Sagre e Feste Pescia

domenica 10 Giugno 2018

Escursione Pizzo D’Uccello da Val Serenaia con il Club Alpino Italiano sezione Pescia e Valdinievole G. Macchini

Pizzo D’Uccello da Val Serenaia

CLUB ALPINO ITALIANO Sezione Pescia e Valdinievole “G. Macchini” “La montagna è fatta per tutti, non solo per gli alpinisti: per coloro che desiderano il riposo nella quiete come per coloro che cercano nella fatica un riposo ancora più forte” GUIDO REY

ESCURSIONE DEL 10 GIUGNO 2018
PIZZO D’UCCELLO DA VAL SERENAIA

Difficoltà: E.E.A.

Durata cammino: 5÷6ore (esclusa la pausa pranzo)

Dislivello in salita complessivo: 650 m circa

Posizione geografica:Alpi Apuane settentrionali

Carta: Multigraphic foglio 102 1:25.000

Minime dotazioni richieste: scarponi da montagna, giacca a vento, caschettoe abbondante scorta d’acqua.

Referenti:Giuseppe Lorenzini 331 1095196, Michele Cota e Lorenzo Niccoli

Ritrovo: alle 6:45a Pescia al parcheggio del Vecchio Mercato dei Fiorie partenza alle ore 7:00

Descrizione:
Con le auto ci dirigiamo,senza prendere strade a pedaggio,verso Castelnuovo Garf.na, Piazza al Serchio, Gramolazzo e infine per Val Serenaiache raggiungiamo in circa 2 ore di viaggio.

Lasciatele auto nel piazzale in prossimità del rifugio Donegani(1.150 m slm), da lìa piedi prenderemo il sentiero ..37.. che dopo un breve tratto giunge alunavia di cava,la seguiamo e quando arrivati in prossimità di un primo piazzale di cava svoltiamo a destra;qui un cartello ci indicheràche dobbiamo lasciare la cava e seguire un nuovo itinerario che salendo lascerà la cavasulla nostra sinistra. Superata la stessail percorso ritorna a farsi stretto, lo seguiamo per un breve tratto;qui è necessario fare molta attenzione perché dopo poco ci troveremo di fronte ad un bivio non adeguatamente segnalato. Qui si dovrà svoltarebruscamente a sinistraper prendere una vecchia ferrata ora priva del cavo d’acciaio. Il percorso ora si fa decisamente più ripido ma che supereremosenza troppe difficoltà. Dopolaferrata il sentierocontinua salire fra le rocce fino a che non incontriamo un bivio. Qui lasciamo il sentiero ..37.. per svoltare a destra e prendere il sentiero ..191.. per la foce delGiovetto. Lo seguiamo,dapprima continua allo scoperto poi nel bosco,per arrivare,trascorsialtri20 minuti di cammino,a foce di Giovetto(1.497 m slm). Giunti alla focesi può ammirareunosplendido panorama sulla valle opposta rispetto a dove siamosaliti. Notiamo il paese di Vincaeleggermente sulla sinistra il monte Sagro, alla nostra destra la cima delGiovettoe di seguito il Pizzo D’Uccello, le mete dellanostra giornata. Qui lasciamo il sentiero, ..191.. per seguire le tracce di crinale,in un percorso che all’inizioapparefacile, poi sempre più impegnativo fino a diventare percorso alpinistico vero e proprio quando inizia lasalita al Giovetto(1584 m slm), dove sarà necessario superare qualche passaggio di 1° e 2° grado fra roccette divertenti e di bona qualità; lo sguardo adesso può allargarsi di parecchio e il panorama, progressivamente più vasto, culmina nelle giornate più limpide con la vista sulla Corsica e sul lontano Appennino e Alpi Liguri. Dopo oltre due ore di cammino giungiamo in vetta (1.781 m slm) dove è presente la croce; oltre quest’ultima non conviene sporgersi troppo… per misurare i 700 m di parete.

Al ritorno, ridiscesi con prudenza alla foce del Giovetto è possibile proseguire per il sentiero..181.. verso i prati di foce di Giovo (1.481 m) e da lì svoltando a sinistra è possibile prendere di nuovo il sentiero..37.. che ci riconduce al Rifugio Donegani che chiude il nostro percorso.
Visto che l’escursione presenta tratti percorso alpinistico di 1° e 2° grado, questa volta alla gita sarannoammessi solo i soci che dovrannodare la propria adesione presentandosi in sede giovedì7giugnodopo le ore 21:30,dove potranno ricevere tutte le informazioni del caso.

Per informazioni e prenotazioni:

Piazza Simonetti n° 1 – 51017 Pescia (PT) il giovedì dalle 21:15 alle 22:30 Tel. 331-9339504 e-mail: caipescia@yahoo.it www.caipescia.it

Fonte: Ufficio Stampa

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