Design e arte: dalle avanguardie a “dopo la fine dell’arte”. Un incontro alla Limonaia di Villa Strozzi

Il Ventesimo secolo ha visto una fitta serie di rimandi e di influenze reciproche tra design e avanguardie artistiche. Tra il design e l’astrattismo geometrico e antifigurativo, da un lato; tra design e le correnti che rielaboravano la figurazione, dal futurismo al surrealismo alla pop art, dall’altro lato. Oggi la situazione sembra diversa, è molto più difficile individuare tendenze precise sia nell’arte che nel design. Molti artisti operano sugli oggetti, a volte anche veri e propri mobili, anche se defunzionalizzati; e molti designer abbandonano ogni riferimento all’utilità degli oggetti, preferendo elaborare metafore.

“Dopo la fine dell’arte” è formulazione del critico americano Arthur Danto che sanciva così la nuova fase, la nostra, quella in cui qualsiasi cosa può essere un’opera d’arte (come forse intuito a suo tempo da Duchamp). E il design? Anche per il design la nuova fase è quella in cui ogni cosa è possibile?

 

Esplorare questo panorama, verificare come oggi sia possibile parlare di rapporti tra design e arte è l’obiettivo dell’incontro di giovedì 18 settembre 2014 (ore 18 Limonaia di Villa Strozzi, via Pisana 77 Firenze): una tavola rotonda che chiude il ricco ciclo di appuntamenti Lezioni di Design 2014 organizzato da Selfhabitat Cultura in collaborazione con l’Isia e l’Associazione degli storici del design.

 

Interverranno all’incontro Fulvio Carmagnola (professore di Estetica), Domitilla Dardi (storica design), Alessandro Mendini (architetto e designer). Coordina l’incontro il presidente dell’Associazione degli storici del design Vanni Pasca.

 

La tavola rotonda è ospitata all’interno della mostra di design autoprodotto (a ingresso gratuito) Source.

 

 

 

Per informazioni:

selfhabitatpress@hotmail.it

Tel. 055 604431

Viale De Amicis, 175 – 50137 Firenze

 

Fonte: Selfhabitat Firenze