Spettacoli Castelnuovo Garfagnana

da venerdì 28 Giugno 2019 a sabato 20 Luglio 2019

International Academy of Music Festival: classica, jazz e concertisti di fama internazionale a Castelnuovo Garfagnana

Grandi nomi della musica classica insieme a giovani stelle internazionali si danno appuntamento a Castelnuovo di Garfagnana dal 28 giugno al 20 luglio 2019 per l’International Academy of Music Festival.

Una trentina i concerti tenuti da alcuni dei migliori artisti del panorama musicale mondiale, grazie all’International Academy of Music Festival, la manifestazione che dal 2003 porta nella Valle del Serchio alcuni tra i più celebrati interpreti di musica da camera della scena internazionale, giunta quest’anno alla 17esima edizione.

A presentare questa edizione del festival internazionale, nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Andrea Tagliasacchi, sindaco di Castelnuovo Garfagnana; Alessandro Profetti, consigliere della Provincia di Lucca; Pierluigi Triti, vicepresidente per la zona Garfagnana della Banca Versilia, Lunigiana e Garfagnana; Vincenzo Di Riccio per Banca Mediolanum; Pietro Deiana, presidente della Scuola Civica di Castelnuovo; Piero Gaddi, direttore organizzativo del Festival.

L’evento, che beneficia del sostegno economico e istituzionale della Regione Toscana e rientra nel progetto regionale “La Toscana dei Festival”, richiama quest’anno più di 100 musicisti provenienti da tutta Europa, America ed Asia ad animare Castelnuovo e la Valle del Serchio, grazie all’organizzazione della Scuola Civica di Musica di Castelnuovo di Garfagnana e vede tra gli ospiti grandi nomi della musica internazionale.

L’International Academy of Music Festival è uno dei tre festival europei affiliati al celebre Summit Music Festival di New York, evento di riferimento internazionale nel quale musicisti classici e didatti tra i più prestigiosi d’America, d’Europa e non solo, si riuniscono per dare vita a festival estivi in cui trovano spazio sia serie concertistiche dalla superiore qualità artistica, sia corsi di alto perfezionamento musicale. Gli stessi grandi artisti fondatori del Summit Music Festival hanno creato tre manifestazioni gemelle in Europa: a San Pietroburgo in Russia, a Burgos in Spagna e la più importante e la più grande, per numero di artisti e studenti coinvolti, proprio a Castelnuovo di Garfagnana.

Da 17 anni arrivano in questo angolo di Toscana artisti dai più celebrati conservatori di New York (Juilliard School, Manhattan School, Westchester School) e del mondo (conservatori di Mosca, San Pietroburgo e Monaco di Baviera) ai quali si affiancano, determinando l’assoluta unicità della manifestazione, alcuni tra i migliori giovani talenti della scena musicale internazionale.

La particolarità di questo festival internazionale sta nei corsi di perfezionamento musicale di assoluto prestigio, tenuti da concertisti e insegnanti di fama mondiale che attraggono in Garfagnana studenti da ogni parte del mondo. Fra questi, ci sono le stelle di domani della musica cameristica che, proprio a Castelnuovo, hanno la possibilità di confrontarsi con grandi concertisti. Ed è proprio da questo momento unico di incontro che nascono esperienze eccezionali e momenti musicali irripetibili messi a disposizione del pubblico.

Il Festival, che si svolge dal 28 giugno al 20 luglio con un cartellone di numerosi concerti, vede fra i propri sostenitori le massime istituzioni del territorio come: Comune di Castelnuovo Garfagnana, Unione dei Comuni, Regione Toscana, Provincia di Lucca e i Comuni di: Fosciandora, Camporgiano, Careggine, Gallicano, Fabbriche di Vergemoli, Pieve Fosciana e Borgo a Mozzano. Fondamentale il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, del Banco di Credito Cooperativo di Versilia Lunigiana e Garfagnana e di Banca Mediolanum; a fianco del festival anche le aziende Guidi Gino e Idrotherm, nonché la ProLoco di Castelnuovo di Garfagnana.

MAMI Jazz: un calendario di concerti Jazz a ingresso libero (oltre a corsi di formazione) all’interno al festival. Fra le novità di quest’anno un vero e proprio cartellone di concerti jazz, con grandi nomi del panorama internazionale sotto il titolo di “MAMI Jazz” (MAMI è l’acronimo di Mont’Alfonso Music Institute). Negli ultimi anni, lo IAM Festival ci ha abituato a grandi eventi jazz, concerti-prologo che hanno riscosso grande successo. Da quest’anno il jazz avrà uno spazio più importante con ospiti in programma come: Ivan Mazuze, il Federica Gennai Quintet, !Heck! (in collaborazione con Nuovo Jazz), Scott Hamilton Quintet e Olivia Trummer Quartet.

IL PROGRAMMA

Venerdì 28 giugno, grande apertura con un concerto sinfonico alle 21,15 al teatro Alfieri di Castelnuovo Garfagnana. Un evento speciale realizzato grazie al sostegno di Banca Mediolanum, che vede protagonista l’Orchestra Cupiditas, composta da ben 60 elementi, diretta da Pietro Mazzetti con il violino solista, Joerdis Bermann. Cupiditas, nel nome dell’orchestra il “desiderio ardente” di suonare insieme, di condividere forti emozioni: è questo che unisce i più di settanta ragazzi di quest’orchestra giovanile. Alla base si colloca la forte volontà di crescere attraverso un’esperienza intrisa di professionalità e profondo rispetto reciproco: una pazzia, un messaggio forte e in controtendenza rispetto a quanto offerto dal mondo di oggi, così chiuso nei confronti di ogni nuova attività o iniziativa, soprattutto artistica. Un progetto che parte dal basso, ideato e gestito dai ragazzi stessi: autentici talenti, nati e cresciuti per lo più nella compagine fiorentina della Scuola di Musica di Fiesole e del Conservatorio Cherubini di Firenze, un binomio che da sempre offre altissimi livelli di formazione.
Il programma della serata prevede: il concerto per violino n.5 di Mozart e la Sinfonia n. 9 “Dal nuovo mondo” di Dvorak.
Costo biglietto 13 euro; ridotto 10 (Under 26, Over 65, Soci Scuole Civiche di Musica della Provincia di Lucca, soci Filarmoniche della Provincia di Lucca, soci dei cori della Provincia di Lucca). Bambini sotto i 14 anni gratuito.

Sabato 29 giugno, appuntamento con il “Garfagnana music tour” per inediti percorsi musicali. Dopo il successo degli scorsi anni, torna il tour musicale che ci porta alla scoperta di alcuni angoli della Garfagnana, nel suggestivo connubio con i concerti di musica classica. L’International Academy of Music Festival offre la possibilità di salire in pullman e farsi trasportare per un pomeriggio di musica e relax. L’appuntamento per la partenza è alle ore 15 da Castelnuovo Garfagnana. Il pullman arriverà a Ceserana dove alle 15.30 si potrà assistere a un concerto per violino e violoncello. Alle 17 arrivo a Poggio, alla Chiesa di San Biagio, per godere al fresco del concerto dell’Orchestra d’archi del California Institute of Music. Alle 18,30 a Careggine, appuntamento con l’esibizione dell’Orchestra Suzuki.
Alle 21.15 grande appuntamento sempre a Careggine con il concerto per piano di Aleksandr Bolotin con musiche di Chopin. Nato nel 2000 a San Pietroburgo, Bolotin si è esibito in diverse sale concerti in tutto il mondo, dalla Russia alla Germania, dall’Italia a Israele. Aleksandr Bolotin partecipa ai principali festival americani ed europei di musica da camera, ed è già risultato vincitore in numerosi concorsi internazionali.
Ai partecipanti sarà offerto un rinfresco prima del concerto serale. Per prenotare il “Garfagnana Music tour”, che ha un costo complessivo di 15 euro, bus e cena compresi, telefonare al 3884671502.

Domenica 30 giugno alle 21,15, a Castelnuovo di Garfagnana, nel prestigioso Teatro Alfieri, con il supporto di Banca Versilia, Lunigiana e Garfagnana recital pianistico di Alessandro Taverna, uno degli interpreti di spicco della sua generazione, con musiche di Chopin, Ravel, Debussy e Schumann. Biglietti: intero euro 10, ridotto euro 7.
Alessandro Taverna si è affermato a livello internazionale al Concorso Pianistico di Leeds nel 2009, da allora la sua carriera lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo nelle più importanti sale e stagioni musicali: Teatro alla Scala di Milano, Teatro San Carlo di Napoli, Musikverein di Vienna, Royal Festival Hall e Wigmore Hall di Londra, Gasteig di Monaco, Konzerthaus di Berlino, Philharmonic Hall di Liverpool, Sala Verdi e Auditorium di Milano, Bridgewater Hall di Manchester, Auditorium Parco della Musica di Roma.
Ha suonato come solista con prestigiose orchestre fra le quali Filarmonica della Scala, Münchner Philharmoniker, Royal Philharmonic Orchestra ed è stato scelto dalla fondazione internazionale Keyboard Trust di Londra, per esibirsi in una serie di recital in Europa e negli Stati Uniti. Sono numerose le sue prestigiose affermazioni in concorsi pianistici internazionali tra i quali il Piano-e-Competition (Stati Uniti), i concorsi di Londra, di Leeds, di Hamamatsu (Giappone), il Concorso Busoni di Bolzano, il Premio Venezia, il Premio Scriabin di Grosseto, il Premio “Arturo Benedetti Michelangeli”.
Veneziano di nascita, si è formato alla Fondazione Musicale S. Cecilia di Portogruaro. Ha ricevuto il Premio Presidente della Repubblica 2012, attribuitogli per meriti artistici e per la sua carriera internazionale, e ha registrato per BBC Radio 3, Rai Radio 3, la Radiotelevisione Slovena, RSI Radiotelevisione Svizzera. Dopo il successo di critica del suo album dedicato a Nikolay Medtner, Alessandro Taverna ha inciso di recente un nuovo disco per l’etichetta inglese SOMM dedicato a Debussy e Ravel. Insegna pianoforte al Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste ed è titolare della cattedra di perfezionamento pianistico presso la Fondazione Santa Cecilia di Portogruaro.

Sempre domenica, nel pomeriggio alle 17,30, spazio ai Giovani con le prime esibizioni ad ingresso gratuito delle più promettenti stelle del firmamento musicale internazionale. Nella suggestiva cornice della Sala Suffredini, a Castelnuovo di Garfagnana, la pianista Nianyi Huang eseguirà musiche di Bach, Schubert, Ravel e Bartok.

Martedì 2 luglio a Castelnuovo di Garfagnana, nella Sala Suffredini, due momenti musicali a ingresso libero: alle 16, Felix Gazzaev al violino e Dinara Abdurasulova al pianoforte con musiche di Brahms, Paganini, Ravel, Sarasate e Ysaye. Mentre alle 17,30, appuntamento con “Spazio Giovani“ e i momenti musicali che permettono alle giovani stelle di esibirsi e dare il meglio di sé. Protagonisti due virtuosi solisti del piano: Shini Zheng e Beyza Yazgan.

Alle 21,15 a Castelnuovo di Garfagnana, nella Chiesa dei Cappuccini protagonista ancora la musica da camera con il concerto dei grandi artisti internazionali che danno vita al primo concerto dei docenti del festival. Sul palco nomi come: Linda Veleckis Nussbaum violinista, si è esibita come solista e in musica da camera in numerosi paesi d’Europa e negli USA, ospite di prestigiose orchestre e Gena Raps al piano docente in due dei più prestigiosi conservatori d’America, il Mannes College e la leggendaria Juilliard School, che si esibiranno su musica di Debussy e Ravel con Piece en forme de Habanera. Il duo pianistico Rossella Piegaia e Riccardo Pieri vede i due interpreti impegnati con l’opera 39 di Brahms. Phillip Kawin, pianista Steinway, docente richiestissimo in numerosi festival di prestigio e giurato in importanti concorsi internazionali, sarà impegnato con la Sonata n.7 di Prokofiev, mentre il Trio Martinu per flauto, violoncello e piano con i virtuosi Handgeorg Schmeiser, primo flauto della Volksoper di Vienna, che suona un flauto interamente realizzato per lui in oro 24 carati, donatogli dalla casa giapponese Hamamatsu; Andrea Nannoni solista con alcune delle più grandi orchestre italiane e Albert Lotto, scelto dalla Juilliard School come ‘ambasciatore’ culturale in Asia e Sudamerica.
Biglietti: intero euro 10, ridotto euro 7.

Mercoledì 3 luglio a Castelnuovo di Garfagnana, nella Sala Suffredini, alle 17,30 ancora una giornata di grande musica con i concerti dedicati alle giovani stelle della musica classica con le esibizioni di due virtuosi del piano: Xuting Zhao e Mijeong Kim a ingresso libero. Alle 21,15 il Galà degli Studenti con le esibizioni dei migliori giovani artisti. Ingresso libero.

Giovedì 4 luglio, alle 17,30 a Castelnuovo di Garfagnana, nella Sala Suffredini l’esibizione del San Diego Youth Cello Quartet.
Alle 21,15, a Castelnuovo di Garfagnana, alla Chiesa dei Cappuccini, il concerto dei docenti con alcuni dei più grandi nomi della classica internazionale. Si esibiranno: il tenore Nils Neubert, il quale vanta, nonostante la giovane età, esibizioni in alcune tra le più prestigiose sale da concerto d’America; Yuri Kim, pianista coreana, si è esibita in tutto il mondo; la violinista Irina Tseitlin, solista con la Los Angeles Philarmonic e i Solisti di Mosca; la pianista Dinara Abdurasulova, e il pianista Efrem Briskin, uno dei fondatori della International Academy of Music, direttore artistico del Summit Music Festival di New York e del Festival IAM di Castelnuovo di Garfagnana. Biglietti: intero euro 10, ridotto euro 7.

Venerdì 5 luglio a Castelnuovo di Garfagnana, alla Sala Suffredini, alle 21,15 la prova finale del Concorso dei migliori allievi del festival con le esibizioni delle promesse della musica da Camera che da tutto il mondo si sono incontrate a Castelnuovo per l’International Academy Music Festival. Ingresso gratuito.

Sabato 6 luglio a Castelnuovo di Garfagnana, Sala Suffredini ancora una grande vetrina per la musica alle 16,30 con la giovane pianista Magdalina Mishinа con musiche Schumann, Liszt; alle 17,30 Kyrian Friedenberg, al piano, con musiche di Debussy e Rachmaninoff. Ingresso gratuito.
Alle 21,15, a Pieve Fosciana, alla Chiesa di San Giovanni Battista un appuntamento imperdibile con il concerto di musica da camera dei grandi maestri con il violoncellista Eugene Briskin, il pianista Albert Lotto, il violinista Jacob Gilman, il violoncellista Benjamin Capps, il pianista Efrem Briskin, il violinista Nicholas Pappone e il violoncellista Ruslan Biryukov. Tutti nomi noti sulla scena musicale internazionale. Biglietti: intero euro 10, ridotto euro 7.

Domenica 7 luglio, al Teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana alle 21,15 il Concerto finale dei migliori gruppi di studenti. Occasione unica di apprezzare le migliori promesse della grande musica internazionale. Ingresso gratuito.

Giovedì 11 luglio, un grande concerto a ingresso libero apre il calendario MAMI Jazz a Gallicano in Piazza Vittorio Emanuele II, alle 21,30: Ivan Mazuze quartet con lo stesso Mazuze al sax, Piero Gaddi, direttore organizzativo del Festival al pianoforte, Francesco Ponticelli al basso e Bernardo Guerra alla batteria.
Ivan Mazuze è compositore, sassofonista e artista jazz originario del Mozambico, collabora con grandi artisti di livello internazionale come il pianista cubano Omar Sosa e la bassista e cantante ivoriana Manou Gallo. Nel 2015 pubblica il suo terzo album, Ubuntu, riscuotendo grande successo di pubblico e critica. Esponente di alto livello di una lunga tradizione di musicisti jazz dell’Africa meridionale, vanta collaborazioni con artisti internazionali e si esibisce regolarmente in grandi festival jazz in ogni parte del mondo.

Piero Gaddi collabora e suona tra gli altri con Bjorn Vidar Solli, Klaus Lessmann, Marco Tamburini, Mirco Guerrini, Pietro Tonolo, Stefano Cantini, Paolino Dalla Porta, Alessandro Fabbri, Andrea Tofanelli, Fabrizio Desideri, Nicolao Valiensi, Ruben Chaviano, Marco Micheli, Paul Mc Candless, Deborah Davis, Isildo Novela, Mike Turk, Raciel Torres. Insegna Pianoforte Jazz nei conservatori di La spezia e Livorno.

Francesco Ponticelli, classe 1983, nel 2005 è incaricato da Enrico Rava di formare un nuovo gruppo, l’Enrico Rava New Generation, con cui si esibisce in importanti venue italiane e con cui registra nel 2006 un primo album, distribuito con successo da L’Espresso e La Repubblica (40.000 copie vendute). Nell’estate 2006 è artista in residence a Umbria jazz, nel 2006 collabora con l’Enrico Rava Quintet e con Roberto Gatto, Gianluca Petrella, Andrea Pozza, sostituendo Rosario Bonaccorso in importanti festival in Italia e all’estero. Nel 2007 entra a far parte della Cosmic Band di Gianluca Petrella con cui registra un album live alla Casa della Musica di Roma, prodotto e distribuito da La Repubblica e L’Espresso. Con questa formazione si esibisce all’Auditorium Parco della Musica in Rome e a Umbria Jazz Winter, e Bergamo Jazz. Tra le numerose collaborazioni al suo attivo quelle con Enrico Rava, Chris Cheek, Gianluca Petrella, Paolo Fresu, Mike Manieri, Dan Weiss, Shane Endsley, Chris Cheek, Peter Bernstein, Ray Anderson, Gerald Clever, Roberta Gambarini, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Maria Pia De Vito.

Bernardo Guerra, classe 1988, dal 2016 suona stabilmente nel nuovo progetto di Stefano Bollani “Napoli Trip”, insieme a Daniele Sepe e Nico Gori. Insieme a Bollani suona in importantissimi festival come Umbria Jazz e Muntagn’in Jazz (Sulmona), festival di Rai Radio3 a Matera e va in onda su Rai 1 col programma “L’importante e avere un piano” dove accompagna, in trio con lo stesso Bollani e con Gabriele Evangelista al basso, ospiti del calibro di Andrew Bird, Chucho Valdès e Enrico Rava. Nonostante la giovane età ha già alle spalle collaborazioni con diversi jazzisti del panorama nazionale e internazionale del calibro di Francesco Bearzatti, Alex Sipiagin, Enrico Rava, Alessandro Lanzoni, Stefano Bollani, Nico Gori, Danilo Rea, David Binney, Gabriele Evangelista, Dan Kinzelman, Rob Mazurek, Chucho Valdès, Scott Hamilton e molti altri.

Venerdì 12 luglio a Romiti – Fabbriche di Vallico, alle 21,30, secondo appuntamento jazz con il Federica Gennai Quintet, con Federica Gennai voce, Renzo Cristiano Telloli, sax, Piero Gaddi, tastiere, Mirco Capecchi, al contrabbasso, Vladimiro Carboni, alla batteria. Ingresso libero.
Federica Gennai: vocalità eclettica, inizia giovanissima gli studi di pianoforte e canto, indirizzandosi poi all’approfondimento del linguaggio jazz; ha poi collaborato con nomi del calibro di R. Sellani, R. Mussolini, A. Gravish, A. Tavolazzi, T. Tracanna, A. Zanchi, S. “Cocco” Cantini, B. Middelhoff, L. Milanese, T.McDermott ed altri. Nel 2007 esce il cd da solista “Mingus’ sound of love”, con ottimi consensi di critica (Jazz Magazine, Jazzit). Premio “Miglior talento femminile del jazz italiano” al concorso C. Bettinardi 2006, finalista al Premio Internazionale Urbani 2009. La sua tesi di laurea di biennio jazz “Ebbri di luna: uno sguardo jazz sul Pierrot Lunaire di Arnold Schoenberg”, un arrangiamento in chiave improvvisativa della celebre opera, è stata inserita nell’archivio pubblicazioni sul compositore dell’ “Arnold Schoenberg Center” di Vienna.

Piero Gaddi, direttore organizzativo del festival, collabora e suona tra gli altri con con Bjorn Vidar Solli, Klaus Lessmann, Marco Tamburini, Mirco Guerrini, Pietro Tonolo, Stefano Cantini, Paolino Dalla Porta, Alessandro Fabbri, Andrea Tofanelli, Fabrizio Desideri, Ivan Mazuze, Nicolao Valiensi, Ruben Chaviano, Marco Micheli, Paul Mc Candless, Deborah Davis, Isildo Novela, Mike Turk, Raciel Torres. Insegna Pianoforte Jazz nei conservatori di La spezia e Livorno.
Renzo Telloli, musicista polivalente, suona nella Barga Jazz Orchestra, dove collabora con artisti di fama internazionale (Gianluca Petrella, Paolo Fresu, Pietro Tonolo, Diana Torto); del collettivo C.R.I.G. (Collettivo di Ricerca e Improvvisazione Garfagnino) in cui appare anche in veste di arrangiatore, con il quale pubblica l’omonimo disco all’interno del libro “Musica in Garfagnana – tradizioni e tradimenti” (Edito da Banca dell’Identità e della Memoria); della Natural Revolution Orchestra e del quintetto NY CATS di Fabio Morgera al fianco di Daniel Moreno, Brandon Lewis e Brian Charette. È componente della street band Magicaboola Brass Band con la quale si esibisce in Italia e all’estero ed incide il disco “The dark side of the street”(Ind.). Con il Nico Gori Swing 10tet registra i cd ” Dancing swing party ” e “Swingin’Hips” partecipa a vari jazz festival. E` inoltre attivo nella scena toscana e ligure con i progetti Up-one trio (Telloli, Piscitelli, Giangare`) e con il gruppo Interpolar Quartet (Telloli, Gennai, Piscitelli, Giangare`) col quale incide per la Philology il disco “Our interplay”. Nei primi mesi del 2018 inizia una collaborazione nel progetto originale di Andrea Garibaldi con cui incide il disco “La Frontiera” (Emme Record Label) a fianco del collaudato trio Garibaldi, Carboni, Di Tanno.

Mirco Capecchi, nel 2010 entra a far parte del gruppo “I Gatti Mèzzi” con cui registra, nel 2011, il disco “Berve fra le Berve” e, nel 2013, “Vestiti Leggeri”. Fa parte del Quartetto Note Noire con il quale ha pubblicato due dischi: “Incontri” e “Oltreconfine” suonando in jazz club e festival di tutta Europa inclusa le Royal Albert Hall di Londra.

Vladimiro Carboni, attivo già all’inizio degli anni ’90 nel circuito musicale romano, dal 1996 si trasferisce a Londra dove comincia un’intensa attività concertistica. Dal 2003 sono molti i tour mondiali con l’artista brasiliana Cibelle. Contemporaneamente collabora con Ian Ritchie della Roger Water’s Band e molti altri grandi della scena internazionale. In ambito jazz collabora stabilmente con Nico Gori e Piero Frassi nel progetto Swingtet e Seaside Qt, oltre che con Michela Lombardi, Riccardo Arrighini, Andrea Tofanelli, Vittorio Alinari e Andrea Garibaldi; nel panorama internazionale, ha inoltre accompagnato importanti artisti come Paul McCandless, Giovanni Falzone, Tom Kirkpatrick, Lars Janson e molti altri. Tra i più importanti festival e show case di Jazz e World Music ai quali ha partecipato, vanno menzionati tra molti altri il Montreux Jazz Festival, Malta Jazz Festival e London Jazz Festival. Ha all’attivo numerosi album pubblicati, ed è endorser nazionale dei piatti Istanbul Agop e delle bacchette e battenti Vater.

Sabato 13 luglio, alle 21,15, al Teatro di Verzura di Borgo a Mozzano, il Quartetto Minerva con Adamo Rossi e Livia Istanza (violini), Khulan Ganzoring (viola) e Mariachiara Gaddi (violoncello). Ingrasso gratuito.

Domenica 14 luglio la Fortezza di Mont’Alfonso a Castelnuovo di Garfagnana, dalle 16 alle 20 ospiterà per la prima volta la Conferenza dei coordinatori dei dipartimenti di jazz dei Conservatori di La Spezia, Livorno, Firenze, Parma, Como: con Alessandro Fabbri (La Spezia), Mauro Grossi (Livorno), Roberto Bonati (Parma),
Bebo Ferra (Como) e Riccardo Fassi (Firenze). Ingresso libero.

Giovedì 18 luglio alle 21,30 a Castelnuovo di Garfagnana, nella Fortezza di Mont’Alfonso, Concerto jazz in collaborazione con Nuoro Jazz, a ingresso gratuito: protagonista !HECK! con Andrea Del Vescovo alla tromba, Pietro Mirabassi al sax tenore, Mattia Niniano al piano, Carlo Bavetta al basso, Evita Polidoro alla batteria. Un gruppo nato dall’esperienza dei seminari estivi di Nuoro Jazz 2018: cinque giovani musicisti che mai si erano conosciuti prima, provenienti da altrettante parti d’Italia, uniscono i loro gusti musicali e le loro esperienze per un progetto nuovo e ambizioso, con un repertorio di brani originali immersi il più possibile nella tradizione del jazz dagli anni d’oro a oggi.

Venerdì 19 luglio alle 22,15 a ingresso libero, a Castelnuovo di Garfagnana, in Piazza Umberto I, concerto del prestigioso Scott Hamilton quintet con Dino Rubino alla tromba, Fabio Zeppetella alla chitarra, Marco Micheli (direttore artistico di MAMI JAZZ 2019) al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria.
Scott Hamilton, sassofonista, al MAMI Jazz è protagonista di una Clinic aperta a tutti gli strumentisti. Considerato uno dei migliori sassofonisti al mondo nel suo genere – il jazz mainstream – ha avuto la fortuna di imparare la musica assorbendo direttamente la lezione dai maestri leggendari che lo hanno tenuto a battesimo a New York negli anni Settanta e oggi è considerato uno dei pochi musicisti portavoce della tradizione del sax tenore nel jazz, in linea con lo stile di grandi come Ben Webster, Coleman Hawkins, Zoot Sims e Don Byas. Interprete di una musica elegante, basata su un impeccabile fraseggio e un sound che già negli anni Settanta, quando la tendenza era quella di sondare alternative sonore particolarmente aggressive, lo impose per la dolcezza del suo sassofono e l’immaginazione creativa, Scott Hamilton è nato a Providence, Rhode Island, nel 1954.

Musicista di grande talento, a soli trent’anni anni è stato chiamato alla corte di Benny Goodman, oltre ad aver iniziato presto a incidere album con la prestigiosa etichetta discografica Concord Records come membro della Concord Jazz All Stars, e ad oggi ha più di trenta album pubblicati a suo nome.
Dino Rubino, alternando il suo amore musicale fra tromba e pianoforte, nel 2008, entra a far parte del gruppo del gruppo di Francesco Cafiso, col quali collabora per 5 anni incidendo 6 dischi. Nel 2011 viene chiamato da Paolo Fresu a far parte della sua etichetta discografica “Tùk Music”. Nel 2012 consegue la laurea in jazz al Conservatorio A. Corelli di Messina e nello stesso anno incomincia ad insegnare tromba, pianoforte ed improvvisazione jazz presso il Conservatorio V.Bellini di Catania. Ospite per una residenza mensile all’Istituto di Cultura Italiano di Parigi all’interno della rassegna “Les promesses de l’Art”, rimane a Parigi per qualche anno collaborando tra gli altri con Riccardo Del Fra e Aldo Romano. È leader dei seguenti gruppi: “On Air Trio” con Paolino Dalla Porta al contrabasso ed Enzo Zirilli alla batteria; “Roaming Heart” un progetto in piano solo; “Where is the Happiness” in quartetto con Emanuele Cisi, Dalla Porta e Zirilli.

Collabora in duo con Paolo Fresu, in trio ancora con lo stesso Fresu ( e Marco Bardoscia al contrabbasso) in un progetto teatrale dedicato a Chet Baker, con il trio di Aldo Romano con il quale nel 2017 ha registrato un disco prodotto in Francia “Melodies en noir et blanc”, con il quartetto di Emanuele Cisi ecc ecc.
Ha registrato sei dischi a proprio nome: “ Mi sono innamorato di Te” per l’etichetta Giapponese “Venus” ,“ Zenzi” e “Kairòs” per la Tùk Music di Paolo Fresu, “Roaming Heart” in piano solo coprodotto dalla Tùk Music e dall’etichetta francese Bonsai Music, “Where is the Happiness?” ed il recenttissimo “Tempo di Chet” con Paolo Fresu e Marco Bardoscia. Nel corso degli anni ha suonato in moltissimi Festival: Canarias Jazz, Umbria Jazz, Roma Auditorium della musica, Londra Istituto Cultura,Santiago Jazz EU, Marciac Jazz Festival, Shangai Italian Expo, Portogallo Loulè Jazz Festival, MITO jazz Festival, Umbria Jazz Balkanic Windows, Skopie Jazz Festival, Città del Messico, Caracas, Colombia, Rochester, Kiev, Toronto, Jakarta, Parigi, Lima, Iran, Tel Aviv, Macedonia, Toronto, San Paolo, ecc ecc.

Fabio Zeppetella è uno tra i migliori chitarristi e compositori italiani affermatosi nell’attuale scena jazz nazionale ed europea. Dotato di una tecnica ineccepibile e di grande sensibilità musicale, si avvale di un linguaggio unico e molto personale, frutto di uno studio sempre votato alla ricerca di uno stile che negli anni ha reso proprio. È arrivato all’elaborazione di un suono del tutto originale passando dalla tradizione e dalla musica di maestri come Charlie Cristian e Wes Montgomery all’evocazione del be-bop e dell’hard-bop degli anni sessanta. Nel suo fraseggio si scoprono gli aspetti dominanti di un linguaggio mai scontato, a volte virtuoso a volte dolce ma sempre essenziale, dimostrando una particolare attenzione al significato delle singole note e delle “linee in movimento” che da esse vengono prodotte. Le sue caratteristiche dominanti sono costituite dalla freschezza e dalla forza insite nel modo originale di interpretare la musica, e da un particolare lirismo nel quale appare evidente la volontà di ricercare un legame tra poesia e musica. Il suo dinamismo e la sua poliedricità si concretizzano nell’adesione a numerosi progetti musicali che vanno dal jazz puro alle contaminazioni con il Funk e l’R&B.

Numerose le collaborazioni con Kenny Wheeler (cd Moving lines 1995 DDQ), Lee Konitz, Tom Harrell (cd The Auditorium session 2008 PdM), Enrico Rava (cd Spirit, energy, presence 2005 Braveartrecords) , Paolo Fresu (cd Greetings from Pozzuoli 1998 Challenge), Aldo Romano e Danilo Rea (cd Jobim variations 2009 Universal Emarcy), Emmanuel Bex e Roberto Gatto ( cd A tribute to Wes Montgomery 1998 Philology e cd No clue 2010 Braveartrecords), Steve Grossman, Javier Girotto, Nicola Stilo, Stefano Bollani, Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Gegè Telesforo (cd Love and other contraddiction 2007 Groovemasteredition), Stefano Di Battista, Maurizio Giammarco, Gianluca Petrella, Fabrizio Sferra, Ares Tavolazzi, Ramberto Ciammarughi, Heyn Van De Geyn, Aaron Goldberg Greg Hutchinson Matt Penman (cd “Handmade” 2014 Jandomusic) e molti altri.

Marco Micheli è docente di contrabbasso e direttore artistico di MAMI JAZZ 2019. Porta avanti diverse collaborazioni sia con l’orchestra della Rai di Milano sia con vari musicisti stranieri, come Lee Konitz, Kenny Wheeler, Chet Baker, Mitchel Forman, Tony Scott, Phil Woods, Bill Elgart, Marilyn Mazur, Miroslav Vitous, Norma Winstone, George Garzone, Daniel Humair, David Liebman, Jimmy Owens, Franco Ambrosetti, John Taylor, John Surman, Cedar Walton, Danilo Perez, Lew Tabackin. Lavora con diversi gruppi e musicisti Italiani, portando avanti anche molti progetti discografici: area con Patrizio Fariselli e Giulio Capiozzo , Furio di Castri (duo di bassi), Gil Cuppini, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Francesco Sotgiu, Enrico Pieranunzi, Pietro Tonolo, Emanuele Cisi, Paolo Birro, Tino Tracanna, Massimo Colombo, Naco, Franco D’andrea, Luigi Bonafede, Roberto Cecchetto, Mauro Negri,Paolo Fresu, Maurizio Giammarco, Gianni Cazzola, Alberto”bebo”Ferra, Roberto Gatto,Sandro Gibellini, Mario Rusca, Riccardo Zegna.

Nicola Angelucci è docente di batteria e sideman di molti tra i più interessanti e celebri leader del Jazz, quali Benny Golson (con il quale collabora per 7 anni in Italia e all’estero dal 2004 al 2011), Wynton Marsalis, Dee Dee Bridgewater, Mike Stern, Bob James, Steve Grossman, Sonny Fortune, Wess Anderson, Jeremy Pelt, Joel Frahm, Eddie Gomez, Andy Gravish, Jim Rotondi, Alex Sipiagin, Sam Yahel, Jerry Bergonzi, Aaron Goldberg, Larry Granadier, Peter Bernstein, Dave Kikoski, John Hicks, George Garzone, Joey De Francesco. Attualmente membro del 4et di Fabrizio Bosso, con il quale lavora da circa 4 anni. Collabora stabilmente con Enrico Pieranunzi, Dado Moroni, Max Ionata, Rosario Giuliani, Bebo Ferra, Pietro Tonolo, Rosario Bonaccorso, Olivia Trummer, Giovanni Tommaso, Giovanni Mazzarino. Batterista del “live tour” 2008 di Mario Biondi ha collaborato con: Francesco Cafiso, Bob Mintzer, Alex Sipiagin, Peter Bernstein, Sam Yahel Jeremy Pelt, Mike Stern, Rita Marcotulli, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Dado Moroni, Andrea Pozza, Perico Sambeat, Gabriele Mirabassi, Gegè Telesforo, Maurizio Rolli, Maurizio Giammarco, Javier Girotto. Al suo attivo circa 60 dischi registrati da sideman, 2 da leader e 5 da co/leader.
Vincitore di numerosi awards e scholarship tra cui una borsa di studio presso il prestigioso Columbia College a Chicago nel 2000, vincitore del concorso “Baronissi Jazz” nel 2000 e 2004, del “Gran Prix du Public” al “Tramplin Jazz d’Avignon” nel 2002 e del “26th Hoeilaart Jazz Contest” in Belgio nel 2004. Docente dei seminari di “Orsara Jazz” (FG) nel 2005 e nel 2006 e dell’ Eddie Lang Jazz festival nel 2012. Docente presso l’Accademia del Suono di Milano e direttore artistico di “Altino Jazz” (CH) dal 2008 al 2012.

Il suo primo lavoro da leader uscito nel 2010, per la Via Veneto Jazz, ha il nome di “The First One” con Sam Yahel all’organo e piano, Jeremy Pelt alla tromba, Kengo Nakamura, Johannes Weidenmueller e Francesco Puglisi al basso, Roberto Tarenzi al piano e Paolo Recchia al sax.
Nel 2013 il suo secondo lavoro da leader “Beyond the drums”, con il quartetto, con il quale Nicola lavora da circa 4 anni (Recchia, Tarenzi, Puglisi) più un ospite d’eccezione: il chitarrista Newyorkese Peter Bernstein. A breve l’uscita del suo terzo cd da leader. “Changes”, con il fidato, ormai storico compagno di mille avventure, Paolo Recchia ai sassofoni e con due new entry nel percorso musicale di Nicola: Gianluca Di Ienno all’organo & Fender Rhodes e Andrea Dulbecco al vibrafono. Su 2 brani sono presenti anche Fabrizio Bosso e Max Ionata. Nuova musica, brani originali, standards e momenti di pura improvvisazione per dare vita a questo magnifico ensamble!

Sabato 20 luglio giornata di grande musica ad ingresso gratuito che chiude sia il calendario MAMI Jazz che dell’International Academy of Music Festival a Castelnuovo di Garfagnana, in Piazza Umberto I, con una serie di esibizioni che si susseguono, alle 18,30 e alle 21, con la musica dei Gruppi di MAMI Jazz. Alle 22,15 evento eccezionale l’esibizione dell’Olivia Trummer quartet. Insieme ad Olivia Trummer voce e piano, Dino Rubino alla tromba, Marco Micheli al basso, Nicola Angelucci alla batteria.

Olivia Trummer è docente di pianoforte e canto. Diplomata in pianoforte jazz e classico all’Università di Musica di Stuttgart, dopo il Master alla Manhattan School of Music di New York City ha oggi una discografia che contiene sette album che rispecchiano la sua metamorfosi: inizia come pianista jazz, pubblicando due album strumentali in trio con musica originale, per poi rivelare anche il suo talento come cantante e compositrice, producendo testi sia in inglese che in tedesco. Il suo quinto album Fly Now (2014) é stato registrato a New York con Matt Penman, Obed Calvaire e come special Guest Kurt Rosenwinkel; riscuote grande successo, particolarmente in Gran Bretagna. Per il suo sesto album C2J – Classical to Jazz One (2015) torna ad esaminare e rielaborare composizioni classiche di compositori quali Scarlatti, Bach e Mozart in chiave jazz. Nel 2018 il suo settimo album, è la registrazione di un concerto live nei rinomati Bauer Studios con sue composizioni e suoi arrangiamenti di brani di Stevie Wonder, Burt Bacharach, George Gershwin e Claude Debussy. Olivia si esibisce in vari paesi tra cui Germania, USA, Austria, Irlanda, Gran Bretagna, Italia, Svizzera e Repubblica Ceca. Ha fatto concerti presso la Carnegie Hall (NYC), Konzerthaus (Berlin), “Porgy & Bess” (Vienna), The National Concert Hall (Dublin), “Pizza Express Live” (London) and “Il Torrione” (Ferrara). É stata invitata a partecipare a vari Festival Jazz quali il “London Jazz Fest”, “12points” Festival and “Galway Jazz Festival” in Irlanda, “Pescara Jazz Festival” in Italia, “Solo Piano Festival” in Prague, “Theaterhaus Jazz Festival” in Stuttgart, “Jazz Open” in Hamburg e il “Jazz Festival Ingolstadt” e vari Festival di musica classica come il “Ludwigsburg Festival”, “Bachfest” a Stuttgart e “Bachwoche” in Ansbach.

Da ottobre 2016, Olivia é in tour con Kurt Rosenwinkel come membro del suo nuovo progetto “Caipi”, suonando al Montreux Jazz Festival, al Birdland Jazzclub a New York, al Blue Note a Tokyo e a Beijing, al Vancouver Jazz Festival e al Montréal Jazz Festival. Le collaborazione di Olivia includono la NDR Big Band, Wolfgang Haffner, Tim Garland, Gerard Presencer, Bodek Janke, Nicola Angelucci, Jean-Lou Treboux, Phil Donkin, Hadar Noiberg, Max Ionata, Matthias Schriefl e Sebastian Studnitzky. Olivia ha ricevuto numerosi riconoscimenti e borse di studio.

Biglietti. Costo dei biglietti dei concerti dei docenti 10 euro (7 euro ridotto Under 26, Over 65, Soci Scuole Civiche di Musica della Provincia di Lucca, soci Filarmoniche della Provincia di Lucca, soci dei cori della Provincia di Lucca). Bambini sotto i 14 anni gratuito.

Per informazioni:

 www.iamitalia.com
Facebook “International Academy of Music”.
Istagram www.instagram.com/international_academy_of_music/

AlessandroTaverna

Fonte: Ufficio Stampa

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