amichette: il Principe Azzurro ha in serbo per loro nuovi ed atroci sberleffi. La drammaturgia quebecchese contemporanea nasce dalla brillante incoscienza di un Tremblay poco più che ventenne, e dalla polemica rovente che questo suo testo provocò.
Barbara Nativi

Barbara Nativi, attrice, autrice, traduttrice e regista, fonda e dirige il Teatro della Limonaia e il Festival Intercity. Alterna lavori di creazione ad un forte interesse verso la drammaturgia contemporanea. Dirige, in prima nazionale o assoluta, opere di drammaturgia italiana (oltre ai suoi testi: Massimo Bavastro, Silvia Calamai, Mario Luzi, Dacia Maraini, Fausto Paravidino) e internazionale (Martin Crimp, Sarah Kane, Terry Johnson, Mark Ravenhill, Philip Ridley, Sergi Belbel, Bernard-Marie Koltès, Jean-Luc Lagarce, Michel Marc Bouchard, Normand Chaurette, Michel Tremblay, Jon Fosse, Dimitris Dimitriadis).
Michel Tremblay è l’autore canadese più conosciuto e più importante in patria ed all’estero. Ha scritto moltissimo per il teatro, ma ancor di più è autore di novelle e di romanzi tradotti in tutto il mondo, in più di venticinque lingue. I suoi testi sono stati tradotti e letti pubblicamente per la prima volta in Italia dal Teatro della Limonaia di Sesto F.no nelle due edizioni del Festival Intercity/Montréal. Nella 29° edizione di Intercity del 2016 è stato presentato anche il suo Frammenti di inutili bugie in prima nazionale.

Dimitri Milopulos, regista, scenografo, costumista, autore, attore, grafico. Nel 1988 crea insieme a Barbara Nativi e ad altri collaboratori il Teatro della Limonaia e il Festival Intercity di cui è direttore artistico dal 2005. Dirige oltre ai propri, testi di Barbara Nativi, David Ireland, Gaspare Baglio, Dimitri Dimitriadis, Letizia Russo, Michel Tremblay e firma le scene di più di 50 produzioni su testi di autori come Sarah Kane, Jon Fosse, Jean-Luc Lagarce, Sergi Belbel, Barbara Nativi, Michel Tremblay, Martin Crimp, Michel Marc Bouchard, collaborando con registi come: Barbara Nativi, Irene Aho, Jon Tombre, Rickard Gunther, Roxana Silbert, David Ferry, Runar Hodne.

Biglietti
Posto unico numerato € 17,00
(diritti di prevendita esclusi)

Biglietti in vendita sul circuito regionale Box Office
Acquisto on line su www.boxol.it

Informazioni:

055.362067 – 055.210804
Teatro Puccini
Via delle Cascine 41 – 50144 Firenze Tel. 055.362067
www.teatropuccini.itinfo@teatropuccini.it www.facebook.com/teatro.puccini

Fonte: Ufficio Stampa

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