Sagre e Feste Firenze

domenica 31 Marzo 2019

Giornata nazionale in ricordo di Orso Tekoser e di chi lotta per la libertà in Piazza Leopoldo

Il 18 marzo Lorenzo Orsetti, Orso, “Tekoser” ha perso la vita in un’imboscata mentre con alcuni compagni era impegnato nella liberazione delle ultime zone rimaste sotto controllo dello Stato Islamico in territorio siriano. Da oltre un anno e mezzo aveva lasciato Firenze per unirsi ai numerosi internazionalisti che da tutto il mondo in questi anni di conflitto, si sono recati nel nord della Siria, in Rojava, in sostegno al progetto di liberazione messo in atto nei territori liberati dall’Isis dalle forze popolari kurde delle YPG – YPJ.

Domenica 31 marzo dalle ore 15.00 saremo in Piazza Leopoldo, vicino a casa di Lorenzo, e da lì partiremo in corteo per ricordarlo insieme alla famiglia, ai suoi amici, alla comunità kurda e a tutti i solidali che in questi giorni hanno mostrato la propria solidarietà ai compagni di Orso e la propria vicinanza alla sua famiglia.

Alla giornata promossa dall’Assemblea cittadina di Firenze del 19 marzo e dalla Comunità Kurda in Italia, hanno aderito numerosissime realtà politiche ed associative cittadine, regionali e nazionali, e vedrà la partecipazione di esponenti di partiti ed associazioni impegnati nella solidarietà internazionalista provenienti da vari paesi d’Europa. Messaggi di vicinanza e solidarietà sono arrivati in queste ore anche da nord e sud America.

La manifestazione attraverserà le vie del quartiere di Rifredi, dove Orso è nato e cresciuto, per raccontare al suo quartiere, ed alla nostra città, delle motivazioni che lo hanno portato a lasciare affetti e sicurezze per andare a combattere per i suoi ideali. Giungerà poi ai giardini della Fortezza da Basso, dove la giornata proseguirà con interventi dei genitori di Lorenzo, di compagni/e internazionalisti che lo hanno conosciuto e che hanno combattuto con lui, esponenti della comunità kurda in Italia e delle organizzazioni kurde e turche che porteranno il loro saluto ed il loro ricordo. Numerosi saranno i contributi portati direttamente dai compagni che arriveranno a Firenze da tutta Italia o che verranno letti per conto di chi non potrà essere in piazza con noi.

La giornata sarà anche l’occasione per esprimere la solidarietà a tutti i compagni che in Italia e all’estero vengono inquisiti e sottoposti a misure restrittive a seguito del loro ritorno dal Rojava. E per rilanciare il nostro appoggio al movimento kurdo, a chi dalle città alle montagne del Kurdistan occupato dalla Turchia, rinchiuso in un carcere turco in sciopero della fame, fino alle strade delle nostre città, continua a lottare per libertà.
Qui di seguito l’appello per la giornata

Per Orso, Per Tekoser
Il 18 marzo è arrivata la terribile notizia dell’uccisione di Orso, compagno fiorentino partito per il Kurdistan nel settembre 2017.
Lorenzo, nome di battaglia “Tekoser – Combattente”, si è unito alle YPG-YPJ per portare avanti i propri ideali di libertà, uguaglianza e solidarietà. Lo ha fatto dando tutto se stesso, mettendo in discussione la propria esistenza.

E ricordino tutti, avvoltoi e politicanti, che oggi vorrebbero fare di un compagno un eroe che è andato a combattere l’ISIS quasi in nome dei valori occidentali, che non è possibile ridurre la sua scelta a questo; che Orso era in Rojava ed in Siria per affermare i propri ideali di antifascismo e anticapitalismo, perché credeva che ognuno di noi deve fare la sua parte nella costruzione di una società più giusta e libera da rapporti di dominio, e aveva scelto di farlo sostenendo la rivoluzione portata avanti dal PKK e difesa da migliaia di compagni/e kurdi, arabi, assiri, ezidi e da centinaia di altri internazionalisti come lui.

Comodo celebrare oggi Tekoser, mentre chi è andato a combattere in Kurdistan ed è rientrato in Italia è sotto inchiesta, con la sorveglianza speciale, criminalizzato. Facile fare come Nardella che può presenziare ai convegni di Leonardo Finmeccanica, azienda italiana a Firenze venditrice di morte, tra gli altri allo stato turco e al suo governo fascista capeggiato da Erdogan che opprimono quotidianamente i kurdi, e poi mostrarsi affranto per il “valoroso” concittadino ucciso. Ucciso in nome della stessa ideologia di morte e sfruttamento dei nostri governanti, quella ideologia che Tekoser è andato a combattere. Meschino esaltare Lorenzo mentre si arrestano, denunciano, pestano, centinaia di compagni/e, dalla Val Susa alla Sicilia, colpevoli solo di lottare per i suoi stessi valori. Comodo e meschino Salvini che si permette pure di fare le condoglianze..

Come Assemblea cittadina di Firenze del 19 marzo, con diverse centinaia di persone presenti, insieme alla Comunità Kurda in Italia ed alla famiglia di Lorenzo, vero esempio di integrità morale sempre al fianco delle scelte di Orso, riteniamo doveroso dedicare una giornata al ricordo di Lorenzo e con lui delle migliaia di combattenti morti per la libertà.
Invitiamo i compagni e le compagne, gli antifascisti e tutti gli amanti della libertà ad essere presenti a Firenze il 31 marzo dalle ore 15 per una grande giornata di lotta, per manifestare la nostra solidarietà, per Lorenzo, per la sua famiglia e per tutti noi!

Ricordare Orso vuol dire proseguire nella lotta, in Italia come in Kurdistan, continuando a manifestare a sostegno del movimento kurdo, sostenere gli scioperi della fame dei prigionieri kurdi in Turchia, denunciare ed attaccare il ruolo dell’Italia e della Ue nelle guerre e nello sfruttamento.
Lorenzo non è un eroe, è un compagno che ha fatto una scelta profonda, mettendo anche noi di fronte alle nostre responsabilità, alle nostre scelte, e l’ha fatto NON per ODIO ma per AMORE.

“E ricordate sempre che ogni tempesta comincia con una singola goccia. Cercate di essere voi quella goccia. Vi amo tutti spero farete tesoro di queste parole. Serkeftin- Vittoria!” – dalla lettera di addio di Tekoser

Assemblea cittadina di Firenze del 19 marzo – Comunità Kurda in Italia

corteo-lorenzo

Fonte: Ufficio Stampa

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