Cultura Pisa
da domenica 15 Giugno 2014 a domenica 23 Novembre 2014
“Galileo: il mito tra Otto e Novecento”: al Museo della Grafica una mostra in occasione dei 450 anni dalla nascita dello scienziato
Nella ricorrenza del 450° anniversario della nascita di Galileo, il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi di Pisa organizza dal 15 giugno al 30 ottobre (prorogata fino al 23 novembre 2014) la mostra Galileo: il mito tra Otto e Novecento.
Una mostra che intende ricostruire il mito dell’epopea galileiana tra Otto e Novecento attraverso una suggestiva serie di dipinti, stampe, sculture, libri e oggetti che ne documentano la straordinaria fortuna nell’immaginario moderno e contemporaneo.
Nell’affollata galleria di artisti, poeti e inventori del passato, Galileo ricopre infatti un ruolo di primaria importanza, incarnando il mito del genio universale dotato di superiori capacità intellettuali e morali e per questo in grado di svelare all’umanità i segreti più riposti della natura. Paladino incontrastato di quella «nuova scienza» in grado di dare voce e spazio alle esigenze di libertà e autonomia di ricerca – questo il tono di gran parte degli elogi ottocenteschi – Galileo è raffigurato in ritratti e scene che compongono una complessa biografia illustrata, venata di accenti risorgimentali o positivisti, ma diventa anche un testimonial di sicuro successo per l’industria e il commercio, offrendo il volto a una serie di marchi più o meno celebri.
In un viaggio attraverso la diffusione in immagini di un mito inossidabile, nelle molteplici declinazioni tematiche e geografiche, tra storia della scienza e agiografia, la mostra si articola nelle seguenti sezioni:
1. La biografia dipinta. Sull’onda lunga della fiorente pubblicistica promossa in occasione di celebrazioni agiografiche e apologetiche o di specifiche ricorrenze legate all’epopea galileiana, nel corso dell’Ottocento prese corpo un’affollata galleria di dipinti destinata ad illustrare alcuni momenti chiave della biografia dello scienziato: le scoperte celesti, il rapporto con gli allievi e il processo. Episodi ben delimitati cronologicamente che svolsero la funzione di catalizzare l’attenzione sulla sua parabola umana e scientifica, che tuttavia talvolta prestava il fianco a linee di lettura polisemiche che lasciavano intravedere possibilità di sviluppi diversi, se non contrastanti. Sulla scena dell’abiura, ad esempio, si proiettarono contenuti etici, civili e didascalici, da un lato per esemplificare la supremazia intellettuale e spirituale di Galileo, campione emblematico anche per civiche virtù, dall’altro per veicolare sentimenti anticlericali e ideologie risorgimentali. Nella mostra sarà presente un’accurata selezione di opere destinate a dare conto del fenomeno, come le litografie di Ulacacci o quelle di Eugène Pontus Jazet, stampate a Parigi.
2. Il volto di Galileo. La sezione, che comprende opere di Giovanni Rocca, Luigi Travalloni, Pietro Benvenuti, Jean Baptiste Fortuné de Fournier e altri protagonisti dell’arte del XIX secolo, presenta una serie di ritratti di Galileo che accompagnano in tutta Europa la dilagante moda di corredare le biografie dei grandi con struggenti ritratti. Il celebre ritratto eseguito da Justus Suttermans, vera e propria icona del sommo scienziato, fu più volte copiato da intere generazioni di artisti, “dilettanti” e semplici copisti in pellegrinaggio alla galleria degli Uffizi.
3. Galileo icona pubblicitaria. Particolarmente curiose sono le cosiddette «carte povere»: una significativa produzione di gadget pubblicitari, talvolta assai popolari, che da va dal segnalibro alle figurine, dai menù ai calendari, dalle cartoline ai manifesti e ai francobolli, documentando un fenomeno assai diffuso e di grande interesse culturale. Si tratta di un capitolo della fortuna galileiana ancora poco studiato ma che coinvolge, tra XIX e XX secolo, importanti brand e grandi firme della pubblicità. Da citare, ad esempio, Gian Emilio Malerba che nel 1910 firma la copertina della «Rivista mensile del Touring Club Italiano», raffigurando Galileo intento ad osservare Saturno per la Cinzano; un segnalibro stampato dalle Officine Belforte di Livorno per conto della rinomata Fila, la fabbrica italiana di matite; i francobolli realizzati da Corrado Mezzana nel 1942 in occasione del quarto centenario della morte di Galileo; e soprattutto l’immagine dello scienziato pisano con la piazza del Duomo sullo sfondo incisa dall’abile Trento Cionini per la vecchia banconota delle “Duemila lire”.
Curata da Federico Tognoni, la mostra Galileo: il mito tra Otto e Novecento è realizzata dal Museo della Grafica, dal Comune di Pisa e dall’Università di Pisa, con la collaborazione degli Amici dei Musei e Monumenti Pisani e i patrocini della Regione Toscana, Provincia di Pisa e Museo Galileo di Firenze.
Durante il periodo di apertura, è prevista un’intensa attività didattica e laboratoriale.
Orario
Sino al 15 settembre
Martedì – Domenica: 09,00-13,00; 17,00-22,00
Dal 15 settembre
Martedì: 9,00-13,30; 15,00- 17,30
Mercoledì – Sabato: 9,00-18,30
Domenica e festivi: 10,00-18,30
Lunedì chiuso
Costi di ingresso
Biglietto di ingresso 3 €
Biglietto ridotto 2 €
Per informazioni
050 2216060
museodellagrafica@adm.unipi.it
http://www.museodellagrafica.unipi.it/
Fonte: Ufficio StampaEventi simili
-
Il vescovo mons. Rodolfo Cetoloni presenta a Montepulciano il suo ultimo libro Con gli occhi di Fido
Sarà l’Auditorium della Banca TEMA di Montepulciano ad ospitare, il prossimo sabato 27 aprile 2024, Leggi tutto
-
Pisa inedita: visita guidata in battello ed in quota fino a piazza dei Miracoli
Le bellezze della città ammirate da due prospettive inusuali e stupefacenti: domenica 28 aprile 'Pisa Leggi tutto
-
Empoli 1424. Masolino e gli albori del Rinascimento, al via le visite guidate alla mostra
Da sabato 27 aprile 2024, il Comune di Empoli promuove un fitto calendario di visite Leggi tutto
-
Birdwatching per tutti – Osservare e riconoscere gli uccelli
E’ ancora possibile iscriversi al corso "Birdwatching per tutti – Osservare e riconoscere gli uccelli" Leggi tutto
-
Una Notte al Museo al Museo di Palazzo Corboli e del Museo Cassioli
Vi aspettiamo con gli studenti dell'Istituto S. Pertini di Asciano, che per una notte si Leggi tutto
-
Progetto Musei Toscani per l’Alzheimer: entra a farne parte anche il Museo di Palazzo Corboli
Il Museo di Palazzo Corboli entra a fare parte del Sistema formalizzato dei Musei Toscani Leggi tutto