Cultura Firenze

da venerdì 9 Gennaio 2015 a mercoledì 28 Gennaio 2015

Gennaio al Museo: nuovo anno di incontri per conoscere il Novecento

Museo Novecento, Spedale delle Leopoldine, Firenze

Museo Novecento, Spedale delle Leopoldine, Firenze

Con il nuovo anno continuano gli incontri e le conferenze al Museo Novecento, che a sei mesi dall’apertura si conferma nuovo punto di riferimento per tutti gli amanti dell’arte (Piazza S. M. Novella, Spedale delle Leopoldine). Dopo l’alta partecipazione agli appuntamenti dell’anno che si sta per chiudere, si torna a raccontare e scoprire il Novecento in tutte le sue declinazioni artistiche e con suoi protagonisti.

Venerdì 9 gennaio, ore 18

EL CIMARRÓN. RECITAL PER QUATTRO MUSICISTI DI HANS WERNER HENZE

Incontro a cura di Gregorio Moppi con i musicisti Luigi AttademoMaurizio Ben OmarMaurizio Leoni e Luciano Tristaino attorno all’opera El Cimarrón scritta dal compositore tedesco Hans Werner Henze (1926-2012) durante il suo soggiorno cubano alla fine degli anni ’60 e ispirata alle vicende autobiografiche dello schiavo liberato Esteban Montejo, El Cimarròn.

Henze colse nell’autobiografia di Montejo la forza simbolica di una vita che toccò tutte le stagioni della storia cubana, dall’abolizione della schiavitù alla guerra di indipendenza, dal dominio americano alla rivoluzione castrista. Il compositore fece di questa opera l’occasione per sviluppare la sua sperimentazione sonora, raggiungendo un vero e proprio vertice nella musica dell’epoca, e per proporre una riflessione sulla condizione dell’uomo e sulla sua libertà.

Progetto di Murmuris.

Mercoledì 14 gennaio, ore 17.30

BEYOND ENVIRONMENT

Inserito nel nuovo ciclo di incontri PAGINE D’ARTE, a cura di Valentina Gensini, verrà presentato il volume di Emanuele Piccardo e Amit Wolf, pubblicato da ACTAR.

Dialogo tra Giovanni BartolozziLapo BinazziGianni Pettena e l’autore Emanuele Piccardo, modera Valentina Gensini.

Beyond Environment è un progetto dedicato all’architetto italiano Gianni Pettena che nei primi anni Settanta, durante alcuni viaggi in America, produsse una serie di environments, testimonianza di  una nuova sensibilità architettonica, in dialogo con artisti come Allan Kaprow, Robert Smithson e Gordon Matta-Clark e già sviluppata in Italia con gli altri architetti radicali.

Beyond Environment indaga le ricerche di Pettena in ambito artistico e architettonico volte a superare il concetto stesso di environment e analizza le sperimentazioni avvenute a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta in Italia e America. Il progetto è sostenuto dalla Graham Foundation for Advanced Studies in the Fine Arts e della Woodbury University.

Martedì 27 gennaio, ore 17

LA SHOAH DELL’ARTE

Conferenza itinerante al Museo: Il ruolo di Alberto Della Ragione a difesa degli artisti invisi al regime

Tra la fine degli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta il collezionista e mecenate Alberto Della Ragione ha difeso e sostenuto l’arte invisa al regime sia attraverso campagne di acquisti, sia offrendo la propria protezione ad artisti perseguitati per ragioni politiche o razziali. In occasione della Giornata della Memoria il Museo propone una visita itinerante con particolare riferimento alle opere di Guttuso e dei coniugi Mafai (Mario Mafai e Antonietta Raphaël), artisti ospitati nella dimora dello stesso Della Ragione durante le persecuzioni.

Massimo 30 persone con prenotazione obbligatoria – tel 055-2768224 e 055-2768558

Mercoledì 21 e 28 gennaio, ore 17.30

DENTRO IL NOVECENTO

Docenti e studiosi approfondiscono correnti e protagonisti del Museo Novecento, ripercorrendo la storia e ricostruendo il contesto in cui opere e collezioni sono maturate. A cura di Valentina Gensini.

Mercoledì 21 gennaio ore 17.30: Desdemona Ventroni, Firenze anni ’70. Alberto Moretti e la Galleria Schema

Nella Firenze degli anni Settanta, Alberto Moretti si confronta con le teorie dell’amico filosofo Ermanno Migliorini e dei critici Lara-Vinca Masini e Achille Bonito Oliva, usa la cinepresa e la macchina fotografica, sviluppando il proprio lavoro in senso concettuale, filosofico e antropologico, con implicazioni politiche e sociologiche fino all’elaborazione di un “lavoro come arte”, attestato nell’installazione Ideologia come Techne alla Biennale di Venezia del 1978. Il successivo ritorno alla pittura coincide con la prima ricostruzione del suo percorso artistico nella mostra Alberto Moretti. Made in Florence (1983) alla Sala d’Arme di Palazzo Vecchio. Alberto Moretti (Carmignano, 1922 – 2012) è stato uno dei protagonisti della scena artistica fiorentina nella seconda metà del Novecento. A partire da esperienze pittoriche astratto-geometriche ha attraversato la stagione informale, ha tentato una sintesi fra pittura gestuale e assemblaggio New Dada prima di volgere a una figurazione Pop, alla realizzazione di “strutture primarie” e di disegni-progetti presentati da Achille Bonito Oliva come Segni frontali (1969). Aperto al dialogo con altri artisti, galleristi, critici e studiosi, negli anni Settanta Moretti ha fondato e condotto la storica Galleria Schema insieme a Roberto Cesaroni Venanzi e Raul Dominguez, facendone il fulcro di esperienze internazionali e interdisciplinari, dall’architettura radicale all’arte concettuale, dalla Body Art all’Happening, dalla riflessione teorica e critica alla Performance artistica e musicale.

Mercoledì 28 gennaio ore 17.30: Chiara Toti, Collezioni e collezionisti alle origini del Museo Novecento

Il nucleo collezionistico originario su cui nel tempo è cresciuto il Museo Novecento si deve all’iniziativa dello storico e critico d’arte Carlo Ludovico Ragghianti il quale, all’indomani dell’alluvione del 1966, avvia serrate trattative con i principali collezionisti italiani per la donazione delle loro raccolte al costituendo Museo Internazionale d’Arte Contemporanea (M.I.A.C.). Nelle intenzioni del critico, il progetto avrebbe dovuto risarcire la città di Firenze delle perdite subite. La definizione di quegli accordi – tutti basati su una solida rete di amicizie personali – ha avuto tuttavia esiti alterni: se da un lato infatti quell’operazione ha condotto all’acquisizione della raccolta di Alberto Della Ragione, dall’altro non ha mai visto giungere a definizione altre trattative tra cui quelle con i collezionisti Emilio Jesi e Gianni Mattioli.

Informazioni e prenotazioni
Tutti gli incontri sono gratuiti.
Tel. 055-2768224 055-2768558 (da lunedì a sabato 9.30-13.00 e 14.00 -17.00, domenica e festivi 9.30-12.30)
Mail info@muse.comune.fi.it

Orari di apertura (1 ottobre – 1 marzo)
Lunedì, Martedì e Mercoledì 10:00 – 18:00
Giovedì 10:00 – 14:00
Venerdì 10:00 – 21:00
Sabato – Domenica 10:00 – 20:00

Costo del biglietto:
Museo
: € 8,50 (ridotto: € 4 per 18-25 anni e >65 anni e studenti universitari; gratuito per <18 anni e gruppi di studenti e rispettivi insegnanti, guide turistiche e interpreti, disabili e rispettivi accompagnatori, membri ICOM, ICOMOS e ICCROM)
Card annuale: € 10

www.museonovecento.it

Fonte: Museo Novecento

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