Spettacoli Firenze

sabato 23 Settembre 2017

Secondo appuntamento del mese con Nobody’s Perfect! In consolle il poliedrico Levon Vincent ed i due fenomeni nostrani Herva e Dukwa per una notte all’insegna della house music di qualità

Herva

Sabato 23 settembre a scaldare il dancefloor ci sarà il newyorkese Levon Vincent; uno di quei nomi impossibili da non nominare quando si parla di house music e di quel “rinascimento”, avvenuto nella città di New York. Da vero clubber, Levon suona fin dai primi anni ’80 e partecipa attivamente alla vibrante scena house della città, frequentando i locali più in voga e lavorando in negozi di dischi come il leggendario Halcyon record shop di Brooklyn, che si trasforma ben presto in un hub per i dancer più accaniti. Proprio lì Levon incontra Anthony Parasole, suo futuro partner per l’etichetta Deconstruct e DJ Jus-Ed con il quale mette su la Underground Quality label.

Ma è nel 2008 che arriva la svolta, Levon lancia la sua personale etichetta, la Novel Sound, e lo fa con il botto: l’EP These Games, che vede anche la collaborazione di Jus-Ed, balza subito in testa alle classifiche.

Grazie ai sui beat metallici, Levon viene presto apprezzato anche da artisti come Craig Richards e Marcell Dettmann ed invitato così nei migliori club come il fabric, il Rex il Berghain. Dopo anni di assenza, torna finalmente in Toscana.

Herva è uno dei nomi più promettenti della scena internazionale, di cui l’etichetta Bosconi Records si è innamorato anni fa; classe 1991, nato a Firenze da papà italiano e mamma africana, Herve Atsè Corti è sempre stato circondato dalla musica e fin da piccolo si fa notare per la bravura alla batteria. Ma è la musica elettronica che riesce a tirare fuori tutto il suo talento, grazie all’approccio all’arte del djing e alle sue prime composizioni con laptop, arriva poi l’incontro con la Bosconi Records ed il sodalizio con l’amico Dukwa con il quale crea il duo Life’s Track. Nel 2016 è uscito il suo secondo album, Kila; un disco importante, che mette in chiaro il suo gusto eclettico e la sua bravura nel gestire diverse tipologie di stili e di sfumature, mentre lo scorso febbraio è uscito il nuovo disco Hyper Flux, per la prestigiosa etichetta inglese Planet Mu. A quanto pare sentiremo ancora parlare molto di Herva…

Insieme ad Herva anche il compagno di mille avventure Dukwa, all’anagrafe Marco D’Aquino. Dotato di grande personalità, Marco ha sempre intrapreso il suo percorso musicale con entusiasmo e inventiva feroci, e soprattutto, senza porsi confini. Il suo suono riesce infatti ad incorporare gli alfabeti techno e house più tradizionali per farli collidere con sospensioni ambient, destrutturazioni sperimentali, visionari recuperi electro da nuovo millennio, un viaggio a mente aperta, pieno di sorprese ed intensità dove una cosa sola è vietata: adagiarsi sul suono-del-momento e sulle soluzioni più facili. Ma anche un viaggio che premia, infatti, dopo una serie di brillanti release a partire dal 2010, un anno fa la chiamata della Numbers di Jackmaster e soci, entrando così di diritto nella Serie A della club culture europea.

In realtà, già da tempo Dukwa ha toccato tappe importanti (anche grazie al progetto Life’s Track con Herva) come release su label quali M.O.S. e Opal Tapes e la collaborazione col newyorkese Kevin Freelance nel progetto PHREEQ. Questo sabato aprirà le danze al Tenax con un live.

Tenax

Via Pratese, 46 – apertura porte ore 22:30

ingresso (vietato ai minori di 18 anni): 10/12/15 €

Fonte: Ufficio Stampa

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