Teatro Fucecchio

martedì 9 Febbraio 2016

Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai e Franco Branciaroli: tre mostri sacri del teatro italiano sul palco del Pacini

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Dipartita Finale foto di Alessandro Fabbrini

Il 9 febbraio al Nuovo Teatro Pacini di Fucecchio (Fi) va in scena “Dipartita finale” ore 21,30.

Franco Branciaroli (Milano, 1947) chiama a raccolta tre generazioni di attori che appartengono alla storia del teatro italiano (Gianrico Tedeschi, 95 anni; Ugo Pagliai, 78 anni; Maurizio Donadoni, 57 anni) per raccontare – tra Beckett e Bernhard, ma anche tra Amici miei e Totò – un mondo affossato nell’assenza di valori.

DIPARTITA FINALE
Testo e regia Franco Branciaroli
Interpreti in ordine anagrafico Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai, Franco Branciaroli e Maurizio Donadoni e con Sebastiano Bottari
Scene Margherita Palli
Luci Gigi Saccomandi
Coproduzione Centro Teatrale Bresciano – Teatro de Gli Incamminati in collaborazione con La Versiliana Festival

In scena danno vita a tre clochard, Pol, Pot e il Supino. Sono resti di un’umanita in attesa, accampati lungo un fiume – forse il Tevere – senza ulteriori determinazioni di tempo o di spazio: Pol possiede un giaciglio sfatto, su cui sonnecchia tutto il giorno. Pot, che non dorme mai, incredibilmente gli obbedisce, subisce le sue vessazioni e non riesce a distaccarsi da lui.

Ne sarà innamorato? Il Supino, che si immagina immortale, non ha dialogo con altri che con Pot che forse è l’unico a capirlo davvero.

Il destino ed il bisogno li hanno riuniti su quell’umida riva, dove attendono una qualche fine e rimuginano sulla loro esistenza, e dove di tanto in tanto va a fare loro visita – non si capisce se per minacciare o solo per trovare un posto dove riposare – la Morte, un insolito Branciaroli che si esprime come Toto.

Il fine metafisico, quello di un mondo affossato nell’assenza di valori e che affida la propria longevita alla scienza, in assenza di una fede nell’immortalita, èperseguito con strumenti irresistibilmente divertenti.

«È una parodia, un western, un gioco da ubriachi sulla condizione umana dei nostri tempi – spiega Branciaroli – con tre barboni che giacciono in una baracca sulle rive di un fiume, forse del Tevere, e con la morte, nei panni di Toto menagramo, che li va a trovare impugnando la falce».

Il finale, a sorpresa, e lieto per tre quarti. Si tratta di uno spettacolo originale, da non perdere, che nella stagione in corso viene presentato a Fucecchio in esclusiva regionale.

Prezzo Intero: Settore 1 – 18,00 euro / Settore 2 – 15,00 euro
Prezzo Ridotto: Settore 1 – 15,00 euro / Settore 2 – 12,00 euro

Fonte: Ufficio Stampa

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