Cultura Siena

giovedì 14 Febbraio 2019

In Sinagoga la presentazione di 1938, storia, racconto, memoria, ne parlano Vanessa Roghi coautrice dell’antologia e Martina Mengoni

Tredici racconti ispirati da documenti ed eventi reali legati alla persecuzione del regime fascista, sono il terreno di incontro di scrittori e storici nel volume 1938 storia, racconto, memoria. Il libro sarà presentato giovedì 14 febbraio alle 17, in Sinagoga a Siena, a parlarne con il pubblico Vanessa Roghi, coautrice dell’antologia e Martina Mengoni, che ha scritto la postfazione.

Curato da Simon Levi Sullam e pubblicato da Giuntina a ottant’anni dalla promulgazione delle leggi razziali, il volume unisce scrittori e storici in una sorta di laboratorio sul futuro della Memoria. Tredici racconti scritti da Eraldo Affinati, Giulia Albanese, Enrica Asquer, Viola Di Grado, Carlo Greppi, Helena Janeczek, Bruno Maida, Federica Manzon, Andrea Molesini, Vanessa Roghi, Igiaba Scego, Chiara Valerio, Alessandro Zaccuri, affrontano la ricostruzione e trasmissione del passato aspirano nel loro insieme a essere un laboratorio che stimoli riflessioni inedite sul futuro della Memoria stessa.

Come possono oggi nell’era della “post-memoria” i “testimoni secondari” e indiretti, narrare fatti tremendi di cui non sono stati protagonisti? Quale rapporto intercorre tra letteratura e storia, tra fiction e documentazione storica? Di questo ne parleranno nel corso dell’incontro Vanessa Roghi e Martina Mengoni. La presentazione di 1938 storia, racconto, memoria vuole offrire un momento di riflessione pubblica a conclusione delle due mostre “Voci di carta. Le leggi razziali nei documenti della città di Siena” (26 ottobre 2018 -15 febbraio 2019) allestita all’Archivio di Stato di Siena e “In viaggio. La deportazione nei lager”, in Sinagoga fino al 10 febbraio scorso.

Sinagoga Siena

Fonte: Ufficio Stampa

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